Sabato 24 ottobre è toccato a Matera assistere alla serata di chiusura di Paesaggi lucani, le altre date hanno coinvolto il Centro per la Creatività Banxhurna (Val Sarmento) e il Centro per la Creatività Cecilia (Tito).
Un progetto di animazione del territorio durato 18 mesi nel corso del quale “Abbiamo raccontato questa fantastica Lucania in tanti modi, con tante tecniche e con l’aiuto di molte persone. Due Summer school, una Cross media factory e questo Urban game – hanno dichiarato i partner di progetto (Diotima srl capofila, l’Associazione il Vagabondo, Scuola del Viaggio, the CompanyP, Simbdea Lab e Formapi) – sono state le attività principali. Abbiamo coinvolto oltre 100 giovani lucani e grazie alla loro creatività abbiamo realizzato una narrazione collettiva ampia e variegata. A questo abbiamo aggiunto una collana editoriale dal titolo “Paesaggi raccontati” che ha già visto nascere una prima pubblicazione dal titolo “A Matera si va, si torna, si resta”.”
Nella serata di chiusura è stato presentato il nuovo gioco transmediale dal titolo “Materopatia – The Game”, disponibile per tutti a partire dal mese prossimo, che in maniera divertente e innovativa permetterà di conoscere i Sassi.
Una ragazza si aggira per i Sassi guardandosi attorno curiosa, ha in mano il suo smartphone, ma non sta solo seguendo una mappa: sta cercando qualcosa, un segno, una traccia, un enigma da risolvere. Scrive la soluzione sul telefono e poi ricomincia subito per una nuova missione, in un angolo sconosciuto della città. Una coppia di signori più in là sta facendo la stessa cosa, ora lui fa partire un video che spiega loro cosa fare e poi via, giù dalle scalette.
Stanno giocando, stanno scoprendo Matera e insieme vivono un’avventura speciale.
Una grafica accattivante, per catapultare i giocatori in un ambiente di fantasia, in cui lo scopo è contrastare i disegni di una multinazionale che vuole danneggiare la città, unendosi a un gruppo di attivisti chiamati “i Monacelli”, che stanno ovviamente dalla parte del bene. Nel frattempo la app, che girerà sul telefonino o sul tablet, porta il giocatore a scoprire i Sassi, aiutato da mappe e suggerimenti sui luoghi.
Il gruppo di lavoro di Paesaggi Lucani, formato da Diòtima Group, il Vagabondo, SimbdeaLab e la Scuola del viaggio, ha progettato la app e tutto il gioco grazie all’altro loro partner, CompanyP, una delle maggiori case europee di produzione di game transmediali. Ma quando cittadini e turisti potranno giocare? Dopo un test di sperimentazione con un gruppo ristretto, la app sarà lanciata entro fine anno sul mercato e prevederà l’acquisto di un piccolo kit con il quale svolgere le missioni del gioco.
Ma la presentazione alle Monacelle è stata anche l’occasione per ripercorrere tutte le tappe del progetto “Paesaggi Lucani”, iniziato nella primavera del 2014: laboratori di scrittura, una summer school sulla narrazione creativa (disegno, foto, video e scrittura), workshop di marketing, di social media, una crossmedia factory – altro format altamente innovativo – e gruppi di lavoro su prodotti specifici, come una guida artistica sul pane e una sulla flora e fauna nei Sassi, un magazine, un souvenir di design e una mappa digitale sugli antichi mestieri. Tutti prototipi che potranno avere una diffusione anche commerciale nei prossimi mesi.