INVASIONE MUSICALE NEI SASSI E GRANDE JAZZ PER LA CHIUSURA
Vicoli e scalinate dei Sassi, pacificamente invasi dalla musica della Conturband e dal banditore Marco Bileddo. E’ stata questa l’apertura dell’ultima serata del Gezziamoci 2011.
La rassegna ha chiuso i battenti , dopo tre giorni, con dati di straordinario livello sia in termini di partecipazione che di qualità.
L’entusiasmo coinvolgente e incalzante della street band, che annovera partecipazioni a manifestazioni nazionali e internazionali, non ha risparmiato visitatori, turisti e cittadini che, affacciati ai balconi e alle finestre dei palazzi dei Sassi o a piedi, si sono fatti coinvolgere in canti e balli. La carovana musicale si è spostata da via Ridola, a piazza Sedile fino al Sasso Barisano attraverso un suggestivo percorso serale che si è snodato attraverso via Fiorentini e via S. Biagio.
Ragazzi, adulti, bambini hanno ballato e cantato sulle note dei Ladri di Biciclette e dei classici delle street band.
Ma l’ultima serata del Gezziamoci ha dato spazio anche al grande jazz con il concerto conclusivo, nel Chiostro di S. Agostino, del quintetto di Gianfranco Menzella che ha ospitato un musicista davvero unico: Michael Rosen. La formazione ha dato vita ad un memorabile momento musicale che si aggiunge ai grandi concerti che, negli ultimi 24anni, il Gezziamoci ha regalato a Matera e agli appassionati di jazz.
“E’ presto per tracciare bilanci – spiega Gigi Esposito, presidente dell’Onyx Jazz club – ma la straordinaria partecipazione che abbiamo visto e condiviso in questi giorni, è di per se’ un elemento su cui baseremo le nostre riflessioni per la preparazione dell’edizione 2012 della nostra rassegna.
Non possiamo negare che la ridotta disponibilità economica su cui abbiamo dovuto contare, non abbia influito sulle nostre scelte – prosegue – ma abbiamo cercato in tutti i modi di garantire un cartellone di adeguata qualità. Il lavoro dei volontari, in questo senso è stato fondamentale per garantire un livello che, in questi anni, ha sviluppato un rapporto di reciproca fedeltà con chi segue la nostra rassegna. Lo conferma anche il numero sempre crescente di partecipanti al concerto dell’alba che si svolge alle prime luci del mattino dell’ultima giornata del Gezziamoci. Quest’anno l’esibizione di Gabriele Miarabassi con il suo clarinetto, ci ha emozionati e colpiti anche per la coinvolgimento del celebre musicista che si è lasciato coinvolgere dallo scenario in cui abbiamo ospitato il suo concerto. Il lavoro dell’Onyx jazz club è basato, ancora oggi – conclude Esposito – sulla condivisione di un progetto dal quale non ci siamo mai allontanati e che si dimostra sempre vincente, nonostante le mode momentanee e le tendenze in evoluzione».
Foto Antonio Lionetti