Venti senatori hanno aggiunto la propria firma all’emendamento alla legge di Stabilità presentato da Tito Di Maggio sui Sassi di Matera. Il senatore dei Conservatori e Riformisti ha proposto di destinare 30milioni di euro l’anno nel prossimo triennio per completare il recupero degli antichi rioni in vista delle celebrazioni nella città lucana Capitale europea della Cultura 2019.
Il gruppo trasversale raccoltosi intorno alla proposta di Di Maggio va dal capogruppo del Misto, Loredana De Petris (Sel), al leghista Stefano Candiani, passando dai senatori di Forza Italia Antonio Razzi e Giacomo Caliendo. Tra le firme anche quelle dei tre ex ministri, Giulio Tremonti e Mario Mauro del gruppo Gal e Gaetano Qualgieriello di Ncd. Tra i sostenitori anche il capogruppo di Ala, Lucio Barani , i senatori delle Autonomie Enrico Buemi e Karl Zeller, il conservatore Antonio Milo, i pentastellati Serenella Fucksia e Luigi Gaetti, Carlo Sangalli (Pd), Antonio Azzollini e Antonio Gentile (Ncd),
Intorno alla proposta di Di Maggio si sono ritrovati anche gli altri lucani Vito Petrocelli (M5S), Guido Viceconte (Ncd), Giovanni Barozzino (Sel), oltre ad Emma Fattorini (Pd), eletta in Basilicata.
legge771/86 SU RICHIESTA DEI PROPRIETARI CHE ESEGUONO GLI INTERVENTI CON I CONTRIBUTI DI CUI ALLA PRESENTE LEGGE, IL COMUNE PUÒ ASSEGNARE IN SUB-CONCESSIONE L’USO DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ DELLO STATO AD ESSO TRASFERITI, LA CUI UTILIZZAZIONE RISULTI ORGANICAMENTE COLLEGATA AGLI INTERVENTI SUDDETTI, PONENDO A CARICO DEGLI STESSI PROPRIETARI L’ESECUZIONE DELLE OPERE RELATIVE. Io ancora devo capire cosa significa organicamnete collegata, visto che nei sassi quancuno con una particella di 10 mq puo avere non solo i locali collegati alla sua proprietà , ma un intero vicinato e pure oltre. Ben vengano i soldi, ma se devono servire solo per fare arrichire qualcuno con strutture alberghiere mega galattiche, o per i signorotti del luogo per farsi delle regggie per vantarsi con i propri amici. Sarebbe logico che, il comune se arrivano i soldi sistemasse i locali demaniali di sua competenza e poi in seguito stabilendo a priore cosa si vuole realizzare e la destinazione di uso dei locali ristrutturatiin questi locali darli in affito a canone agevolato a giovani , o vecchi o materani emigranti ecc…che vogliono intraprendere un iniziativa. questi soldi serviranno a fare arrichire quelli che già hanno avuto soldi e migliaia di mq di locali demaniali sarà un ulteriore sfregio alla costituzione, sempre in nome della legge. PS escludere prima di tutto: chi ha gia avuto, compreso i famigliari stretti( i furbi in italia non mancano , nemmeno a Matera) a chi viene assegnato un locale, farlo pagare, vietare il sub affitto, con obblico di manutezione e pulizia dei luoghi dei beni dati in affitto, mettendo l’obbligo di avviare l’iniziativa in un lasso di tempo ben stabilitò, se questo non avviene deve ritornare nella disponibilità del comune , per assegnarlo ad altri.