Una bellissima Fai Marathon 2015 nella città di Matera per scoprire il Castello Tramontano con l’antica via dell’acqua che conduce alla Fontana Ferdinandea, il frantonio De Miccolis in via San Bartolomeo 45, a ridosso di via Ridola e il forno dismesso “Michelangelo” di via San Rocco. Dalle 9 alle 19 materani e visitatori sono coinvolti in questa splendida domenica di ottobre nella nuova iniziativa culturale promossa dal Fondo Ambiente Italiano con Il gioco del Lotto.Rispetto alle precedenti edizioni quest’anno non è previsto un percorso a tappe ma i partecipanti scegliere di visitare i luoghi culturali selezionati. Un banchetto del FAI in piazza Vittorio Veneto segnala la presenza dei siti da visitare grazie al contributo volontario dei Gruppi Fai Giovani che partecipano a questa iniziativa, a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, attiva nel mese di ottobre.
Nata come una passeggiata non competitiva a tappe, la FAImarathon quest’anno propone visite guidate a contributo libero e permette ai partecipanti di vivere una giornata alla scoperta degli innumerevoli e preziosi luoghi di interesse artistico, paesaggistico e sociale che rappresentano l’identità, la storia e le tradizioni delle nostre città.
Anche per la FaiMarathon a Matera si può visitare il Castello Tramontano e scoprire attraverso il racconto delle guide l’antica via dell’acqua che porta alla Fontana Ferdinandea, tra leggenda e realtà”. Un percorso che si può solamente immaginare perchè gli organizzatori non hanno potuto offrire l’accesso al condotto che raggiungere il centro della città di Matera.
Nata come una passeggiata non competitiva a tappe, la FAImarathon quest’anno propone visite guidate a contributo libero e permette ai partecipanti di vivere una giornata alla scoperta degli innumerevoli e preziosi luoghi di interesse artistico, paesaggistico e sociale che rappresentano l’identità, la storia e le tradizioni delle nostre città.
Anche per la FaiMarathon a Matera si può visitare il Castello Tramontano e scoprire attraverso il racconto delle guide l’antica via dell’acqua che porta alla Fontana Ferdinandea, tra leggenda e realtà”. Un percorso che si può solamente immaginare perchè gli organizzatori non hanno potuto offrire l’accesso al condotto che raggiungere il centro della città di Matera.
Nel frantonio di via Bartolomeo gli studenti del Liceo scientifico indirizzo scienze applicate e chimica dell’istituto Pentasuglia di Matera hanno offerto una interessante rappresentazione teatrale per raccontare ai visitatori la storia del sito e come veniva prodotto l’olio per le famiglie materane. Avviato nel 1877 come riporta la data scolpita nel tufo sulla parte superiore della porta di ingresso, il frantoio “De Miccolis” fu gestito anche dalle famiglie Acito e Lamacchia. Oggi è di proprietà della famiglia di Pietro Motta. Nel forno “Michelangelo” di via San Rocco un altro gruppo di studenti, del Liceo Classico Duni e della scuola media Torraca, ha spiegato la tecnica per impastare e infornare il pane di Matera, prodotto tipico simbolo della tradizione gastronomica della città dei Sassi.
La FaiMarathon è stata promossa anche in altri centri della provincia, tra cui Bernalda, Ferrandina, Grottole, Irsina, Nova Siri e Tricarico. Gli elenchi completi sono consultabili sul sito www.faimarathon.it.La FAI Marathon, giunta alla quarta edizione, è cresciuta di anno in anno come una grande iniziativa popolare, divertente, aperta a tutti e mirata a mettere l’arte e la bellezza a disposizione del maggior numero possibile di persone. Un evento che si sposa perfettamente con l’obiettivo di favorire un approccio diverso alla bellezza e al rispetto del nostro patrimonio, da condividere e trasferire alle giovani generazioni perchè quei tesori costituiscono il cuore e l’identità dell’Italia.L’evento promosso in collaborazione con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Basilicata; Comune di Matera; Polo Museale della Basilicata, la Scuola di specializzazione in Beni Archeologici, l’Università della Basilicata è sostenuto da Slowfood Matera, Consorzio del Pane di Matera e Croce Rossa Italiana (Comitato Provinciale di Matera). Hanno collaborato la famiglia Gallo-Giordano, la famiglia Motta; il signor Mitarotonda, il professsore Roubis; il professore Giovanni Caserta, il professore Nicola Rizzi, il professore Linzalone, il signor Acito e gli istituti I.I.S. “E. Duni – C.Levi” di Matera, l’istituto industriale Pentasuglia di Matera e l’istituto tecnico commerciale e per geometri “Loperfido-Olivetti” di Matera.
La FaiMarathon è stata promossa anche in altri centri della provincia, tra cui Bernalda, Ferrandina, Grottole, Irsina, Nova Siri e Tricarico. Gli elenchi completi sono consultabili sul sito www.faimarathon.it.La FAI Marathon, giunta alla quarta edizione, è cresciuta di anno in anno come una grande iniziativa popolare, divertente, aperta a tutti e mirata a mettere l’arte e la bellezza a disposizione del maggior numero possibile di persone. Un evento che si sposa perfettamente con l’obiettivo di favorire un approccio diverso alla bellezza e al rispetto del nostro patrimonio, da condividere e trasferire alle giovani generazioni perchè quei tesori costituiscono il cuore e l’identità dell’Italia.L’evento promosso in collaborazione con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Basilicata; Comune di Matera; Polo Museale della Basilicata, la Scuola di specializzazione in Beni Archeologici, l’Università della Basilicata è sostenuto da Slowfood Matera, Consorzio del Pane di Matera e Croce Rossa Italiana (Comitato Provinciale di Matera). Hanno collaborato la famiglia Gallo-Giordano, la famiglia Motta; il signor Mitarotonda, il professsore Roubis; il professore Giovanni Caserta, il professore Nicola Rizzi, il professore Linzalone, il signor Acito e gli istituti I.I.S. “E. Duni – C.Levi” di Matera, l’istituto industriale Pentasuglia di Matera e l’istituto tecnico commerciale e per geometri “Loperfido-Olivetti” di Matera.
Michele Capolupo
La fotogallery della Fai Marathon 2015 (foto www.SassiLive.it)