I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gianni Perrino e Gianni Leggieri in una nota si occupano del Dieselgate di Volkswagen e dichiarano: “La Regione Basilicata chieda il conto alla Volkswagen e venga a spiegare la sua idea di sostenibilità.
Si arricchisce giorno dopo giorno lo scandalo tutto Made in Germany che ha colpito il colosso automobilistico della Volkswagen. In molti, forse, avranno sottovalutato le ripercussioni che questa grande truffa potrebbe avere sulla vita dei semplici cittadini. Non si tratta solo di una grande multa nei confronti della casa automobilistica bensì di una trucco che ha danneggiato sia i consumatori, ingannati dai dati falsi sulle emissioni, sia comuni cittadini che quotidianamente hanno respirato i veleni occultati di queste automobili.
Il M5S Basilicata, sulla scorta di quanto fatto in altre regioni, ha deciso di presentare una interrogazione per conoscere come la Giunta intende affrontare il caso. Sono molti i versanti sui quali la Regione Basilicata potrebbe agire. Si pensi ai dati ottenuti dal pagamento del bollo automobilistico, attraverso i quali si potrebbero conoscere quali e quante sono le auto coinvolte in questa vicenda per poi risalire direttamente ai proprietari ed avviare un tavolo di conciliazione regionale che provveda, oltre alla riomologazione del veicolo, a chiedere alla casa automobilistica un risarcimento danni. Altro importante profilo sul quale la Regione potrebbe avvalersi è quello relativo al risarcimento causato dall’impatto che le emissioni falsificate hanno avuto sulla salute dei cittadini. Gli eventuali proventi potrebbero essere reinvestiti nell’implementazione degli strumenti in dotazione alla sempre più zoppicante ARPAB.
Questa è un’importante occasione per conoscere la visione di sostenibilità che la regione intende mettere in campo nei prossimi mesi. In una regione martoriata dalla piaga petrolifera, c’è spazio per veicoli ‘puliti’ (pensiamo alle macchine alimentate a metano o, meglio ancora, a quelle elettriche)? C’è una visione concreta sulle politiche di mobilità volta al potenziamento del trasporto pubblico e quindi alla riduzione del numero di auto circolanti e delle emissioni nocive?
Pittella, Berlinguer e compagnia cantante dovrebbero iniziare ad approfondire seriamente il concetto di sostenibilità ed abbandonare l’oramai obsoleta politica del fossile. Stupiteci!