Pietro Iacovone, Consigliere Comunale lista “Matera Cultura con Adduce”, ha inviato una interrogazione con risposta scritta al sindaco De Ruggieri in riferimento alla selezione pubblica effettuata per conferire l’incarico di dirigente del settore Opere Pubbliche del Comune di Matera, conclusa con la stipula del contratto a tempo a favore dell’ingegnere Sante Lomurno. Di seguito il testo integrale.
In riferimento alla selezione pubblica effettuata per conferire l’incarico di dirigente del settore Opere Pubbliche del Comune di Matera, conclusa con la stipula del contratto a tempo determinato con decorrenza 28 settembre 2015,
Considerato che
il verbale redatto a conclusione dei colloqui avuti con i partecipati candidati così recita:“alle ore 19,30, terminati i colloqui, il Sindaco individua il candidato ritenuto maggiormente idoneo a ricoprire il ruolo di dirigente a tempo determinato del settore Opere Pubbliche del Comune di Matera. Tale individuazione ricade sull’ing. Sante Lomurno il quale, oltre ad aver dimostrato dal curriculum e dal colloquio, di possedere la professionalità ritenuta maggiormente idonea al perseguimento delle finalità di governo dell’Ente e alla realizzazione dei relativi programmi, possiede anche un’esperienza diretta maturata all’interno dell’Amministrazione comunale di Matera nell’ambito del settore Opere Pubbliche.”;
la selezione del professionista prescelto sarebbe avvenuta in modo autonomo e personale da parte del Sindaco;
la legge in materia, in particolare quanto previsto dall’articolo 35, comma 3, lettere b) ed e) del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e relative al reclutamento del personale, tra i quali figurano anche i dirigenti, impone ”l’adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire” e disciplina la “composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell’organo di direzione politica dell’amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali”;
la legislazione vigente prevede una netta separazione tra organi politici e organi gestionali, finalizzata a garantire l’imparzialità ed il buon andamento della cosa pubblica;
la percentuale massima di incarichi dirigenziali affidabili a soggetti esterni non può superare il limite del 30% dei posti istituiti nella dotazione organica così come previsto dal D.Lgs. 165/2001, confermato dal D.L. n. 101/2013, convertito in Legge n. 25/2013, e dal D.L. n. 90/2014 e che nel caso del Comune di Matera tale percentuale corrisponde a n.2 (due) posizioni dirigenziali, pari al 30% di 7 dirigenti previsti in pianta organica; con l’incarico all’ing. Lomurno risultano assegnati n. 3 (tre) posizioni dirigenziali a tempo determinato (unitamente all’ing. Montemurro ed alla dott.ssa Giovinazzi), sorvolando temporaneamente sullo status dell’altra dirigente esterna all’amministrazione, dott.ssa Mancino, la cui posizione giuridica sarebbe ancora da definire;
nell’intervista rilasciata al “Quotidiano del sud” edizione della Basilicata del 20.8.2015 parlando dell’ing. Lomurno il Sindaco avv. De Ruggieri riferisce che l’ing. Lomurno“è il mio referente personale nelle azioni svolte all’interno della Fondazione Zetema, il rapporto che ci lega è di storica alleanza operativa. Dal Musma alla Casa di Ortega alla Cripta del Peccato Originale a Filiano, lo ha visto come direttore e progettista dei lavori. E’ un’amicizia che ci lega da 30 anni”;
un ex consigliere comunale ha affermato pubblicamente sulla stampa locale (articolo del quotidiano “La Nuova del sud” del 09.9.2015) che l’incarico di dirigente del settore Opere Pubbliche del Comune di Matera era stato, di fatto, già assegnato all’ing. Lomurno ben prima dell’avviso pubblico;
dalla lettura del curriculum dell’ing. Lomurno Sante emerge, infatti, che il rapporto del Sindaco pro tempore di Matera, avv. Raffaello De Ruggieri, con tale professionista è datato nel tempo ed è riferibile sia a rapporti di amicizia che all’attività svolta all’interno della Fondazione Zetema, avendo lo stesso ingegnere beneficiato, dal 2005 al 2013, di ben 15 incarichi professionali dalla predetta Fondazione che lo stesso avv. Raffaello De Ruggieri presiede continuativamente dalla sua costituzione, ed a tutt’oggi;
nonostante la“storica alleanza operativa”tra il Sindaco di Matera, Avv. De Ruggieri e l’ing. Lomurno, non è stato, tuttavia, rilevato che il professionista nel suo curriculum faccia trasparire una certa attività dirigenziale attraverso un presunto ruolo di “sostituzione vicaria” per i periodi di assenza del dirigente titolare, durante i 6 (sei) anni in cui è stato dipendente del Comune di Matera con la qualifica di funzionario, circostanza di cui non vi è traccia alcuna nel fascicolo personale dell’Ente da cui non è possibile rinvenire provvedimenti/dichiarazioni o altro che attestino la “sostituzione vicaria” della funzione dirigenziale. Dagli atti visionati, inoltre, non risulta neppurelanomina a “Componente interno della Commissione Edilizia”, per gli anni dal 1982 al 1988 in cui l’ing. Lomurnoè stato alledipendenze del Comune di Matera come riportato nel suo curriculum.
Per conoscere
quali sono le ragioni che hanno indotto il Sindaco di Matera, avv. Raffaello De Ruggieri, organo politico apicale dell’Amministrazione Comunale, a non astenersi dal partecipare alla selezione e alla decisione finaledel procedimento concorsuale, agendo in palese difformità rispetto aquanto stabilito dalla normativa in premessa richiamata,ponendo in essere atti gravati da difetto di competenza e creando in tal modo un’indebita commistione tra organi politici e organi gestionali, atteso che la verifica del possesso da parte dei candidati dei requisiti per il conferimento dell’incarico è attività di carattere gestionale;
quali i criteri adottati nella selezione, considerato che la scelta sarebbe ricaduta su un professionista che non ha mai rivestito un incarico dirigenziale in tutta la sua attività professionale nonostante dalla visione/confronto dei curricula dei 6 (sei) candidati prescelti per il colloquio orale risulta che questi hanno ricoperto, anche per molti anni, incarichi dirigenziali nelle amministrazioni pubbliche;
se con la nomina dell’ing. Sante Lomurnoil Comune di Matera ha superato la percentuale massima consentita degli incarichi dirigenziali affidabili a soggetti esterni (non oltre il 30% dei posti istituiti nella dotazione organica così come previsto dal D.Lgs. 165/2001, confermato dal D.L. n. 101/2013, convertito in Legge n. 25/2013, e dal D.L. n. 90/2014);
se la scelta di affidare l’incarico a soggetto esterno senza aver svolto alcuna ricognizione delle professionalità presenti all’interno dell’Amministrazione Comunale di Matera, non determini un aggravio della spesa pubblica, comportamento più volte sanzionato dalla Corte dei Conti;
se non ravvisa nelle circostanze sopra richiamate una serie di “irritualità procedurali” con la irrimediabile compromissione della correttezza e dell’imparzialità che devono caratterizzare tutti i procedimenti di una “buona amministrazione”.
Pietro Iacovone, Consigliere Comunale lista “Matera Cultura con Adduce”
Sulla vicenda si registra un nuovo intervento di Giovanni Angelino, già consigliere comunale e attuale segretario provinciale dei Verdi. Di seguito la nota integrale.
Giovanni Angelino, segretario Verdi provincia di Matera: “Il sindaco De Ruggieri scambia il Comune di Matera per la Fondazione Zetema”.
L’8 settembre scorso sono scaduti i termini del concorso indetto dal Comune di Matera per integrare la pianta organica con un dirigente per le opere pubbliche. E in quella circostanza anticipammo già il potenziale vincitore di questo concorso, l’ingegnere Sante Lomurno. Al Comune di Matera sono arrivate 32 domande ma solo 7 sono state ammesse al colloquio diretto con il sindaco De Ruggieri che aveva la facoltà di scegliere in base alla sua discrezionalità il migliore professionista. Non era un attacco personale a Sante Lomurno ma in quella circostanza il sindaco mi accusò di aver preso un colpo di sole. Ora, a giochi fatti, arriva l’interrogazione del consigliere comunale di Matera Cultura, Pietro Iacovone. Nel testo si ribadisce quanto avevamo anticipato l’8 settembre scorso. A che serve fare un concorso pubblico se poi si sa già chi deve essere premiato? Chissà come risponderà ora all’interrogazione di Pietro Iacovone il sindaco di Matera, che solo lunedì sera in occasione del consiglio comunale, in cui è stato chiamato a riferire sull’attività svolta negli ultimi mesi dalla Fondazione Matera 2019, ha ribadito che occorre trasparenza e quindi è necessario il ricorso a bandi pubblici per scegliere i professionisti che dovranno lavorare per arrivare preparati all’anno in cui Matera sarà capitale europea della cultura. E’ evidente che i materani hanno eletto una sfinge e non un uomo di cultura che dovrebbe fare della trasparenza uno stile di vita. Per Matera 2019 il sindaco insiste sulla trasparenza , per le vicende amministrative che riguardano il Comune preferisce affidare incarichi ai suoi amici, perché tutti conoscono il rapporto tra De Ruggieri e Lomurno, un rapporto “fiduciario”, come ammesso dallo stesso De Ruggieri e ricordato nell’interrogazione da Iacovone. Allora di cosa stiamo parlando? Il sindaco De Ruggieri si presenta al popolo materano come l’uomo più onesto del mondo e poi si affida agli amici quando c’è da assegnare un incarico al Comune di Matera come quello di dirigente delle opere pubbliche. Sono proprio curioso di ascoltare la risposta del sindaco De Ruggieri a questa interrogazione del consigliere Iacovone per vedere fino a che punto arriva la sua faccia tosta rispetto ad una vicenda a dir poco imbarazzante per un uomo di cultura come il nostro primo cittadino.