Una cerimonia speciale per un anniversario memorabile. Il montese Paul Petrozza, classe 1944, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere presso l’Istituto Loperfido di Matera, ha deciso di trasferirsi in Canada e nella capitale Toronto ha trovato un’occupazione nel settore turistico. 50 anni dopo è tornato a Matera nell’istituto dove ha frequentato il corso di ragioniere per incontrare i suoi compagni di classe. La cerimonia si è svolta in mattinata presso l’aula magna dell’istituto scolastico di via Aldo Moro. Paul Petrozza è stato accolto dal dirigente scolastico Eustachio Andrulli e dalle docenti Anna Maria Barenzano e Mercedes Clemente. E per celebrare nel migliore dei modi questo ritorno alle origini con gli ex alunni della quinta A e della quinta B del 1965 un gruppo di musicisti del Liceo Musicale di Matera ha salutato Paul Petrozza con l’esecuzione dell’inno nazionale del Canada. All’incontro hanno partecipato anche alcuni studenti delle quinte classi dell’Itc Loperfido. Emozionante e carico di suggestione il discorso con il quale Paul Petrozza ha sancito il ritorno nella scuola in cui conseguì quello che una volta si chiamava “pezzo di carta”. Petrozza ha chiesto un minuto di raccoglimento per ricordare i compagni di classe che sono volati in cielo assieme ai presidi Vincenzo Scardillo e Vania Tantalo Danzi e un pensiero particolare è stato rivolto anche ai due angeli che hanno perso la vita durante il volo in mongolfiera l’8 ottobre scorso, Davide Belgrano e Giuseppe Nicola Lasaponara. Poi ha rivolto un affettuoso saluto ai compagni di classe che hanno accolto il suo invito a partecipare a questa “reunion” e ha invitato le nuove generazioni presenti in sala a ragionare su cosa intendono fare una volta terminato il percorso di studi delle superiori. “Avete ancora tempo per scegliere se cercare subito un lavoro o andare all’università, in ogni caso quando terminerete il percorso di studi, vi invito a cercare un posto di lavoro attraverso un’attività imprenditoriale. So che è difficile in Italia ma se non ci sono le condizioni migliori in questo Paese vi consiglio di trasferirvi all’estero come ho fatto io. Certo, l’Italia per me è una seconda mamma e non posso dimenticarla, per questo sono felice di essere ritornato in questa occasione a distanza di 50 anni dal diploma ottenuto in questa scuola”.
Michele Capolupo
La fotogallery dedicata alle celebrazioni per i 50 anni dal diploma di Paul Petrozza (foto www.SassiLive.it)