Sottoscritto accordo per accoglienza rifugiati e richiedenti asilo: si prevede una prima fase di smistamento presso un hub regionale e la successiva assegnazione di posti disponibili in progetti di accoglienza diffusi sul territorio.
Regione Basilicata, Prefetture di Potenza e Matera, UPI e ANCI di Basilicata daranno vita al sistema regionale di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo. Lo prevede un accordo sottoscritto oggi dal Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, dai Prefetti di Potenza e Matera Antonio D’Acunto e Antonella Bellomo, dal Presidente dell’Upi di Basilicata Nicola Valluzzi e dal Presidente dell’Anci Basilicata Salvatore Adduce. L’accoglienza sarà garantita attraverso due differenti fasi. La prima prevede l’arrivo presso un hub di smistamento dove i richiedenti asilo soggiorneranno per il tempo strettamente necessario ad espletare le procedure di identificazione e di primo screening sanitario. Prevista una capienza massima di 100 posti. La seconda fase prevede invece l’assegnazione di posti disponibili in progetti di accoglienza diffusi sul territorio, a partire dai centri storici. Per la realizzazione del sistema saranno adottati gli stessi standard previsti dal sistema Sprar in modo da rendere omogenee le procedure con il sistema unico nazionale di accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo. I Comuni, attraverso intese con Regione, Anci e Upi, potranno partecipare all’hub regionale rendendosi disponibili ad attivare i progetti di accoglienza sul proprio territorio partecipando alle procedure di evidenza pubblica che di volta in volta verranno predisposte dalle Prefetture. L’accordo stabilisce inoltre che i progetti di accoglienza saranno attuati, presso ciascuna Amministrazione comunale aderente, anche col supporto di soggetti gestori (associazioni, fondazioni, cooperative o imprese sociali) che siano già accreditati all’interno del sistema Sprar o che abbiamo acquisito esperienza nel settore. Le Amministrazioni comunali concorreranno a rendere disponibile una capienza di circa 1000 posti destinati alla prima accoglienza. Tali posti saranno attivati progressivamente, sulla base dei fabbisogni segnalati di volta in volta dalle Prefetture di Potenza e Matera e delle risorse disponibili. La selezione degli enti gestori avverrà attraverso procedure di evidenza pubblica con bando a cura delle Prefetture di Potenza e Matera. Al fine di realizzare un sistema che tiene conto della sostenibilità e dell’accoglienza in relazione ai fattori demografici presenti nelle medie e piccole realtà locali della Basilicata, con l’accordo, vengono anche fissate le dimensioni massime per l’accoglienza.
Per i comuni fino a 5.000 abitanti l’accoglienza massima è fissata in 20 posti, per quelli fino a 15.000 abitanti l’accoglienza massima è di 30 posti, per i comuni oltre 15.000 abitanti l’accoglienza massima è di 100 posti. In caso di consorzi o associazioni di Comuni, i limiti dimensionali verranno fissati in rapporto alla somma dei residenti nei comuni riuniti. Per strutturare l’hub regionale si è concordato di recuperare e/o completare, utilizzando fondi europei, privati e pubblici, ulteriori edifici presenti sul territorio regionale, riconvertendoli e destinandoli alla prima accoglienza. Nelle more di ciò si prevede di utilizzare: l’edificio in via di completamento a Scanzano Ionico facente parte del progetto “Città della pace per i bambini Basilicata” promosso dal Premio Nobel per la Pace Betty Williams e la sede Caritas ubicata a Palazzo San Gervasio (PZ). Gli affidamenti dei servizi di accoglienza già in atto in virtù dei bandi emanati dalle Prefetture di Potenza e Matera, alla loro scadenza naturale, saranno sostituiti, a partire dal 2016, dalle convenzioni stipulate con le modalità individuate dall’accordo sottoscritto oggi.
Accoglienza, Pittella: “Dopo l’accordo subito una legge. Siamo i primi nel Mezzogiorno a sperimentare questa formula di collaborazione interistituzionale con piena approvazione da parte del Ministero dell’Interno”.
“Includere ed integrare i rifugiati e i richiedenti asilo significa innanzi tutto immaginare e attuare un sistema interistituzionale capace di offrire risposte immediate alle emergenze dell’accoglienza, e significa poi avviare percorsi di valorizzazione lavorativa e di impiego sociale delle persone che accogliamo. L’accordo sottoscritto oggi tra Regione Basilicata, Prefetture di Potenza e Matera, Upi e Anci di Basilicata per l’attivazione del sistema regionale di accoglienza è il primo esperimento di questo tipo nel Mezzogiorno d’Italia, e registra il pieno recepimento da parte del Ministero dell’Interno. Tutto ciò è la prova che ci siamo incamminati sulla giusta strada”.
E’ questo il commento del Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, dopo la firma dell’accordo sul sistema di accoglienza regionale, avvenuta presso la Prefettura di Potenza.
“Abbiamo affrontato questa emergenza – ha detto ancora Pittella- facendo subito ricorso alla disponibilità e all’esperienza maturate sia dalla Task force regionale sui migranti, sia della Fondazione Città della Pace. Dal primo momento abbiamo provato a sostenere una diffusione parcellizzata degli ospiti su tutto il territorio regionale, sicuri che tale elemento sia fondamentale per una piena inclusione. Abbiamo puntato sui centri storici, e non su luoghi sperduti, convinti che il popolamento degli stessi possa rappresentare un valore aggiunto per tutti. L’accorso sottoscritto oggi – ha affermato ancora Pittella – viaggerà sui canali della una buona collaborazione interistituzionale. Successivamente, con l’approvazione di una legge regionale, attualmente al vaglio della Commissione, potremo rafforzare e dettagliare gli aspetti operativi dalla gestione dell’accoglienza, al virtuoso coinvolgimento degli ospiti. Confido – ha concluso Pittella – che tale legge possa essere approvata entro la fine dell’anno, recependo anche eventuali successive linee guida che potranno essere emanate dal Ministero degli Interni”.
Molto bene!