Da Tursi a Viggiano, la tappa dei due Santuari mariani della Basilicata
L’arrivo in salita della seconda frazione potrebbe cambiare il volto alla classifica
Se è vero che venerdì 9 settembre il Giro di Basilicata partirà da Tursi (MT) con una classifica generale verosimilmente già abbastanza delineata dalle asperità disseminate nel corso della prima tappa, l’arrivo in salita di Viggiano (PZ), dopo 117 km di corsa, potrebbe contribuire ad assestare ulteriormente graduatoria, anche nelle posizioni più alte.
L’analisi del percorso
La carovana muoverà dalla Città di Albino Pierro – che con le sue liriche in vernacolo tursitano ha sfiorato in diverse occasioni il Premio Nobel per la Letteratura – e dopo pochi chilometri, dopo aver superato il bacino artificiale di Gannano, imboccherà la Statale Fondo Valle Agri, lasciandola però momentaneamente quasi subito per immettersi sulla Saurina.
Dopo una dozzina di chilometri in leggero falsopiano a salire, si svolterà poi a sinistra verso Aliano che verrà raggiunto dopo quasi tremila metri molto impegnativi, con le pendenze che sfioreranno il 10% in diversi tratti, per poi ridiscendere sulla statale attraverso la frazione di Alianello. In questo piccolo comune, immerso nei bianchi caratteristici calanchi di argilla, fu confinato negli Anni Trenta lo scrittore Carlo Levi che poi raccontò quei due anni nel suo capolavoro Cristo si è fermato a Eboli.
Ripresa la Statale si continuerà a risalire l’Agri, fino all’altro invaso, la Diga del Pertusillo. Lì si punterà verso l’interno, lambendo, con una serie di saliscendi mai troppo ostili, gli abitati di Spinoso, Sarconi e Grumento Nova, per poi passare sull’altra sponda del fiume e dirigersi verso Villa d’Agri, dove comincerà l’erta finale.
La salita misura circa otto chilometri, con una pendenza media del 5%, ma che raggiungerà punte dell’8-9 nella seconda parte, con due tornanti e diverse curve che spezzeranno il ritmo prima di entrare nel centro storico di Viggiano, paese delle arpe e, da qualche tempo, sede della più vasta piattaforma petrolifera continentale europea.
La storia
Alle porte della città romana Grumentum, che sorgeva nella piana antistante l’attuale Grumento Nova, si svolsero due importanti battaglie tra Cartaginesi e Romani nell’ambito della Seconda Guerra Punica, alla fine del III secolo a.C. Secondo lo storico Tito Livio in entrambe le occasioni fu l’esercito di Roma ad avere la meglio, ricacciando indietro nel 215 il nipote di Annibale, Annone, e, otto anni dopo, Annibale in persona. Attualmente in zona si può visitare uno splendido Parco Archeologico che negli anni ha riportato alla luce una buona parte della città antica.
La curiosità
Nei comuni di Tursi e Viggiano sorgono due dei luoghi di pellegrinaggio cristiano più visitati dell’intera Regione, la Basilica di Santa Maria Regina di Anglona e il Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte. Entrambi gli edifici sacri si trovano ad una dozzina di chilometri dal centro abitato e, proprio nei giorni immediatamente precedenti allo svolgimento della tappa (il 5 per Viggiano, l’8 per Anglona), si concluderanno le giornate di festeggiamenti cittadini in onore delle rispettive sante patrone.