Il 24 ottobre presso la sede del forum comunale delle associazioni è stata costituita l’ associazione di volontariato culturale Ipazia. Questa ha lo scopo, ambizioso, di diventare un associazione a forte impatto sociale, atta a sviluppare le buone prassi intorno ai temi della cittadinanza attiva e responsabile, tutela e valorizzazione del territorio, sviluppare e rafforzare le reti di collaborazione tra i cittadini e i territori, favorendo il lavoro collettivo, l’impegno sociale, la ricerca e le infinite possibilità di integrazione creativa tra forme espressive ed esperienze diverse.
L’idea di dare vita ad una nuova associazione culturale è nata dalla volontà di un gruppo di persone, già impegnate nei diversi ambiti dell’associazionismo che hanno deciso di sperimentare nuove forme di socialità.
Il direttivo è formato da cinque persone che hanno deciso di impegnarsi per la comunità tutta: Teresa Russo -presidente, Antonella Ferruzzi – vice presidente e responsabile settore organizzativo eventi culturali , Maria Saponara – settore socio sanitario-, Pietro Salerno – corresponsabile organizzativo eventi culturali e Rosa Paterino – direzione artistica- elette dall’assemblea. Il gruppo intende sviluppare processi inclusivi della comunità tutta, proponendo un nuovo modello associativo, non più basato sull’individuazione di bisogni di cittadinanza dall’alto ma dagli input, di diverso genere, che provengono dalla comunità al gruppo di coordinamento. Ecco perché Ipazia è la sperimentazione di una nuova forma di socialità condivisa e dal basso. Da circa un mese circola sul web e in forma cartacea la Carta d’intenti che indica il percorso che si intende seguire, gli obiettivi e le finalità dell’associazione che sono certamente quelli della solidarietà ed equità sociale, integrazione ma ancor più sviluppare e sprigionare le energie positive che il paese ha e, quindi, attraverso la cultura diventare cittadini attivi e consapevoli, un mese in cui sono state raccolte testimonianze, proposte, disponibilità alla collaborazione e altro. Il lavoro che si intende sviluppare, quindi, sarà basato sulla persona in una dimensione multidisciplinare e di multi espressività, che ha il centro nel rapporto interumano e nello scambio di esperienze.
Il nome Ipazia è liberamente ispirato alla filosofa e scienziata alessandrina del IV secolo, una donna di coraggio che si ribellò ai dogmi e che lottò di pensiero e di espressione.
L’associazione di presenterà alla comunità si Salandra ufficialmente sabato 31 ottobre alle 17:00 nel cineteatro comunale. “L’Innovazione sociale nutre il cambiamento” il TitoLo dell’evento. Una sorta di tedx in cui quattro attori e innovatori sociali racconteranno le buone prassi di cui sono protagonisti nei territori di riferimento. Saranno ospiti i ragazzi del circolo di Legambiente di Pisticci che racconteranno l’esperienza di Imbianchini di Bellezza, il circolo ARCI di Rotondella, Casa Netural di Matera e il Gruppo volontario Polo specialistico Don Gnocchi.
Lo scopo è quello di innescare la miccia che rianimi e rafforzi il senso di comunità, da troppo tempo messo alla prova dai mutamenti economici e sociali; Fichte diceva “l’ Un uomo diventa uomo solo in mezzo agli uomini” quindi si rende necessario cominciare a costruire reti collaborazione tra i cittadini e mettere in connessione i territori.
Ipazia parte da qui, dall’ascolto e dalla condivisione di tutti, nel rispetto e nelle libertà delle scelte personali, ogni cittadino che deve sentirsi libero di aderire, collaborare e, all’occorrenza dissentire al fine di creare un clima di confronto e discussione costruttivo, propositivo e proattivo.
Ott 25