Nel piazzale antistante l’ingresso principale della Provincia di Matera sono stati presentati i risultati della “Marcia 2015 per il Riscatto delle Comunità Rurali” e le ulteriori iniziative in programma contro l’IMU agricola, che secondo i produttori agricoli interessati, non viene risolta con la proposta inserita nella Legge di Stabilità dal Governo Renzi.
A fare il punto sulla situazione Gianni Fabbris a nome del comitato Riscatto. “Oggi concludiamo un percorso avviato il 25 settembre scorso proprio dinanzi alla Provincia e che si è concretizzato con la “Marcia del Riscatto” che ha raggiunto Roma il 31 ottobre scorso per avviare una manifestazione contro l’IMU agricola e contro la crisi rurale, dopo aver percorso oltre settemila chilometri e prodotto innumerevoli iniziative e incontri.
Grande è stato il contributo degli agricoltori, dei cittadini e dei comuni lucani e pugliesi in particolare dell’area murgiana e metapontin che hanno assicurato un forte sostegno a tutta l’iniziativa.
Tre gli obiettivi della Marcia: sostenere la vertenza sull’IMU agricola e contro la crisi, lanciare la campagna a difesa del lavoro agricolo e delle comunità rurali, coinvolgere le tante realtà agricole del Paese impegnate a resistere alla pesantissima crisi le proposte e il messaggio
di unità e partecipazione degli agricoltori lucani e pugliesi che hanno saputo in questi mesi mettere in campo un vasto movimento di base.
I promotori e i produttori agricoli del movimento Riscatto hanno attraversato l’Italia con il Camper della Marcia e il Comitato di sostegno hanno riposizionato lo stesso mezzo di trasporto nel posto da dove è partito, ovvero sul piazzale antistante la Provincia di Matera il 25 settembre scorso, quando si è svolta una cerimonia che ha visto la partecipazione di molti sindaci, l’assessore regionale all’Agricoltura di Luca Braia e l’arcivescovo di Matera Monsignor Salvatore Ligorio.
Nel corso della conferenza stampa Gianni Fabbris ha espresso soddisfazione per l’esito della manifestazione a Roma, che attraverso la protesta contro l’Imu agricola ha dimostrato l’unità e l’autonomia di un movimento che vuole lottare per allontanare la crisi e ha permesso anche di denunciare la demagogia del Made in Italia sbandierato dal Governo nazionale. Fabbris ha annunciato che il Movimento Riscatto continuerà a lottare perchè nella legge di stabilità non si prevede la cancellazione dell’Imu agricola ma solo l’allargamento dell’area di esenzione. Per questa ragione saranno inviati a tutti i Parlamentari italiani tre proposte di emendamento sull’IMU agricol con questa dicitura: “Perchè la proposta del Governo sull’IMU
agricola non risolve i problemi ma li complica – Tre proposte di emendamento al Parlamento e Governo per risolvere i problemi”. Inoltre il 20 novembre a Verona si terrà una nuova manifestazione nazionale con la presenza di altri movimenti del nord Italia dal titolo significativo “Te lo dò io il made in Italy”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa presso la Provincia di Matera (foto www.SassiLive.it)
Bisogna necessariamente cancellare l’Imu agricola Del 2014 e 2015 se si vuole davvero fare giustizia sociale. La terra non si può tassare