Lunedì 2 e martedì 3 novembre l’Ente Parco della Murgia Materana ha effettuato presso il cosiddetto ponticello romano sul torrente Gravina di Picciano, e immediate adiacenze, lavori urgenti di recupero, prevenzione di futuri danni da alluvione e ripristino di un antico tratturo che si diparte poco oltre.
Constatato lo stato di degrado in cui versava il pregevole manufatto storico, di probabile origine tardo medioevale, come altresì segnalato sia da alcune associazioni escursionistico-ambientaliste del territorio, che da successivi sopralluoghi mirati, si è proceduto, innanzitutto, a far liberare il piano di calpestio dallo spesso strato di fango limaccioso che lo aveva coperto a seguito delle piene del torrente negli ultimi anni. Questo, grazie al prezioso supporto degli operai del progetto Vie Blu dell’Amministrazione Provinciale di Matera.
Appurata quindi la formazione di una evidente ostruzione del flusso naturale del torrente, a causa di un notevole accumulo di tronchi, fango ed arbusti, nonché rifiuti di varia natura, è stato programmato anche un intervento di pulizia mirato a scongiurare il concreto rischio di crollo del prezioso bene culturale e a prevenire pericoli ben più gravi connessi alle incipienti piogge invernali.
Pertanto, nei primi due giorni di novembre è stata eseguita, con la presenza costante del personale di sorveglianza dell’ Ente Parco, la delicata operazione di recupero dei circa quindici balaustri laterali del ponte, caduti nel letto del torrente a causa dell’impeto dell’acqua esondata negli anni, nonché alla pulizia dell’alveo del corso d’acqua e dei margini immediatamente adiacenti il ponticello stesso, sia a valle che a monte.
Soddisfatti di questa riuscita operazione emergenziale, è possibile ora programmare il completo restauro del bene culturale in questione, ripristinando gli elementi strutturali recuperati e riportando così il ponticello al suo originario splendore.”
Nella fotogallery il ponticello romano prima e dopo la pulizia