Il critico d’arte Vittorio Sgarbi ritorna a Matera in occasione del convegno promosso dall’Associazione AIDDA sul tema “Il ruolo del femminile nella definizione di un nuovo modello economico” per raccontare dal suo punto di vista “il rapporto del femminile con l’Arte e la Bellezza , in particolare la Bellezza per trasformare e trascendere le difficoltà esistenziali e l’Arte come strumento di armonizzazione del tessuto sociale”. Il tema consente a Sgarbi di partire dal luogo che ospita il convegno, che ha visto la partecipazione a Matera di un centinaio di imprenditrici provenienti da tutta Italia. Matera è stata designata capitale europea della cultura per la sua città antica, i rioni Sassi e per averli conservati nello stato in cui sono stati lasciati quando ci fu lo sfollamento verso la città nuova. Matera vince la sfida con le altre concorrenti e viene premiata per la miseria dei Sassi. La bellezza è nella povertà perchè la povertà protegge il bene più della ricchezza. Nei Sassi di Matera mancava persino il bidè nelle abitazioni e questa condizione di miseria è descritta perfettamente da Carlo Levi nel famoso quadro esposto a Palazzo Lanfranchi, in cui sono rappresentate donne inoperose e uomini rassegnati al proprio destino. Una visione paternalistica insopportabile. Poi il fotografo Mario Cresci ha cominciato a pubblicare le prime foto dei Sassi e questi scatti hanno sicuramente contribuito a far conoscere la bellezza dei Sassi in tutto il mondo. Non siamo di fronte quindi ad una nostalgia crepuscolare ma alla consapevolezza del proprio passato. Matera è come Pompei, un luogo che continua a vivere perchè questo sito non è stato modificato. Il concetto che la bellezza viene esaltata dalla miseria si può riferire anche al cibo. Penso a Carlo Petrini quando ha costituito Slow food, in risposta al fast food, che impone coca-cola e hamburgher. Penso a Papa Francesco, che è riuscito con la sua sincerità a far dimettere il sindaco Marino precisando che lui non l’aveva invitato a Washington. Quando si parla di bellezza si pensa anche alle opere pubbliche ma è evidente che la politica degli ultimi decenni ha pensato solamente a distruggere le testimonianze del passato e a costruire orribili grattacieli o palazzi. Qualche esempio: il tribunale di Firenze, provate a guardarlo e vi accorgerete che è stato fatto da un pazzo. Purtroppo in questi anni non siamo riusciti a fermare nemmeno chi deturpa la bellezza del paesaggio con le pale eoliche. E quindi ho apprezzato tantissimo la scelta dell’ex presidente della Regione Sardegna Soru quando ha deciso di investire i suoi capitali acquistando un terreno per impedire di costruire. Se parliamo di bellezza mi viene in mente anche la citazione “la bellezza salverà il mondo”. Ma non è così. L’obiettivo è salvare la bellezza nella sua sacralità e quindi credo che il mondo deve farsi carico di salvare la bellezza. Chi può farlo? Solo le donne hanno questo potere perchè sono più intelligenti degli uomini. Voi donne siete il potere reale della società e quindi avete la responsabilità di salvare la bellezza”.
Franca Audisio, Presidente Nazionale Aidda, esprime soddisfazione per l’esito del convegno promosso a Matera: “Siamo soddifsfatti perchè sono arrivate imprenditrici da tutta Italia. Sono imprenditrici di tutti i settori produttivi: industria, meccanica, commercio, turismo, servizi e professioni. Abbiamo scelto di convocare questo incontro a Matera perchè tutti adesso sono attratti dalla capitale europea della cultura 2019 e quindi eravamo convinti che avrebbe suscitato grande interesse questa sede. Io trovo questa città molto magica e mi auguro che rimanga così anche in futuro, anche se inevitabile che corre dei rischi, perchè la mano dell’uomo è sempre pronta ad alterare un territorio quando sono in gioco grandi interessi economici”.
Con questa iniziativa l’Aidda ha cercato di proporre un nuovo modello di economia al femminile, nel senso buono della parola e non perchè noi donne siamo più brave. Abbiamo ribadito in questa occasione un concetto molto semplice. Non si può sfruttare tutto e ai nostri figli dobbiamo trasmettere messaggi importanti, per esempio che dobbiamo tutelare il nosto territorio e le nostre bellezze, perchè siamo tutti cittadini del mondo”.
Oltre a Vittorio Sgarbi nel corso della giornata promossa a Palazzo Viceconte sono interventi Vera Zamagni, Andrea Segrè, Antonietta Potente, Maria Luisa Cosso e Andrea Cardamone.
Sono intervenuti Franca Audisio, presidente nazionale Aidda e Micaela Caiati Trizio, presidente delegazione Aidda Puglia-Basilicata, il vice sindaco Giovanni Schiuma, la consigliera di parità e pari opportunità Maria Anna Fanelli, Diamante D’Alessio, direttore di “Io Donna”, Antonella Giacchetti, vice presidente nazionale Aidda, Vera Zamagni, Professore di Storia Economicaall’Università di Bologna e Adjunct Professor of Economic History al SAIS Europe della Johns Hopkins University (sede di Bologna), Andrea Cardamone, Amministratore Delegato e Direttore Banca WIDIBA, Andrea Segrè, Agronomo edeconomista italiano, Ordinario di Politica Agraria Internazionale e comparatapresso il Dipartimento di Scienze e Tecnologieagroalimentari, dell’Università di Bologna, Ami Dambia, Ambasciatrice culturale del Mali, Antonietta Potente, Teologa, Suora della Congregazione dell’Unione delle Suore Domenicane di San Tommaso, Maria Luisa Cosso, Imprenditrice Socia Aidda.
I lavori si sono conclusi con la costituzione di NOE, Laboratorio permanente per la definizione di un nuovo orientamento economico, le cui linee verranno presentate il 26 ottobre a Milano, presso i padiglioni EXPO.
Il laboratorio dovrà cercare di rinnovare il sistema attuale, grazie al contributo di una prospettiva di genere che renda possibile introdurre una visione olistica integrando con nuove priorità la logica del profitto come unico referente dello sviluppo.
Il Laboratorio concretizzerà la propria attività nell’accogliere, concepire e promuove reattività di studio e ricerca volte a individuare nuovi modelli socioeconomici, e nel realizzare e monitorare micro modelli di sviluppo a carattere sperimentale.
Il Laboratorio aderirà al progetto europeo She Decides, YouSucceed volto a creare azioni di mentoring e tutoring che facilitino la diffusione nelle aziende di buone prassi per incrementare l’equilibrio di genere a tutti i livelli decisionali.
AIDDA è l’associazione che da oltre 50 anni è punto di riferimento per l’imprenditoria femminile. Oggi raduna circa 900 tra imprenditrici e professioniste in tutta Italia, rappresentando diversi settori di attività e diverse dimensioni di impresa e di studi professionali. Tra le associate si annoverano anche 19 cavalieri del lavoro.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro di Aidda a Matera (foto www.SassiLive.it)
E’ casuale la presenza di Vittorio SGARBI in concomitanza con le dimissioni del Dr. VERRI?…
nino silecchia