Grande successo per il nuovo incontro letterario promosso a Matera dall’associazione Energheia. Sabato sera in una gremita sala Levi di Palazzo Lanfranchi è stata accolta la scrittrice e poetessa Dacia Maraini, uno dei più grandi nomi femminili della letteratura italiana, vincitrice del prestigioso Premio Strega e del Premio Campiello, tradotta in 20 lingue e amatissima dai lettori italiani.
Una presenza prestigiosa che ha concluso nel migliore dei modi la ventunesima edizione del Premio letterario Energheia, ricco quest’anno di numerosi ospiti stranieri, tra i quali Serge Latouche, presidente di Giuria e lo scrittore svedese Ulf Peter Hallberg.
A conversare con la scrittrice di origini toscane due giovani scrittori, Simonetta Sciandivasci e Marco Cubeddu in un percorso che non si è soffermato esclusivamente sulle ultime prove narrative di Dacia Maraini, fra cui lo splendido romanzo “Chiara d’Assisi – Elogio della disobbedienza”, pubblicato da Rizzoli nel 2013, ma che ha ripercorso anche le tappe della sua infanzia trascorsa in un campo di concentramento in Giappone, l’esperienza a Firenze, l’incontro con Alberto Moravia e il grande amore per il femminismo e la letteratura.
Dacia Maraini nasce a Fiesole, centro alle porte di Firenze. A 21 anni fonda, insieme ad altri giovani, la rivista letteraria “Tempo di letteratura”, e comincia a collaborare, con dei racconti, a riviste quali “Paragone”, “Nuovi Argomenti”, “Il Mondo”. Scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice italiana, Dacia Maraini fa parte della “generazione degli anni trenta”, insieme ad alcuni dei più conosciuti autori della letteratura italiana.
Nel 1962 pubblica il suo primo romanzo, “La vacanza”, cui segue “L’età del malessere” (1963) e “A memoria” (1967). Dal 1967 ad oggi, Dacia Maraini ha scritto 18 romanzi, 14 racconti, e più di trenta opere teatrali, molte delle quali vengono ancora oggi rappresentate in Europa e in America. Appassionata di teatro, ha collaborato con diversi gruppi sperimentali e fondato compagnie teatrali. È stata a lungo compagna di Alberto Moravia. Tra le sue opere ricordiamo La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990, Premio Campiello; Libro dell’Anno 1990), Bagheria (1993), Voci (1994), Un clandestino a bordo (1996), Dolce per sé (1997) e la raccolta di racconti Buio (1999) che ha vinto il Premio Strega.
E dopo il caloroso incontro con i lettori di Matera Dacia Maraini incontrerà gli studenti dell’Unibas a Potenza giovedì 29 ottobre nelle Aule Eurifamo e Occello Lucano a partire dalle ore 10. Nell’occasione la celebre scrittrice e poetessa dialogherà con gli studenti dell’Università della Basilicata nel corso dell’incontro su “Figure e identità femminili nell’opera di Dacia Maraini”.
Dopo i saluti della Rettrice, Aurelia Sole, e del Direttore del Disu (Dipartimento di Scienze Umane), Paolo Augusto Masullo, Maraini si confronterà con gli studenti dell’Unibas su un tema quanto mai attuale, quello del ruolo e dell’identità delle donne, centrato sui contenuti delle sue opere. Sono previsti poi gli interventi di Carla Pisani (docente di Letteratura italiana contemporanea nell’Unibas), della professoressa Vittoria Milano (ArcoSpazioCultura) e la lettura di alcuni brani da parte di Rodolfo Vitto.
La fotogallery dell’incontro a Matera con Dacia Maraini (foto www.SassiLive.it)