“L’interessante stato di avanzamento dei progetti sviluppati da dodici piccole e medie imprese lucane con il supporto finanziario della Regione Basilicata, attraverso i Premi innovazione, è la testimonianza della efficacia delle politiche regionali di supporto alle nuove idee imprenditoriali. Il tessuto imprenditoriale lucano, composto da giovani e meno giovani, dimostra vivacità e capacità di sviluppo, spetta ora alla Regione di valorizzare le buone pratiche e di portarle a sistema”.
E’ quanto ha dichiarato questa mattina l’ assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata, Raffaele Liberali, nel corso della conferenza stampa di chiusura dei “Premi Innovazione” durante la quale sono stati presentati i risultati raggiunti con la dotazione finanziaria volta a sostenere l’innovazione nelle imprese.
“La Basilicata – ha osservato Liberali – è una regione laboratorio in cui nascono idee, progetti e esperienze estremamente avanzati sia a livello nazionale che a livello europeo. Tali iniziative però molto spesso non riescono ed essere esportate. Per invertire questa tendenza per la prossima programmazione la Regione Basilicata intende attuare politiche di sviluppo in grado di mettere in rete le varie esperienze che in questi anni , in vari comparti, si stanno realizzando. L’innovazione e la competitività delle aziende sono fattori determinati per l’avvio dei processi che generano la competitività sui mercati nazionali ed esteri. La Regione Basilicata – ha detto ancora Liberali – è tra le prime in Italia ad aver visto approvato dalla Commissione Europea il Programma Operativo 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo per la Basilicata. La strategia per la nuova programmazione punta a mettere gli operatori nelle condizioni di avere le giuste competenze. Ciò in collegamento con le azioni sostenute dal Fesr per la qualificazione del capitale umano. Abbiamo investito anche nei processi di evoluzione strutturale dei sistemi di programmazione ed attuazione delle politiche del lavoro, del welfare attivo, dell’istruzione, come condizione per mantenere e accrescere l’impatto delle politiche dirette. L’innovazione legata alle start up e agli incubatori di impresa – ha detto ancora l’assessore Liberali – deve essere l’occasione per far crescere l’imprenditorialità regionale non solo nei settori tradizionali, ma anche in quelli ad alto contenuto tecnologico, in grado di adattarsi rapidamente alle nuove sfide di mercato. La nostra idea di governance – ha concluso Liberali – mira a favorire la creazione di cluster regionali sul modello di quelli nazioniali e di quelli europei, centrati sulle aree di specializzazione intelligente che permetteranno di creare delle filiere corte a trazione industriale che permettono da una parte di aumentare le ricadute nel territorio delle alte competenze di ricerca esistenti e dall’altra di creare le sinergie indispensabili con i cluster nazionali e regionali”.
Nov 03