Il Sud e la Basilicata a cui guarda il Governatore Pittella, con gli stessi occhi del Premier Renzi, sono molto diversi dalla realtà che fotografa la Svimez e che con l’aggiornamento dei dati di questa estate, solo per uno zero virgola uno migliori, segnala una malattia visiva da correggere. Lo dichiara Pietro Sanchirico, coordinatore regionale di Italia Unica che aggiunge: da una parte c’è l’immaginifico racconto di un Mezzogiorno che riparte, fiduciosa ed ottimista, con i consumi che risalgono e gli investimenti che riprendono, la disoccupazione che scende ed i ristoranti che ritornano a riempirsi. E in questo Sud felice la Basilicata, sempre secondo la visione pittelliana-renziana, dovrebbe essere il locomotore della ripresa. Dall’altra, ci sono le statistiche dei gufi rosiconi della Svimez che sì parlano di una tendenza per la prima volta dopo sette anni positiva ma non nascondono il dramma disoccupazione, l’aumento della povertà, il record di disoccupazione giovanile al 46,7% in Basilicata, un ulteriore calo degli investimenti (il 9% rispetto al minimo storico dello scorso anno) e di un andamento dei consumi desolatamente piatto. Siamo purtroppo di fronte – dice Sanchirico – a una ripresa impercettibile, lontana dall’attività onirica spacciata per realtà da Matteo Renzi e che Pittella ha “decantato” nella relazione in Consiglio sul Masterplan Sud e il Patto Basilicata al punto da farli diventare la bussola del suo programma. In sintesi, quello della Svimez con i numeri difficilmente confutabili è un richiamo alla realtà preoccupante, che disegna un Mezzogiorno ancora lontano dal Nord, con un divario difficile da colmare e un Paese ancora in stagnazione e sostanzialmente incapace di approfittare di una congiuntura internazionale positiva per dare l’avvio a una vera ripresa economica necessaria per assicurare la tenuta dei conti pubblici prima della prossima crisi finanziaria agendo sul denominatore del rapporto debito/PIL, nonché per creare nuova occupazione e per concentrare le risorse su quelle necessarie politiche di welfare volte a contrastare la crescita di nuove e vecchie povertà. In questo scenario la proposta politica del Presidente Corrado Passera di creare una grande rete civica finalizzata ad aggregare e unificare le tante forze moderate, cattoliche, di centrodestra e non solo che si riconoscono nei nostri valori in Basilicata e al Sud ha un significato più forte come ultima possibilità di riscatto. Italia Unica rappresenta l’alternativa liberal-democratica e popolare al Partito della Nazione di stampo renziano e per le popolazioni del Mezzogiorno e della Basilicata il contenitore di buone idee.
Ott 28