“L’estensione delle indicazioni geografiche alle eccellenze artigiane e quindi non solo ai prodotti agricoli, dopo il via libera dell’Europarlamento alla proposta per ampliare l’utilizzo dell’igp a prodotti artigianali dei settori agrifood, moda, design, arte, meccanica, diventati simbolo di tanti territori specie al Sud, è un elemento positivo per aumentare la tutela della qualità, valorizzando quelle produzioni maggiormente legate a cultura e identità e offrire ai nostri artigiani un’ulteriore opportunità”. Lo sostiene Rosa Gentile, vice presidente nazionale Confartigianato con delega al Mezzogiorno evidenziando l’impegno espresso in occasione dell’Expo per valorizzare proprio le eccellenze artigiane. Siamo l’unica associazione di categoria che ha strutturato un progetto organico sia per il Padiglione Italia sia per il Fuori Expo. La nostra presenza ha lo scopo di fornire alle imprese artigiane di qualità una vetrina imperdibile e ricca di opportunità. La forza dell’artigianato è quella di essere il principale motore del Made in Italy, un concetto frutto di storie, di creatività e di territori. Una realtà, culturale e sociale oltre che produttiva, che contribuisce significativamente all’esportazione italiana e che sostiene il Paese in questo momento di difficoltà. Abbiamo voluto con la nostra presenza all’Expo fare da “acceleratore” di una tendenza già in atto: l’internazionalizzazione delle nostre PMI. Per questo nel nostro Village abbiamo tenuto un fitto calendario di incontri e di attività rivolte alle stesse imprese artigiane: incoming di buyers e delegazioni commerciali estere per facilitare l’internazionalizzazione delle PMI aderenti al sistema Confartigianato. Ogni settimana un tema declinato attraverso le esposizioni, gli eventi, le iniziative culturali e la ristorazione: dai territori alle start-up, dalle filiere alle singole categorie produttive. L’iniziativa – continua Gentile – è nata per raccontare ad un pubblico internazionale i valori del nuovo artigiano, una figura in grado di mantenere salde le radici con tradizioni e territorio e di percepire la necessità di innovare nelle idee, nei processi produttivi e nelle modalità di promozione, utilizzando le tecnologie disponibili sul mercato. Quelle dell’artigianato e delle piccole imprese – sottolinea Gentile – sono potenzialità che vanno aiutate ad emergere con azioni di sostegno coerenti con le peculiarità del patrimonio imprenditoriale del Mezzogiorno. La programmazione della prossima stagione dei Fondi europei 2014-2020 è un’occasione da non perdere per valorizzare il ‘tesoro’ imprenditoriale del Mezzogiorno. Per far questo, dobbiamo assicurarci l’accesso ai nuovi finanziamenti promuovendo un migliore utilizzo delle risorse e degli strumenti che l’Europa ci mette a disposizione. Una grande sfida degna dell’Esposizione universale che Confartigianato vuole vincere in nome dell’artigianato e delle piccole imprese italiane. Inoltre, abbiamo elaborato un ambizioso progetto di rilancio dell’artigianato artistico, tradizionale e di design all’interno del quale l’ igp o comunque marchio riconosciuto dall’Ue rappresenterà un valore aggiunto da rafforzare e condividere con i produttori. La capacità di investire, coniugare innovazione e tradizione e di intrecciare i valori identitari rappresentata dall’artigianato consente di ripensare il modo di stare sul mercato e di orientarsi su nuovi strumenti per l’internazionalizzazione e l’e-commerce”. Dopo il voto a stragrande maggioranza dell’Assemblea di Strasburgo – conclude Gentile – toccherà ora alla Commissione Europea dar seguito con nuove regole alla volontà di far crescere l’artigianato con maggiore redditività per gli addetti”.
Ott 12