Si chiama Angelo Minardi, è originario di Martina Franca, ha 43 anni, 2 figli, uno di 15 e un’altro di 18 anni e vive per l’arte. Da questa mattina ha deciso di esporre disegni, fotografie, dipinti e aforismi di grandi autori a Matera, nella zona adiacente il belvedere Guerricchio, in piazza Vittorio Veneto.
“Matera per me è come una Cattedrale – confessa Minardi – è una grande chiesa e sono felice di essere ritornato in questa città. Questo evento è nato quasi per caso. Ho scoperto su facebook che avevano organizzato il Matera Balloon Festival e ho raggiunto la città dei Sassi anche per questo motivo, poi la tragedia dei due ragazzi ha costretto gli organizzatori ad annullare questa bellissima manifestazione ma io sono rimasto qui per presentare a materani e turisti questa mostra d’arte, la mia unica ragione di vita oltre ai miei figli. Fino al 2000 avevo un lavoro stabile, ero impiegato come pasticcere da forno e guadagnavo 2 milioni e mezzo di vecchie lire. Stavo bene dal punto di vista economico ma dopo aver fatto questo lavoro per sette anni ho deciso di cambiare vita. Non ho studiato in un’Accademia, non ho frequentato il Liceo Artistico, sono semplicemente un autodidatta innamorato dell’arte. Ho speso anche 5 milioni di lire per frequentare il corso di autore dei testi al Cet di Mogol e poi con la mia ex compagna ho deciso di aprire dei mercatini in piazza per vendere animali di stoffa che creava proprio lei. Prima siamo stati a Taranto ma non abbiamo venduto nulla, il giorno dopo eravamo a Foggia ed è andata molto meglio. Poi ci siamo trasferiti con un camper nel periodo estivo per partecipare ai mercatini sul mare nei centri delle Marche e in Abruzzo. In quel periodo ho fatto anche il cameriere e il barista ma sentivo che non era quello che mi piaceva fare in realtà e così ho puntato tutto sull’arte. Sono un giramondo e mi nutro dell’arte. Alcuni anni fa ho raggiunto mio zio nella Svizzera francese e ho venduto le mie opere nei pressi di un lago, questa estate ero a Polignano e a tutti i turisti chiedevo se avessero visitato Matera, perchè tutti devono avere la possibilità di ammirare questo posto straordinario. Prima mi spostavo con un passeggino, ora ho una bicicletta. Sono arrivato ieri sera e ho chiesto a don Angelo Tataranni di ospitarmi per la notte, lui mi ha accolto subito con grande entusiasmo e generosità. Poi ho mangiato alla Mensa dei poveri ma ci tengo a sottolineare che non sono arrivato in strada per necessità ma per scelta personale. Io amo giocare con i ragazzi fino a tarda sera, per questo porto con me anche i racchettoni per giocare a frisby. Matera la conosco bene perchè ho anche partecipato al mercatino che si tiene in piazza una volta al mese. Ho venduto libri e oggetti di antiquariato. La strada per me è la vita e Matera resta una piazza ideale per raccontare il mio amore per l’arte”.
Michele Capolupo
La fotogallery della mostra di Angelo Minardi (foto www.SassiLive.it)
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