Pio Abiusi per conto dell’Associazione Ambiente e Legalità affronta il tema di Matera 2019 e in una nota sottolinea l’impegno della Puglia per migliorare la viabilità verso la città dei Sassi. Di seguito la nota integrale.
Abiusi: “La Puglia crede a “Matera 2019” e si prepara con serietà”
Per la fatidica data del 2019 il raddoppio della SS 96 che collega Matera a Bari sarà una realtà, il centro pugliese e l’aeroporto di Palese saranno più vicini, la tratta ferroviaria tra Bari e Toritto sarà raddoppiata ; i pugliesi hanno una marcia in più. Si era nel 2012 quando a seguito delle tante manifestazioni messe in campo per evidenziare lo stato comatoso dei torrenti Jesce -Gravina riuscimmo ad interessare organicamente la Regione Puglia che di concerto con la Regione Basilicata, le due Arpa regionali batterono a tappeto la zona e redassero uno scrupoloso report circa lo stato dell’arte. La Regione Puglia capì e deliberò l’adeguamento per 95 mila abitanti del depuratore di Contrada Sgarrone di Altamura e mise anche le risorse utili all’ampliamento. La palla passò ad Acquedotto Pugliese che ha curato un appalto integrato e che ha visto aggiudicataria una impresa molto quotata da quelle parti. La consegna dei lavori è avvenuta il 15 Ottobre scorso e l’adeguamento sarà realtà in 12 mesi più altri 6 per gli interventi tecnologici; i pugliesi si sono rimboccate le maniche e si sono messi all’opera. Nel 2012 in Basilicata il problema era ben conosciuto. la funzionalità dei nostri tre depuratori: Pantano, Sarra e Lamione non era critica ma andavano adeguati; venne firmato un accordo di programma rinforzato con il Cipe, vennero stanziati 10 Meuro per i tre depuratori. A fine 2014 si dovette puntellare, ancora, quell’accordo di programma perchè si rischiava di perdere nuovamente i soldi e si è arrivato al 30 giugno scorso quando la giunta regionale ha adottato i provvedimenti operativi per procedere.
Si nominò il responsabile unico per l’attuazione, il soggetto beneficiario ed il soggetto attuatore,i soggetti c’erano tutti. Ad oggi nulla è accaduto e si rischia anche la ennesima procedura di infrazione comunitaria. Sarebbe bello conoscere con documenti alla mano la data in cui i lavori di adeguamento dei tre depuratori realmente partiranno; conoscere se sono state assunte obbligazioni giuridicamente rilevanti e tempi di consegna dei lavori siamo convinti che tutto questo faccia parte del mondo dei sogni perchè, è molto probabile, che siamo ancora alla progettazione di massima.