Giovedì scorso si è svolta a Potenza un riunione presso la Regione Basilicata per consentire a Cementeria Italcementi di bruciare 60.000 tonnellate di rifiuti all’anno nello stabilimento a tre chilometri dal centro abitato di Matera. “Una riunione di morte per i materani – dichiara in proposito Mimmo Genchi – che hanno provato a combattere in tutti i modi questa ennesima violenza alla loro salute. Non sono bastate 2200 firme della petizione comunale, non sono bastate le osservazioni approfondite e circostanziate di numerosi esperti, non sono bastate le innumerevoli forme di inequivocabile dissenso”. Di seguito la decisione assunta in merito dal Comune di Matera.
“Il Comune di Matera chiederà alla Regione di rinviare di tre mesi la decisione di autorizzazione al cementificio. In questi tre mesi sarà effettuato un monitoraggio sulla situazione ambientale della città, in riferimenti anche ai depositi inquinanti sul terreno che sarà effettuata d’intesa con l’Arpab di Basilicata”. Lo annuncia l’assessore all’Ambiente, Stefano Salvatore Zoccali che aggiunge: “Contestualmente, anche attraverso il supporto di tecnici specilizzati, saranno valutati i dati forniti dall’azienda e dalla Regione sulle emissioni del cementificio, dopo aver effettuato la sostituzione del combustibile”.
Di seguito l’illustrazione sul tema di Sergio Laterza per “W la Trottola”
Che si inceneriscano il cervello se vogliono, ma la smettano di deturpare il territorio e di inquinare l’aria della nostra città!