Costituita l’associazione politico-culturale “Osiamo, Lavoro e Sviluppo” che si prefigge l’obiettivo di animare il dibattito sulla progettualità del territorio in vista dell’evento 2019 che vedrà Matera capitale europea della cultura.
L’atto costitutivo è stato sottoscritto da oltre un centinaio di cittadini tra cui i consiglieri comunali Gaspare L’Episcopia, Vito Sasso, Francesco Paolo Manicone ed il presidente del Consiglio comunale Angelo Tortorelli.
La volontà di aderire è stata pure annunziata da alcuni consiglieri regionali ed esponenti di rilevo della vita pubblica territoriale.
Dopo aver approvato lo statuto sociale i costituendi hanno proceduto ad eleggere presidente dell’associazione Damiano Laterza e componenti del consiglio direttivo Andrea Acito, Elvira Bianco, Tommaso Chimienti, Milena De Rosa, Daniela Giordano, Rocchino Grieco, Ida Ribba, Alessandro Tortorelli e Dante Ventrella.
Il primo impegno assunto dal presidente e dal direttivo è stato quello di costituire commissioni di studio tematiche per elaborare progetti finalizzati all’adeguamento del territorio al ruolo che sarà chiamato a svolgere nel prossimo futuro.
Si parte, ovviamente, dalle linee guida tracciate nel programma elettorale della coalizione che nello scorso mese di maggio ha sostenuto il sindaco De Ruggieri, unitamente alle linee programmatiche che il Sindaco ha illustrato in Consiglio Comunale.
L’esigenza di costituire l’associazione è nata dalla volontà di partecipare attivamente alla vita pubblica –non solo municipale- partendo dall’esperienza delle “liste civiche”, con l’obbiettivo di una gestione adeguata dell’amministrazione cittadina.
Una esperienza preziosa per molti giovani – e meno giovani- che per la prima volta hanno partecipato ad una competizione elettorale con l’ambizione esclusiva di perseguire il bene comune.
Proprio la necessità di non disperdere l’entusiasmo di chi ha scoperto il lato nobile dell’impegno civico e della volontà di contribuire allo sviluppo sociale ed economico del territorio ha portato alla costituzione dell’associazione “Osiamo, Lavoro e Sviluppo” che ora si propone come laboratorio di idee e soggetto politico.