L’Associazione MeriDiano ha organizzato in piazza dei Frati Domenicani l’evento “MeriDiano in festa”, incontro culturale di poesia e musica con lo scrittore Elio Pecora ed il poeta Roberto Linzalone. A seguire “Sant’Arsenio e la sua storia”, mostra fotografica. Da SanRemo 2015 : “Cilento Rootz”.
Dopo il saluto del Sindaco di Sant’Arsenio, il moderatore Geppino D’Amico, giornalista, ha presentato gli ospiti Elio Pecora, nativo di Sant’Arsenio, ma romano d’adozione, e Roberto Linzalone, di Matera.
Nella biblioteca comunale di Sant’Arsenio, in povincia di Salerno, si è tenuta la manifestazione dedicata a due autori meridionali: lo scrittore Elio Pecora e il poeta Roberto Linzalone.
Una gradita sorpresa per il numeroso pubblico presente è stato ascoltare un grande personaggio della cultura italiana del Novecento come Elio Pecora, nativo della cittadina cilentana. Pecora, colto frequentatore già da ragazzo di libri e librerie, si è presto trasferito a Roma, dove ha avuto modo negli anni di conoscere ed essere invitato a entrare in rapporti personali, di natura letteraria ed esistenziale, i piu importanti esponenti della vita culturale italiana in quella Roma che nei ricordi dello scrittore ha ancora fatto sognare l’atmosfera di Rossellini e Fellini, citando i rapporti con Moravia, Aldo Palazzeschi, Natalia Ginsburg Pasolini, Elsa Morante, Amelia Rosselli, Dario Bellezza, Tullio Kezich, Luigi Lombardi Satriani, Sandro Penna, un autore caratterizzato dal grande legame poetico e affettivo frequentato fino alla sua morte.
Costante la sua produzione come autore di opere di prosa e poesia, una carriera illuminata da una lunghissima serie di riconoscimenti. La sua attività si è anche prodotta nel campo della critica letteraria, collaborando a la voce Republicana, Mondo Operaio, L’espresso, Nuovi Argomenti, cui va aggiunta una serie di opere radiofoniche per la Rai Radiotelevisione Italiana. Attualmente dirige la rivista internazionale “Poeti e poesie”. Una parte preponderante del suo impegno è tuttora rivolto all’educazione alla lettura, nutrita attraverso i numerosi incontri che Pecora tiene nelle scuole, con grande predilezione per i bambini.
Tutto quanto ha fatto parte della vita investita nella letteratura attiva da parte di Elio Pecora è stato trasmesso all’attento pubblico presente in sala a Sant’Arsenio, dove in molti con sorpresa e piacere hanno accolto il loro concittadino illustre, dopo le parole di saluto del Sindaco del paese e l’attenta conduzione tenuta dal giornalista D’Amico.
E’ toccato poi a Roberto Linzalone, il poeta materano di “Assurdest”, che, tra poesia e ironia, ha toccato velocemente i temi della storia e dei drammi di questa terra accomunata da culture come quella della Magna Grecia e del Regno delle Due Sicilie, a partire dalle scoperte eccezzionali del paleolotico e del neolitico nel materano fatte dal medico Domenico Ridola (1841 -1932). Dalle mosche che cantano Te Deum su una capra morta, ai viaggiatori fichidindia che attendono il loro treno di tufo, fino all’elogio del vino con l’angelo che arriva alla chiamata davanti alla taverna, il viaggio del poeta con la valigia che giunge col pane di Matera (“Io legga la storia in un pezzo di pane”) e salsiccia dell’appennino (l’unico scettro che reca ancora in mano il lucano), denominata dagli antichi Romani Lucanica, due emblemi portati fino all’Expo di Milano 2015.
Roberto Linzalone è cresciuto frequentando i poeti Michele Parrella, Leonardo Sinisgalli, Libero De Libero, Tonino Guerra, Andrea Zanzotto, Roberto Roversi, Amelia Rosselli, i pittori Luigi Guerricchio, Mino Maccari, l’incisore Assadour e il critico Giuseppe Appella, il regista Francesco Rosi.
Proprio con Rosi collabora come assistente alla regia nel film “Cristo si è fermato a Eboli” e come aiuto con i fratelli Vergine al documentario “ A sud di Eboli – Viaggio nel cinema di Francesco Rosi”
Nel 1983 affigge in molte piazze d’italia il manifesto satirico della “Lega Italiana contro i maiali”, la rassegna “per via orale” porta con vino e poesia personaggi delle piu disparate culture all’attenzione nelle cantine di Matera nelle osterie d’italia con sconfinamenti nel cabaret, esaltando da circa trent’anni l’oralità.
Dopo una serata gradevole e articolata, svoltasi su due registri dove l’uno ha completato l’altro, l’augurio espresso dal conduttore Geppino D’Amico è stato quello di rivedere presto un altro evento, organizzato da parte dei giovani dell’Associazione MeriDiano di Sant’Arsenio. La festa è continuata in piazza con spettacoli musicali, enogastronomia e una mostra fotografica completata da una proiezione di un documentario d’epoca ispirato al paese.