Dopo aver ricoperto il ruolo di presidente del Tribunale di Matera per circa sette anni e mezzo, da giugno 2008 a settembre 2015, Giuseppe Attimonelli Petraglione va in quiescenza e lascia il Tribunale di Matera. La cerimonia ufficiale per il saluto alla comunità materana in occasione della sua partenza dal tribunale di Matera è avvenuta in mattinata nel corso di una cerimonia che si è svolta in una delle aule della sezione civile del Palazzo di Giustizia. Prima di salutare i colleghi e il personale in servizio al Tribunale di Matera il presidente Giuseppe Attimonelli Petraglione ha incontrato i giornalisti: “Mi ritengo fortunato perchè ho lavorato con una splendida squadra di magistrati, colleghi molto disponibili con cui abbiamo formato un gruppo omogeneo, un gruppo di amici. Io ho fatto da guida accanto a loro ma insieme abbiamo lavorato molto bene. Per questo li lascio con dispiacere ma conserverò un bel ricordo di tutti. Lascio il Tribunale di Matera quasi al limite previsto dal regolamento, con la convinzione di aver concluso un percorso. Il bilancio è positivo perchè lascio un ufficio giudiziario diverso rispetto a quello che ho trovato nel 2008. Quando sono arrivato mi sono impegnato con tenacia per cambiare il biglietto da visita di questo tribunale e i risultati sono arrivati perchè abbiamo ristrutturato l’atrio, abbiamo realizzato un’area protetta per i minori, abbiamo rinnovato la cancelleria della sezione lavoro e abbiamo assorbito il lavoro della sede distaccata di Pisticci avviando la centralizzazione con quattro aule per i processi. Oggi nel Tribunale di Matera si svolgono inftti 90 udienze settimanali in aule perfette dal punto di vista ambientle e ricettivo”.
Cosa è stato fatto per ridurre i tempi dei processi? “Nel magazzino della giustizia civile siamo agli ultimi posti ma nel penale abbiamo recuperato molto grazie al presidente Catalani. Nel civile siamo riusciti a ridurre ogni anno del 10% le controversie pendenti ma non possiamo fare di più perchè l’organico è insufficiente. Ho chiesto al Ministero di avere 3 o anche 2 magistrati in più, me ne hanno dato zero”.
Come giudica il lavoro della Procura della Repubblica di Matera in un contesto sociale che presenta alcuni problemi sopratutto sulla fascia jonica? “La Procura è ottimamente retta. Certamente non posso negare che guando sono arrivato ho trovato un ambiente turbato dall’inchiesa Toghe Lucane e io ho lavorato per ricompattare il clima e realizzare la pacificazione di questo ambiente. Devo dire che questo risultato è stato raggiunto”.
Le funzioni di Giuseppe Attimonelli Petraglione saranno affidate adesso al reggente Gaetano Catalani, Presidente della Sezione penale del Tribunale di Matera, fino a nuova nomina da parte del Consiglio Superiore della Magistratura, che dovrebbe avvenire nei prossimi mesi.
Il Governo sta pensando alla soppressione della Corte di Appello di Potenza, cosa ne pensa? “Io non ci credo, non la ritengo utile come proposta, non è auspicabile e sarebbe uno sbaglio per il nostro territorio. Io credo che va difeso il principio della centralità territoriale, sopprimere la Corte di Appello di Potenza vuol dire danneggiare anche Matera, capitale europea della cultura 2019 e credo che sarebbe un’amputazione irragionevole. Il nostro territorio non può diventare una succursale della Campania o della Puglia”.
Qual’è stata la situazione più difficile da gestire nel corso della esperienza professionale a Matera? “Quella di Pisticci. Quando sono arrivato ho trovato un ufficio giudiziario distaccato perennemente privo di personale e che viveva con grande sofferenza, con molte proteste da parte dell’Avvocatura. Da una parte di questa sono stato anche attaccato perchè non condivideva le mie idee. A Pisticci era stato costruito anche un edificio che doveva accogliere la sede distaccata ma poi questa riforma non è stata accolta ed era mio dovere perseguire e realizzare la centralizzazione. Ci sono riuscito e dopo si è potuto constatare che andava tutto meglio. A Pisticci persino la sottoscrizione di un fascicolo era un problema, qui invece si lavora ogni giorno in un clima sereno e tutto funziona regolarmente”.
L’ultimo saluto è per la comunità materana. “Sono di Bari ma mi sento materano d’adozione. Lascio il Tribunale di Matera ma sicuramente non lascio Matera”.
Michele Capolupo
La fotogallery della cerimonia per il saluto del presidente Giuseppe Attimonelli Petraglione alla Comunità materana in occasione della sua partenza dal tribunale di Matera (foto www.SassiLive.it)