Mercoledì 18 novembre 2015 alle ore 19 nella sala conferenze della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Basilicata presso l’ex ospedale San Rocco in Piazza San Giovanni a Matera è in programma la presentazione della poco conosciuta ai più Cripta attraverso un libro a cura del professore e poliedrico artista materano Franco Di Pede.
La storia di Matera, ancora una volta, si presenta ricca di altri aspetti della civiltà medievale che, nonostante la lontananza cronologica e la scarsa connessione con il presente, suscitano ancora un motivato interesse e una viva passione per la loro conoscenza tanto da farle accentuare un sempre più meritato titolo di Capitale Europea della Cultura 2019. Fra questi riferimenti emerge la chiesa di Sant’Eustachio, fatta erigere dai Benedettini e consacrata da Arnaldo arcivescovo di Acerenza, da cui dipendeva il territorio materano. Questo e tanto altro è quanto emerge in un quaderno che il professor Franco di Pede ha accuratamente redatto con la collaborazione del professor Salvatore Longo e Don Egidio Casarola.
Storia della Cripta di Sant’Eustachio, la sua ubicazione presso la Civita, annessa all’antico Cenobio benedettino, e la sua architettura, di cui si ignorava l’esistenza. Per una maggiore conoscenza si è pensato di racchiudere tutta la sua storia in un quaderno che sarà presentato mercoledì 18 novembre alle ore 19 presso la sala conferenze della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Basilicata presso l’ex ospedale
San Rocco in Piazza San Giovanni.
Lo Studio Arti Visive, proseguendo la propria attività di promozione e diffusione dell’arte, ha organizzato la rassegna, ancora una volta in collaborazione con Aqva VISION del Club Aqvaworld, soggetto finanziatore di progetti precedentemente realizzati. A tutti i partecipanti verrà fatto dono di una copia del quaderno.
AqvaVISION nasce con l’intento di creare un filo conduttore tra cultura & business con un elemento caratterizzante: l’ACQUA e le sue azioni, interpretata e raccontata in tutti suoi aspetti. Esempi lampanti sono il restauro e la ristrutturazione dei Sassi di Matera con elementi architettonici in tufo bianco derivato dalle azioni dell’acqua. L’unicità di AqvaVISION consiste nel fatto che le diverse accademie d’Italia portino avanti una tradizione materana, la scultura del tufo, le cui origini si perdono nel tempo.
Studio Arti Visive è un centro culturale sorto nel 1964 diretto dal prof. Franco Di Pede che annovera la complessa attività di un cinquantennio, la diffusione della cultura e dell’arte internazionale e la conoscenza del territorio lucano. Lo Studio Arti Visive, inoltre, è ideatore del progetto della scuola del tufo insieme a Progetto Arte di Matera.
La fotogallery dedicata alla Cripta di Sant’Eustachio De Posterga