E’ la normativa nazionale vigente che regola la modalità di pagamento del diritto annuale e le sue scadenze. A ribadirlo è la Camera di Commercio di Matera, rispondendo alle richieste di chiarimento pervenute da alcuni cittadini che hanno ricevuto atto di accertamento per il tardato o per l’omesso pagamento del diritto annuale. " Da parte nostra-ha detto il presidente della Camera di commercio, Domenico G.Bronzino- c'è la massima comprensione sulle questioni segnalate, ma possiamo fare ben poco contro la complessità degli aspetti burocratici e amministrativi. Tutto ciò è oneroso anche per noi, tant'è che ci siamo attivati per cercare di venire incontro alle esigenze delle imprese. Abbiamo sollecitato il Ministero alle Attività Produttive a rivedere alcune incongruenze normative che interessano casi e situazioni diverse ma, purtroppo, al momento, non si puo far altro che applicare quanto previsto dalle norme.E' auspicabile che la questione possa essere rivista dal legislatore, per non penalizzare le imprese in una fase difficile della nostra economia''. La materia,infatti, dispone scadenze precise circa il versamento del diritto annuale , dovuto da tutte le aziende iscritte nel Registro Imprese. Secondo quanto stabilito dall' articolo 8, 2° comma del Decreto Ministeriale n.359/201, il diritto annuale va versato "entro il termine previsto'' per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi. Per quanto riguarda i termini è necessario rifarsi all'articolo 17 del Dpr n.435/2001 che prevede come termine lo stesso del pagamento delle imposte derivanti da "UNICO'', che era fissato al 20 giugno. Tale termine per effetto del Decreto legge n.223/2006 è stato anticipato al 16 giugno. La norma prevede che l'importo se versato entro 30 giorni dalla scadenza ordinaria è soggetto alla maggiorazione dovuta dello 0.40 per cento. Il Ministero delle Attività Produttive, già con decreto n. 54/2005, ha disposto che sono da considerarsi,comunque, tardivi gli importi versati senza l'applicazione della maggiorazione dello 0,40 per cento, se effettuati entro 30 giorni dalla scadenza ordinaria. La sanzione, per i casi di tardivo versamento, precisa il Ministero è applicata nella misura del 10 per cento dell'importo totale del tributo che è dovuto. La Camera di commercio di Matera ha provveduto a segnalare le incongruenze verificate nei versametni dovuti dalle imprese, al fine di facilitare la regolarizzazione delle posizioni, inserendo una specifica precisazione nelle singole comunicazioni relative ai versamenti del diritto annuale 2005-2006-2008, circa la "non regolarità'' dei pagamenti relativi agli anni pregressi.