Fantalega, serie A, il commento alla 5^ giornata. Supera l’esame Bari la “sorpresa” Cagliari. La squadra rossoblu, nella quinta giornata del girone di andata della Fantalega di serie A, seppure con il minimo scarto è riuscita a superare gli ostici biancorossi pugliesi, confermando così l’ottima forma e la seconda posizione in classifica. Attorno al quarto d’ora di gioco era stato Simone Bitetti ad aprire le danze imitato, al 32’ minuto, da Persia, bravo a mettere in cassaforte il risultato. Una rete, quella del raddoppio, quanto mai opportuna poiché ad un minuto dalla fine Gisonna andava a segno: un gol buono però solo per le statistiche. Il difficile impegno del Cagliari non era l’unico motivo d’interesse della giornata che proponeva anche lo scontro al vertice tra il Cesena e il Catania. Ad avere la meglio sono stati i bianconeri di Romagna in virtù di un ottimo secondo tempo. Dopo aver chiuso la prima parte della gara sul minimo vantaggio in virtù delle marcature di Perrone, al 2’ e 4’ minuto, e di Iacovone, cui avevano risposto per gli Bianchini e Rubino, nella ripresa saliva in cattedra Nocera che perforava per ben tre volte la difesa avversaria mettendo così il risultato in cassaforte nonostante il timido tentativo di resistenza firmato ancora da Bianchini. Senza problemi la capolista Milan che supera con un rotondo tre a zero il Verona e conserva immacolate le caselle delle partite nulle e di quelle perse, facendo bottino pieno delle vittorie. Bella la doppietta di Daniele Montemurro, nella seconda parte della gara, mentre nel primo tempo era andato a segno Palmirotta. Gioca a tennis con la Sampdoria il Sassuolo. Gara senza storia quella tra i neroverdi, a segno due volte con Angelino e Cappiello, e una con Giordano ed Elettrico. Per i blucerchiati, saldamente ancorati nel fondo della classifica, un solo squillo, quello di Panessa al 35’ minuto. Di misura, invece, il Torino che resta nella scia delle pretendenti al titolo grazie due reti messe a segno a un minuto dalla fine da Clemente, e pochi istanti prima del triplice fischio di fine gara da Diliddo. Ma, in occasione del gol della vittoria granata, è davvero imperdonabile l’errore del portiere viola il cui rinvio incocciava la schiena di Diliddo che, in perfetta solitudine, non ha avuto alcuna difficoltà a mettere la sfera in rete. E dire che la Fiorentina, dopo il gol del vantaggio di Di Stefano, al 7’ minuto, aveva controllato molto bene gli attacchi avversari fino, purtroppo per loro, ad un minuto dal termine.Avanza in classifica anche l’Inter. I neroazzurri hanno infatti infierito sui malcapitati bianconeri della Juventus imponendo loro un pesante 7 a 2. Sul tabellino dei marcatori un’autentica cooperativa del gol: doppio Antezza poi Biondino, Paladino, Tritto, Pistinciuc e Gagliardi. Per la Juventus una rete per tempo per merito di Marsico e Ventura. Si affaccia nella zona alta della classifica, in zona Fantalega Cup, il Napoli. Alla fine è stato tre a uno in favore dei partenopei che, però, hanno dominato la gara in maniera indiscutibile. Dopo la rete in apertura del veronese Picenna, il pareggio di Pisciotta e il doppio marchio di Barbafolta. Tutto nel primo tempo. Vince a spese della Roma il Palermo. I rosanero agganciano così i giallorossi a quota sei punti e, di fatto, pongono le basi per un campionato sicuramente tranquillo. Partita decisa già nei primi 20 minuti di gioco e canalizzata dalla sfortunata auto rete del capitolino Accardi, quindi il doppio sorriso di Domenichiello e il gol della bandiera romanista, al 21’, di Andrisani. Colpaccio, invece, della Lazio che, contro la diretta concorrente alla salvezza Udinese, ottiene tre punti la cui valenza è sicuramente doppia. Ma gravissime sono le colpe dei bianconeri che, dopo essersi portati sul triplo vantaggio per merito di Annicchiarico e doppio Guglielmucci, si sono fatti raggiungere sul risultato di parità firmato dai biancocelesti Battafarano, Barbaro e Casamassima. A un minuto dalla fine sembrava rimettere a posto le cose Darretta, ma allo scadere del tempo regolamentare arrivava il pareggio di Latorre e, nell’extra time la beffa a firma ancora Casamassima per il definitivo 5 a 4 in favore della Lazio.
Nov 12