Giovanni Angelino, segretario Verdi provincia di Matera, in una nota commenta l’annuncio del Consigliere regionale di Centro Democratico Nicola Benedetto che riguarda l’ipotesi di allocare il deposito nazionale delle scorie radioattive in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Preoccupa non poco l’annuncio che il Consigliere regionale di Centro Democratico Nicola Benedetto ha voluto dare nel corso dell’incontro promosso a Potenza durante la discussione sul piano per il Sud e sul patto per la Basilicata promosso dal governatore Marcello Pittella. Stiamo parlando del deposito unico delle scorie radioattive, che secondo indiscrezioni, dovrebbe essere allocato in Basilicata. Torna dunque l’incubo delle scorie radioattive e dopo la grande rivolta di Scanzano del 2003 ci auguriamo che il popolo lucano non sia costretto ad organizzare un’altra grande manifestazione popolare per respingere questo ennesimo attacco al nostro territorio. Un territorio che vive in prevalenza di agricoltura e turismo e che viene continuamente preso di mira dal Governo centrale, sia per le questioni che riguardano il petrolio e ora anche per la scelta del deposito unico delle scorie radioattive. A nome dei Verdi della provincia di Matera ribadisco che la Basilicata non può diventare assolutamente la pattumiera d’Italia se l’indiscrezione di Benedetto fosse confermata questa notizia è evidente che la Basilicata non potrà assistere inerme a questo nuovo schiaffo politico del Governo Renzi, che sta utilizzando il territorio lucano senza tenere conto delle esigenze delle nostre popolazioni. Matera 2019 non può fare rima con petrolio e scorie radioattive, sia chiaro. Quindi mi auguro che tutto si risolva in una bolla di sapone, altrimenti saremo pronti ad una nuova rivolta per difendere la nostra terra e sopratutto il nostro futuro.