Sono costate care a F.S., italiano di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati alla droga, le eccessive avances mosse ad una donna separata di 44 anni. I due, materani, conoscenti da tempo, si sono sempre frequentati come normali amici, sino a quando, dall’inizio dell’anno, l’uomo non ha iniziato a fantasticare su qualcosa di più. I primi inviti sono stati presi come uno scherzo, un momento di gioco senza alcun peso, ma le successive insistenze hanno convinto la donna a parlare chiaro al proprio “spasimante”: «Mi spiace, non sei il mio tipo… possiamo restare comunque buoni amici, se vuoi…». Le idee dell’uomo, tuttavia, erano di ben altra natura. I rifiuti non lo hanno scoraggiato e, anzi, hanno accentuato il suo desiderio di possesso; così ha iniziato a pedinare la signora e a spiarne i movimenti, a seguirla quando usciva di casa, a controllare con chi si incontrava.
Nella mattina di martedì 13 ottobre l’epilogo. L’uomo ha incontrato la donna, si è avvicinato, l’ha insultata, l’ha minacciata e ha gridato di volere un incontro intimo con lei. La signora si è subito allontanata e ha raggiunto il comando dei Carabinieri, dove ha denunciato l’accaduto ai militari della Stazione di Matera. La pattuglia dell’Aliquota Radiomobile ha quindi rintracciato l’uomo e lo ha condotto in caserma. Per lui sono scattate le manette e gli arresti domiciliari, affidato ad un parente in un appartamento molto lontano dall’abitazione della donna.