Dopo che la Svimez ha registrato il tasso di disoccupazione di giovani lucani entro 24 anni al 46,7%, calcolando in 44.800 i giovani Neet (che non studiano e non cercano lavoro), è sempre più insoddisfacente il risultato della “Garanzia Giovani” che, al netto di offerte di tirocini, ha mostrato l’inefficacia del sistema delle politiche attive rivolte soprattutto ai giovani. Secondo il Report aggiornato a fine ottobre, in Basilicata sono 14.497 le adesioni con 10.958 giovani presi in carico attraverso il Patto di Servizio. Lo riferisce una nota della Uil di Basilicata secondo cui sconfortanti sono, nel loro complesso, i dati diffusi dall’Istat sul mercato del lavoro riferiti a settembre. L’aumento dell’inattività e il calo congiunturale dell’occupazione, su cui ha pesato maggiormente la diminuzione dei contratti a tempo indeterminato, sono elementi preoccupanti che non possono essere sottovalutati. Anche il dato tendenziale, che mostra una lievissima crescita dell’occupazione complessiva, nonostante la massiccia dote di incentivi messe in campo dall’attuale Governo, rimane drammaticamente critico soprattutto sul fronte giovanile, il cui tasso di disoccupazione continua a mantenersi al di sopra del 40% a cui si aggiunge un aumento degli inattivi/scoraggiati. La rilevazione Istat conferma la mancanza di interventi mirati ai giovani rispetto ai quali sarebbero necessarie misure specifiche che, purtroppo, non troviamo tra quelle contenute nella Legge di Stabilità che si sta discutendo nelle aule parlamentari. Troviamo, invece, la conferma, seppur in misura ridotta, dell’esonero contributivo “generalizzato” che continuerà, senza forti interventi per la crescita, a non dare le necessarie risposte all’inclusione nel mercato del lavoro delle giovani generazioni.
Sono tutti indicatori che confermano la necessità ribadita dalla Uil anche di recente che il Masterplan e Patto per la Basilicata – conclude la nota – siano centrati sull’occupazione.
Nov 02