Presentati nel corso di una conferenza stampa promossa nella sala giunta del Comune di Matera i progetti “Laboratorio di formazione e pratica dell’architettura nei Sassi di Matera” e “Stazione di Ricerca e Creatività”.
L’Amministrazione comunale è impegnata unitamente a tutti i soggetti responsabili della gestione sito Unesco “I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera”, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, alla conservazione, alla promozione culturale e alla valorizzazione, in attuazione del documento preliminare del Piano di Gestione del sito.
Nei piani di azione specifici del Piano sono state introdotte le proposte progettuali formulate dalle aree disciplinari della Storia dell’Architettura e del Disegno e della Rappresentazione dell’Architettura della Facoltà di Architettura di Matera dell’Università degli Studi della Basilicata, denominate: “Laboratorio di formazione e pratica dell’architettura nei Sassi di Matera” e “Stazione di Ricerca e Creatività”, finanziate dalla Regione Basilicata, con l’intento di coordinare un insieme di azioni tra l’università, le amministrazioni pubbliche sul territorio, le imprese e la comunità dei cittadini.
L’assessore comunale ai Sassi Maria Pistone ha illustrato nel corso della conferenza stampa nella Sala Giunta del Palazzo di città, i progetti “ “Laboratorio di formazione e pratica dell’architettura nei Sassi di Matera” e “Stazione di Ricerca e Creatività” che fanno parte integrante della convenzione quadro stabilita con la facoltà di Architettura volta alla creazione del primo cantiere scuola Unesco al Mondo. Hanno partecipato all’incontro il prof. Antonio Conte in vece del Rettore dell’università di Basilicata, Facoltà di Architettura, Mauro Fiorentino, il presidente dell’Ente Parco Murgia prof. Pierfrancesco Pellecchia, l’assessore provinciale Angelo Garbellano, l’architetto Biagio Lafratta in rappresentanza della Soprintendenza ai Beni Culturali, la presidente del Consiglio comunale Brunella Massenzio e il consigliere comunale Angelo Lapolla.
L’Amministrazione comunale è impegnata unitamente a tutti i soggetti responsabili della gestione sito Unesco “I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera”, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, alla conservazione, alla promozione culturale e alla valorizzazione, in attuazione del documento preliminare del Piano di Gestione del sito. Nei piani di azione specifici del Piano sono state introdotte le proposte progettuali formulate dalle aree disciplinari della Storia dell’Architettura e del Disegno e della Rappresentazione dell’Architettura della Facoltà di Architettura di Matera dell’Università degli Studi della Basilicata, finanziate dalla Regione Basilicata, con l’intento di coordinare un insieme di azioni tra l’università, le amministrazioni pubbliche sul territorio, le imprese e la comunità dei cittadini.
La Pistone ha rivolto il saluto istituzionale ai partner che a vario titolo sono coinvolti nel progetto tra cui la Curia e le Associazioni presenti a Matera. “ Questa è una giornata storica – ha esordito e sottolineato la Pistone- per questa Amministrazione e il Piano di gestione costituisce il vero punto di svolta che ci guiderà verso Matera Capitale europea della cultura 2019. Un piano di gestione che punta a valorizzare la qualità e la bellezza del nostro territorio sul piano internazionale. La Convenzione quadro con l’Università di Basilicata per la facoltà di Architettura porterà alla creazione del primo cantiere scuola Unesco al mondo. Il Comune di Matera con l’approvazione di delibera di Giunta approverà l’adesione formale al progetto assegnando al Cantiere scuola una superficie che determinerà interessi di studio e porterà a responsabilizzare e formare le imprese per determinare un nuovo mercato su Beni Architettonici. Le aree individuate sono Sant’Agostino e Piazza Garibaldi”.
Il prof. Conte dell’Università: “Il nostro impegno è stato rivolto alle attività di ricerca e di formazione. A Matera risiedo dalla fine degli Anni Ottanta e questo ha permesso al gruppo di ricerca insieme a Angela Colonna , di poter avviare una sorta di idee che erano nell’animo di molti ricercatori. Matera è luogo di gratificazione sia come patrimonio culturale ma anche sociale. Quando nel 2006 abbiamo pensato di avviare un laboratorio di ricerca nei Sassi si presentava un’opportunità per la nostra regione. La nostra Facoltà di Architettura è al terzo anno ed ha sentito l’esigenza di aprire un cantiere. Quelle che erano solo aspirazioni oggi si concretizzano nel laboratorio e i giovani potranno portare le loro esperienze in questo cantiere scuola. Sono molto orgoglioso di presentare questo progetto al anche al Comando dei vigili del fuoco. Con questo progetto si dà la possibilità ai nostri studenti e ai nostri tecnici la possibilità di recuperare il nostro Patrimonio e difare tesoro delle esperienze. Credo che questo cantiere può essere strategico per un sito Unesco che non ha eguali nel Mediterraneo. Il cantiere scuola- sottolinea il professor Conte- potrà diventare anche una sorta di cerniera con Madrid e ospitarare universitari nei Sassi per aggiornarsi. Ritengo che gli studenti che si iscrivono alla nostra Facoltà potranno trovare qualcosa in più che farà arricchire il cantiere scuola. Il nostro impegno è di mettere a punto Teoria e Pratica e questo significa favorire conoscenza e ricerca sul Patrimonio Storico e avviare i nostri studenti su quelli che sono i Saperi. I lavori devono essere adeguati al Patrimonio così come anche le messe in sicurezza. Occorre mettere insieme innovazione tecnologica, una esperienza umana ed elementi innovativi in modo da permettere al cantiere di fare alcuni interventi su coperture e consolidamento”.
Circa i tempi il professor sottolinea che “Il Cantiere non ha tempi di scadenza. E’ un modo nuovo di approccio al recupero del Patrimonio e chissà che il Patrimonio possa essere consegnato alla comunità con soluzioni innovative. Occorre dare visibilità del Cantiere attraverso seminari e incontri e mi auguro di essere all’altezza perchè lo immagino come luogo di esperienza e insieme di uominio, tecnici che devono trasmettere esperienza. Ci auguriamo che a metà settembre si possa presentare il nostro cantiere con le varie figure che lo determineranno.”.
Circa i luoghi da scegliere la Pistone precisa: “Ci sono quattro cinque aree privilegiate ma occorre tempo. Abbiamo individuato due aree, quella di Sant’Agostino e Piazzetta Garibaldi e l’Amministrazione Comunale darà spazio alle scuole con i Fondi Pisus per recuperare due edifici nei Sassi. Riteniamo importantissimo: consentire l’utilizzo per studi e ricerche all’Università; il Comune di Matera è partner di un progetto condiviso anche dall’assessore regionale Mastrosimone che ha garantito la presenza della Regione per 24 mesi con un investimento di duecentomila euro.
Carlo Abbatino
La segreteria cittadina e il gruppo consiliare IdV del Comune di Matera, esprime viva soddisfazione e apprezzamento nei confronti del progetto proposto dalla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi della Basilicata, dal titolo “Laboratorio di formazione e pratica dell’architettura nei Sassi di Matera” e “Stazione di Ricerca e Creatività”.
Un progetto ambizioso oltre che interessante sotto l’aspetto formativo, sin da subito fortemente sostenuto dalla segreteria e dal gruppo consiliare e che ha visto la struttura comunale di Matera, di concerto con l’assessore al ramo, Maria Pistone, particolarmente attivi nell’approntare tutte quelle procedure tecnico-amministrative utili alla creazione di una sinergia e un’azione collaborativa con l’Università, puntando ad un obiettivo comune qual è la messa in valore del proprio patrimonio storico-culturale, oltre che alla sua tutela e conservazione.
Il segretario organizzativo, Michele Grieco, conferma la validità e l’utilità formativa che questo progetto potrebbe rappresentare anche per tutte quelle imprese locali che vedrebbero nel cantiere-scuola un momento formativo per le proprie maestranze oltre che di affinamento e sperimentazione di tecniche di costruzione, restauro e messa in sicurezza di contesti storico-architettonici.
Altresì si plaude e si apprezza la disponibilità dichiarata nell’occasione dall’Amministrazione provinciale, e in altra sede dall’Amministrazione regionale, considerata l’alta valenza territoriale che questo tipo di iniziative culturali hanno per una regione, la Basilicata, che in tal modo potrebbe candidarsi a divenire centro di alta formazione in vista della non meno ambiziosa candidatura di Matera capitale europea della cultura per il 2019.
Michele Grieco (IDV Matera)