Un’interrogazione al Ministro dell‘Economia e al Ministro dello Sviluppo Economico è stata presentata dall’on. Cosimo Latronico (FI) in merito alla vicenda Sogin. In particolare Latronico evidenzia che “ il nostro Paese non è ancora dotato di una struttura centralizzata per la definitiva messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e che entro settembre 2015 doveva essere resa pubblica la carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito di rifiuti radioattivi, ma tale pubblicazione è stata rinviata a data da destinarsi”. Inoltre , scrive il parlamentare, “l’ad di Sogin, Riccardo Casale, nella lettera di dimissioni inviata ai Ministri dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e dello Sviluppo Economico, Federica Guidi farebbe riferimento ad ‘un Cda sfiancato da interminabili e sterili polemiche instillate irresponsabilmente da chi lo presiede’ che ‘si attarda sempre più su questioni di micromanagement mentre manca di visione e non è più in grado di deliberare con la necessaria serenità’ ” Latronico ricorda come “le dimissioni di Casale giungono mentre Sogin è impegnata nell’iter per la realizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti nucleari. Il 20 agosto scorso la società doveva pubblicare la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee, per costruire il deposito, che potrà contenere fino a 90mila metri cubi, sufficienti a gestire i rifiuti radioattivi italiani fino al 2065 e a tutt’oggi il ministero dell’Ambiente e quello dello Sviluppo Economico, che devono autorizzare la pubblicazione, hanno chiesto ancora ulteriori approfondimenti (non meglio specificati) a Sogin prima di dare il via libera”. Alla luce di tutto ciò il deputato chiede ai Ministri se “ritengano necessario intervenire affinché venga fatta chiarezza sulla vicenda e se ritengano opportuno vigilare e intraprendere eventuali azioni, affinché Sogin possa adempiere alla gestione ordinaria attuando i programmi prefissati”.