La questione relativa alla creazione delle Macroregioni e la possibile realizzazione della Grande Lucania continua a tenere banco tra gli addetti ai lavori nel settore politico, istituzionale ed economico. La proposta elaborata nel corso della settimana precedente dal responsabile del Pd Ranucci continua a creare riflessione e commenti tra le forze politiche regionali. L’accorpamento della Basilicata alla Campania, sul versante potentino e alla Puglia su quello materano fotografa una situazione di estrema confusione sul tema in questione. Anche il responsabile dell’Asmef ( Associazione Studi Mezzogiorno e Futuro ) Filippo Margiotta ha inteso dare il suo contributo in merito all’istituzione delle Macroregioni e alla realizzazione della Grande Lucania. Margiotta già nel corso degli anni di militanza con Fiamma Tricolore si è interessato con la Fondazione Agnelli del problema in questione e punta l’indice sulla possibilità di smembrare nostra comunità regionale: “Sono dell’avviso che la Basilicata necessiti di nuove istanze politiche e economiche ma la realizzazione delle macroregioni al momento non rispetta questo sentimento. La Basilicata è una regione dalle risorse paesaggistiche bellissime che meritano di essere tutelate. Ritengo più fattibile il progetto della Grande Lucania a patto che vengano salvaguardate risorse e strutture fondamentali vedi la Corte d’Appello di Potenza, i tribunali, gli ospedali e le strutture ambientali e paesaggistiche”. Margiotta intende far luce su altre questioni: “Sono convinto invece che la realizzazione e formazione della Grande Lucania costituisca un volano indispensabile per la nostra regione, un punto di forza indissolubile e imprescindibile per la crescita del territorio. Basilicata e Campania ad esempio vantano elementi comuni di coesione territoriale che meritano di essere condivisi e realizzati in tempi brevi. Penso ai terrirori di Maratea, Ascea, Lauria, Lagonegro, Trecchina, Palinuro, Policastro che vantano elementi di continuità storica e territoriale. Ritengo indispensabile perseguire questo discorso evitando la disgregazione territoriale così evidenziata dal programma sulle macroaree. L’Asmef viste le mie relazioni con il responsabile Salvo Iavarone ha tutta l’intenzione di condividere percorsi comuni e idee serie e mirate per realizzare progetti di carattere economico e relazionali capaci di supportare le esigenze territoriali delle due regioni. Chiudo rivolgendo un forte appello ai parlamentari lucani affinché prendano a cuore questa istanza onde evitare ulteriori azioni di smembramento che a mio avviso sono quanto mai nocive e dannose per l’immagine della Basilicata”
Ott 22