Giovedì 22 ottobre 2015 alle ore 18 presso la Casa di Spiritualità S. Anna di Matera è in programma la presentazione di un nuovo volume di don Leonardo Santorsola “La Compagnia che dà gioia. Sapienza teologica e pastorale del matrimonio e della famiglia”.
L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Pecci” di Matera e il Movimento Famiglia e Vita, giovedì 22 ottobre prossimo alle ore 18:00 presso la Casa di Spiritualità S. Anna, hanno organizzato la presentazione di un
nuovo volume curato da don Leonardo Santorsola dal titolo “La Compagnia che
dà gioia. Sapienza teologica e pastorale del matrimonio e della famiglia”.
Sarà presente il sindaco di Matera avv. Raffaello De Ruggieri;
relazioneranno mons. Eugenio Zanetti, vicario giudiziale della Diocesi di Bergamo, dott. Giuseppe Attimonelli Petraglione, presidente del Tribunale di Matera ed infine l’autore, don Leonardo Santorsola, fondatore e presidentedel Movimento Famiglia e Vita. Modererà don Oronzo Marraffa, docente di Teologia Pastorale presso l’ISSR “Pecci”, concluderà mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo eletto di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo e
Amministratore apostolico di Matera-Irsina.
A conclusione della presentazione del libro è previsto lo spostamento in Via Saragat dove sarà inaugurato il Centro Regina Familiae, realizzato dal Movimento Famiglia e Vita. Questa iniziativa è il risultato di anni di pastorale del matrimonio e della famiglia portata avanti appunto dal Movimento. In esso confluiranno attività e servizi che negli anni hanno
trovato una loro specifica configurazione come:
• Itinerario di fede e di formazione permanente per le famiglie e i singoli aderenti al Movimento;
• Itinerario vocazionale di educazione all’amore e di preparazione al matrimonio;
• Percorso formativo per famiglie in situazioni difficili
(separazione, divorzio…);
• Sportello di Ascolto (con modalità di ascolto personale e telefonico) con incontri individuali e di coppia/famiglia;
• Oratorio finalizzato al sostegno e accompagnamento dei figli di genitori separati e divorziati seguiti dallo Sportello di Ascolto (per evitare o superare la loro esclusione sociale ed ecclesiale) e alla formazione dei genitori separati e divorziati alla bigenitorialità
collaborativa ed educativa per il bene dei figli.
Le due iniziative sono evidentemente strettamente legate, perché nel libro è confluita anche tanta esperienza pastorale e il Centro è accompagnato e orientato da una riflessione filosofica e teologica che ne definisce le coordinate ideali.