Le note di “Vivere”, celebre canzone di Vasco Rossi e tanti palloncini bianchi e azzurri che si innalzano verso il cielo. Questa la “festa” preparata per Davide Belgrano mentre i suoi compagni lo accompagnavano verso il carro funebre all’uscita della chiesa della Santa Famiglia, dopo i funerali celebrati da don Cosimo Roberti. Una cerimonia struggente, emozionante, ricca di valori da trasmettere. A proteggere la bara di Davide ci sono gli allievi dell’Aeronautica militare che sono arrivati da Gioia del Colle. Perchè Davide sognava di volare. Le istituzioni sono rappresentate dal sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri che si presenta con la fascia tricolore, in compagnia del senatore Cosimo Latronico, della deputata Maria Antezza, del consigliere regionale Luca Braia. Presenti anche alcuni militari della Guardia di Finanza e il dirigente dell’ufficio scolastico regionale. Don Cosimo Roberti nell’omelia ha sottolineato la grande fede di Davide Belgrano, organista sempre pronto ad accompagnare con la sua musica i canti eseguiti dal corso durante la Santa Messa nella parrocchia a pochi passi da casa. “Ti piaceva pregare – ricorda Don Cosimo rivolgendosi direttamente a Davide – e avevi fatto innamorare di Cristo anche i tuoi amici, che adesso dovranno continuare a vivere per fare ancora di più e ancora meglio per la nostra Chiesa”.
Come era già accaduto durante la Santa Messa di sabato mattina, altri due compagni di classe, Saverio e Gabriella, rivolgo un saluto affettuoso a Davide, che adesso “vola con gli angeli” in Paradiso. Commovente anche il saluto rivolto dal sindaco della città di Matera Raffaello De Ruggieri: “Sono qui per rappresentare l’angoscia, il dolore di questa città e l’umana solidarietà di uomini e donne di Matera per una morte inaccettabile, venuta all’improvviso in una giornata di sole. Se siamo qui dobbiamo avere il rispetto e la voglia di raccogliere i valori che trasudano da questa bara, i valori della lealtà, della solidarietà e della fraternità che Davide ha trasmesso, per sottolineare quel senso di comunione sociale, altrimenti questo incontro non avrà senso. Davide, salisti per affacciarti al cielo e ti ghermì la morte. Sfortunato ragazzo di Matera, noi siamo qui testimoni di fede e non possiamo solo piangere, ma con forza di fede possiamo solo dirti “arrivederci”.
Da Matera ad Irsina. Nello stesso momento si celebrava infatti l’altro funerale per Giuseppe Nicola Lasaponara, nella chiesa dell’Immacolata, con la funzione religiosa affidata a Don Nicolino Menzano. Mentre fuori piove i ragazzi non dimenticano un’altra passione di Giuseppe e alcuni di loro si presentano sul piazzale con le moto.
Davide e Giuseppe sono volati in cielo mentre osservavano la nostra terra da una mongolfiera. Non si sono lanciati volontariamente, non lo avrebbero mai fatto. Probabilmente hanno perso l’equilibrio dopo il contatto tra la mongolfiera e un cavo elettrico del traliccio che ha toccato anche il cestello provocando un principio di incendio. L’autopsia ha solamente rilevato per il momento che il decesso dei due ragazzi è avvenuto a causa delle numerose fratture provocate dall’impatto con il suolo da una ventina di metri.Toccherà alla Magistratura adesso accertare le responsabilità di quanto accaduto. Una cosa però si può affermare con certezza. Da oggi le comunità di Matera e Irsina saranno protetti da due angeli in volo, Davide e Giuesppe.
Michele Capolupo
La fotogallery dei funerali di Davide Belgrano e Giuseppe Nicola Lasaponara (foto www.SassiLive.it)