Martedì 10 novembre 2015 alle ore 11:30, presso la sala da thé della Casa Diva in vico Giumella 3 a Matera (traversa a lato del Ristorante il Basilico) è in programma la conferenza stampa di presentazione della mostra “Working class – viaggi attraverso la dignità”.
Martedì 10 novembre 2015, alle ore 19,00 in via delle Beccherie 55 a Matera presso la Galleria di Porta Pepice sarà presentato il nuovo progetto del fotoreporter materano Gaetano Plasmati e del fotoreporter bengalese GMB Akash. L’evento è promosso in collaborazione con la INGEST srl.
“Working Class, viaggi verso la dignità” è una mostra fotografica, curata da Maristella Trombetta, Docente presso l’Università degli Studi di Bari, in cui le immagini parlano del lavoro di chi, vivendo in condizioni di guerra o povertà, ha ormai rinunciato per sempre all’affermazione dei propri diritti abdicando a favore di un’esistenza in bilico. Sono finestre su mondi apparentemente lontani da noi che mostrano storie di fatica e solitudine, di dignità difesa, di tenacia. Uno sguardo lungo più di dieci anni che documenta con delicatezza e rispetto le vite di questi ultimi che spesso sono bambini o adolescenti di paesi i cui governi non garantiscono il rispetto di quelli che vengono definiti “diritti fondamentali dell’uomo”.
Un gioco di parole da il titolo alla mostra di Plasmati e Akash: Working Class è la classe operaia, la parte debole dell’universo lavoro. Mentre Working Clash letteralmente significa scontro, lotta, ma anche impatto, urto, riferito al mondo del lavoro. Un mondo del lavoro che è cambiato e continuerà a cambiare seguendo percorsi indecifrabili ai più: mentre in alcune aree del pianeta si contrae, in altre si espande. L’impatto è devastante comunque, perché la contrazione provoca sacche di nuova povertà, e l’espansione veloce, in alcune aree del pianeta, incide sugli strati più poveri della popolazione, li soggioga e li annulla.
Le immagini che G. M. B. Akash e Gaetano Plasmati presentano in questa mostra parlano del
lavoro di chi, vivendo in condizioni di guerra o povertà, ha ormai rinunciato per sempre
all’affermazione dei propri diritti abdicando a favore di un’esistenza in bilico.
Delle finestre su mondi apparentemente lontani da noi che mostrano storie di fatica e solitudine, di dignità difesa, di tenacia. Uno sguardo lungo più di dieci anni che documenta con delicatezza e rispetto le vite di questi ultimi che spesso sono bambini o adolescenti di paesi i cui governi non garantiscono il rispetto di quelli che vengono definiti “diritti fondamentali dell’uomo”.
Sono immagini toccanti che c’inducono a riflettere su cosa debba significare riconoscere un diritto fondamentale a prescindere dal luogo in cui si vive, dal ceto sociale o dall’etnia di appartenenza.
La questione che prepotentemente si ripropone in ogni immagine riguarda il rapporto tra dignità della persona e lavoro che, sia Akash ,sia Plasmati, riescono a porgere allo spettatore in modo lieve grazie all’uso sapientemente pittorico della luce.
Ad essere svelata, in questi scatti, è l’intima essenza di gesti quotidiani che nell’infinito trascorrere del tempo costruiscono lo spazio di tante ‘invisibili vite minime’. A noi spettatori il compito di riflettere sul valore delle loro e delle nostre vite.
La mostra, curata da Maristella Trombetta, docente di Estetica e Storia della Critica d’Arte presso l’Università di Bari, con la collaborazione della redazione di Intransit Magazine, sarà allestita presso la Galleria di Porta Pepice a Matera.
Consta di circa 50 fotografie a colori.
Il visitatore avrà la possibilità di incontrare entrambi i fotoreporter e confrontarsi con le loro
esperienze.
Vernissage
10 novembre ore 19:00 presso la Galleria di Porta Pepice, Via delle Beccherie 55 a Matera.
La mostra avrà un’appendice mercoledì 11 novembre presso il Liceo Classico di Matera con un
incontro tra i due fotoreporter e gli studenti, sui temi del lavoro a varie latitudini del mondo e sul ruolo che il l’immagine riveste nell’informazione.