Nel 2016 si potrebbe celebrare la ventesima edizione della Scirea Cup, il torneo internazionale di calcio under 16 intitolato alla memoria di Gaetano Scirea, indimenticato campione della Juventus e della Nazionale Italiana. Il Comitato organizzatore in questi mesi ha ricevuto centinaia di richieste da società di calcio di tutto il mondo interessate a partecipare alla prestigiosa manifestazione sportiva ma il Comitato Organizzatore non può ancora stilare un programma per le solite lungaggini burocratiche che impediscono di programmare seriamente un evento importante nella città di Matera. A confermare le difficoltà è Mimmo Bellacicco, punto di riferimento del comitato organizzatore e da sempre “cuore e anima” della Scirea Cup: “Gli enti locali continuano a latitare, mi riferisco in particolare a Regione Basilicata, Fondazione Matera 2019 e Comune di Matera e in queste condizioni non possiamo pensare di organizzare un torneo ad altissimo livello. La tentazione è quella di mollare tutto ma per evitare di arrivare alla soluzione più estrema vorremo sapere dai massimi rappresentanti degli enti pubblici di che morte dobbiamo morire. E’ paradossale che a Matera, nella città eletta capitale europea della cultura per il 2019, siamo sempre costretti a chiedere un sostegno alle istituzioni come se fossimo di fronte ad una sagra di paese. Il torneo Scirea si è affermato anno dopo anno come il più importante evento calcistico a livello giovanile per la categoria under 16 dando il suo contributo anche al successo di Matera 2019 invitando città europee direttamente coinvolte in questo progetto ma evidentemente il calcio non viene ritenuto un mezzo adeguato per far conoscere la città di Matera in tutto il mondo. Tutto questo è semplicemente assurdo perché a mio avviso promuovere il calcio, lo sport più amato e più diffuso del mondo, vuol dire affermare in campo valori come la lealtà e il fair play. E anche lo sport entra a pieno titolo tra gli eventi culturali di un territorio. Soprattutto se riesce a coinvolgere migliaia di spettatori come ha dimostrato nel corso degli anni il nostro torneo in tutte le città dove è stato ospitato. Siamo corteggiati da diverse città limitrofe e non escludo che il torneo possa emigrare in altri territori che considerano invece la manifestazione un grande attrattore turistico. Mi auguro che l’appello rivolto ai nostri amministratori non venga ignorato altrimenti il territorio materano rischia di perdere un patrimonio culturale importante rappresentato proprio dal torneo Scirea”.
Sul tema ecco l’articolo di Franco Martina
Caro Mimmo, con questa amministrazione Comunale l’evento deve essere valutato dai “pensatori culturali” del MIOTT che fino ad ora non ha fatto nulla. Evidentemente i rappresentanti politici che decidono, non pensano che il torneo ormai è diventato un “APPUNTAMENTO” annuale come il FESTIVAL DI SANREMO con la differenza che il Festival premia la Canzone e la musica italiana per farla conoscere al mondo mentre, il torneo “GAETANO SCIREA” premia la CULTURA DEL MONDO, perché lo spirito per cui ha dato le origini è quello di trasmettere ai giovani attraverso lo sport: L’ONESTA’-LA RETTITUDINE MORALE- LA PROFESSIONALITA’- IL SACRIFICIO- IL RISPETTO PER L’AVVERSARIO. Queste sono qualità che erano il condensato di un nome:” GAETANO SCIREA”. Te lo dice uno che Juventino non è mai stato. Ma qui non ha niente a che vedere il “tifo”, ma i valori che intendono trasmettere. Mi auguro che le Istituzioni locali e regionali capiscano la valenza di questo “EVENTO”.
nino silecchia