Il Comitato promotore della linea ferroviaria Metaponto-Matera-Altamura-Bari rilancia la proposta di realizzare questo progetto per dotare finalmente la città di Matera di un collegamento con le Ferrovie dello Stato. Di seguito la lettera aperta inviata al sindaco di Matera De Ruggieri, al presidente della Provincia De Giacomo, al presidente della Regione Basilicata Pittella, al presidente della Regione Puglia Emiliano, al Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi, al Ministro Infrastrutture e Trasporti Delrio, al Ministro dei Beni Culturali Fraceschini, all’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Elia, alla direttrice generale delle politiche regionali della Commissione Europea Juncker.
Premesso che soltanto oggi, dell’annoso isolamento e la carenza ferroviaria materana, se ne sono accorti un parlamentare presenzialista e i due rappresentanti, Confapi e Confesercenti lamentandosi verso il Presidente del Consiglio, che peraltro s’era pronunciato a favore della FS Matera-Bari contrariato da profani estimatori del trenino diligenza, il Ministro alle Infrastrutture, che ha replicato “allora guardatevi lentamente il panorama” e l’a.d. di Rfi Ing. Elia, già favorevole alla FS Metaponto-Matera-Altamura-Bari, collegante la Dorsale Jonica ai Corridoi Adriatico e Otto, approvata congiuntamente al Governo Prodi in data 25.06.2007, in alternativa alla tratta FS Scalo Ferrandina-Borgo la Martella, definito “ramo secco”. Uno scatto d’orgoglio e di materanità l’ha mostrato il Sindaco di Pisticci Vito Anio Di Trani, nel corso dell’Assemblea Comunale Straordinaria, manifestando stupore e disappunto per l’assenza dal Programma Matera 2019 di progetti risolutori l’emergenza isolamento della Città e l’endemica depressione economico-sociale.
Si sospetta che la Designazione di Matera Capitale, già Patrimonio dell’Unesco, sia d’intralcio per certi equilibri politici, facenti capo al principio d’esclusione di Matera dal contratto di servizio ferroviario nazionale, per mantenere sine die la tramvia Matera-Bari che, se pur indorata e agli standard europei, rimarrebbe comunque un sistema di locomozione solo per weekend, che assorbe fondi pubblici destinati al superamento del divario Nord-Sud.
Sistema Basilicata, che ha boicottato l’Accordo di Programma Stato-Regioni-Comune di Matera, di riqualificazione della tratta Matera-Bari da scartamento ridotto a scartamento ordinario, allorquando il parlamentare…………, sottosegretario alle infrastrutture, nel corso dello svolgimento della gara d’appalto, sostenne la necessità d’un diverso progetto rispetto a quello approvato e finanziato, pur essendo in atto l’aggiudicazione dell’appalto con la lettura delle offerte per i lavori di rifacimento delle opere d’arte Marinella-Venusio, ignorando d’essere nel terzo millennio, l’era della globalizzazione del mercato, incompatibile con lo scartamento ferroviario ridotto.
Considerato che la Regione Basilicata pur sollecitata dagli Organi Sub-regionali nel corso degli anni, non ha iscritto nei POR FESR-FSE 94/99, 2000/06, 2007/13 e 2014/20 interventi ferroviari adeguati allo sviluppo 2)
dei cittadini, in attuazione degli Art.3 c.II°, 120 c.II° della Costituzione, rimuovendo gli ostacoli che inibiscono il Trattato di Schengen sulla libera circolazione di merci/passeggeri e l’accesso a Matera, la millenaria Civiltà Rupestre designata Capitale della Cultura Europea 2019.
Che, il Progetto di Fattibilità Preliminare della FS a Doppio Binario veloce Metaponto-Matera-Altamura-Bari da realizzare in area sottoutilizzata del Mezzogiorno, è stato condiviso formalmente dal Governo Prodi-Rfi e dalla Commissione Europea (2012) disponibile a cofinanziarla per collegare Matera alla Rfi. Non essendo stato eseguito, le Autorità di controllo della stessa, hanno adottato la procedura d’infrazione verso l’Italia e sottratti 12 mln d’Euro assentiti alla Regione Basilicata, rinviata all’Ob. UNO 2014/2020 (il più basso Indice di Sviluppo d’Italia).
Considerati l’approssimarsi della Proclamazione di Matera Capitale della Cultura 2019 e il previsto notevole afflusso di circa centomila visitatori nella Città dei Sassi, destinata a divenire un esiziale centro propulsore di crescita turistica e sviluppo eco-sostenibile dell’intero Mezzogiorno, si chiede: a)-che venga espletato, senz’altro indugio, il Bando d’Appalto dei lavori ex Progetto Burlando-Soriero FS Matera- Bari, per evitare il ricorso all’Organo competente per inadempienza.
b)-l’iscrizione della Dorsale FS nei POR FESR-FSE 2014/2020 di Puglia-Basilicata, per i rilevanti benefici che ne scaturirebbero: riduzione tempi di percorrenza, costi di trasporto merci/ passeggeri e quote di trasporto su gomma, e inquinamento CO2, attrattività territoriale per nuovi investimenti produttivi, economie di scala e competitività delle imprese che danno lavoro e occupazione, riqualificazione della spesa pubblica.
Confidando sulla presa in considerazione su quanto innanzi espresso, si resta In attesa d’un cortese cenno di riscontro, rimanendo disponibili per eventuali chiarimenti e collaborazione.
Matera lì, 03.11.2015
Distinti ossequi