Riceviamo e pubblichiamo una nota del materano Mario Scalcione sulla vicenda che rigaurda i beni confiscati nei Sassi di Matera.
Nello scontro sul beni confiscati nei Sassi di Matera tra le varie forze politiche che si sono succedute al governo di questa città in questi anni, c’è un terzo incomodo, il club Wigwam.
Salta subito all’occhio nei vari articoli nei vari commenti di questa èlite politica non solo di Matera ma anche regionali, di aver dimenticato, di non aver mai menzionato una delle poche realtà a livello Nazionale, l’unica a livello locale, di essere riuscito senza l’aiuto di nessuno,di aver fatto rivivere un azienda confiscata, di aver mantenuto in buono stato beni immobili confiscati da quasi 15 anni, non solo dopo la confisca, ma già nella fase giudiziaria,di aver contribuito a rimpinguare con “60.mila”il fondo destinato alle vittime della mafia, La gestione delle aziende e degli immobili,già confiscati( tralasciamo quelli ancora nella fase giudiziaria)rappresentano un caso eclatante di come la macchina burocratica statale (demanio, agenzia dei beni confiscati, prefetture ed enti locali) sia incapace di assolvere il proprio compito con efficienza e imparzialità. Sono notizie quasi quotidiane, di scandali, di abbandono, di chiusura di aziende riguardante le confische ai mafiosi, si può capire , si può mettere in conto su grandi numeri,casi di cattiva gestione, ma potevamo noi a Matera escluderci da questo triste notizie? NO, non potevamo, se no che capitale della cultura potavamo essere? Quando senti chiacchiere al vento, su Matera diventerà il faro del sud, il volano del riscatto del sud e tante altre fantasie, nei fatti si ricosce quello che siamo.Siccome si parla di beni confiscati , su questa materia primeggiamo in negativo
Qui a Matera, sempre capitale della cultura, siamo riusciti a superare realtà come Palermo, siamo riusciti ad avere un primato. Il 100% dei bei confiscati è stata gestita da cani, con procedure alquanto sospette. IN questa speciale classifica, possiamo trovare assegnazione dirette, senza bando di valenza pubblica,immobili abbandonati da anni, hanno fatto chiudere l’unica azienda confiscata ,non da meno sono riusciti perfino a dimenticarsene di uno.
Siamo sempre i primi, vuoi che non ci facciamo riconoscere?
Lo grido con rabbia a questi politici e a questa burocrazia, la parte legale la lascio agli Avvocati,potete far finta di non vedere , potete non menzionarci, potete fare gli indifferenti, potete fare quello che volete, ma vi voglio ricordare che il Club Wigwam chi vi scrive, mi posso considerare non solo nello scrivere, ma nei fatti “L’ultimo indiano nei Sassi”. Wigwam il coraggio di combattere lo avuto, superando le paure i pregiudizi prendendo in gestione un azienda confiscata, quando voi eravate nascosti nei vostri palazzi, ora che il gatto non c’è i topi vanno ballando. Vi voglio ricordare ancora, voi potete essere anche potenti armati di tutto punto contro Wigwam difeso solo da un “Piccolo indiano”
E’ una guerra impari, ma l’onore, la dignità e la libertà si conquistano sul campo di battaglia, non le aule dei tribunali.
Di seguito la relazione inviata al Comune di Matera da parte del Club Wigwam per l’inserimento nell’albo comunale delle associazioni.
Club Wigwam “Il Giardino di Crucinia”
Via Madonna delle Virtù,43/44
Al Sindaco di Matera
Oggetto: relazione dell’attività svolta e che si intende svolgere del Club Wigwam”il Giardino di Crucinia”
Cos’è Wigwam
Wigwam è la filosofia di vita di chi, di fronte ad un problema o ad una opportunità, non sta a guardare o a lamentarsi, ma realizza o almeno prova a realizzare un’azione concreta che possa contribuire alla soluzione, seppure in piccola parte per il miglioramento della qualità della vita: sua e di tutti noi.
La garanzia del successo di questi progetti deriva da un metodo, che possa essere applicato in qualsiasi ambito e che superi i limiti di un approccio spontaneistico.
Coloro che vivono e operano in questo modo, in Italia, fanno parte dell’Associazione Italiana dei Clubs Wigwam Circuit, nata nel 1972. A livello internazionale essa è parte del World Wigwam che oggi si estende a 15 paesi.
La Filosofia
chi opera in questo modo è convinto che:
• alla base di ogni azione ci debba essere una forte motivazione;
• i limiti possano (e debbano) essere trasformati in opportunità;
• le tensioni possano (e debbano) essere sfruttate come risorse;
• tradizione ed innovazione, rigore e creatività, possano (e debbano) convivere in una sintesi organica;
• le proprie esperienze possano (e debbano) essere trasferibili e riproducibili;
• l’emulazione possa (e debba) essere utilizzata come catalizzatore e stimolo.
Marchio
Tale visione della vita è rispecchiata dal MARCHIO “WIGWAM”. Infatti Wigwam è il nome che i nativi dei Grandi Laghi canadesi davano alla capanna circolare dove si svolgevano i momenti più importanti per le tribù: incontri, assemblee e feste. Allo stesso modo, anche i Clubs Wigwam vogliono essere luogo di incontro, aggregazione, discussione, convergenza e decisione rispettando un equilibrato rapporto con l’ambiente e salvaguardando l’unicità delle culture autoctone, pur non rinunciando all’evoluzione ed al miglioramento e quindi recependo le innovazioni tecnologiche.
Inoltre il LOGO “WIGWAM”, che rappresenta la foglia stilizzata del castagno, vuole simboleggiare la risorsa ambientale rinnovabile per eccellenza: infatti questo albero, che richiede poche cure e può essere utilizzato in tutte le sue parti, non solo costituisce un importante fattore di stabilità idrogeologica, ma ha rappresentato per molte generazioni una risorsa alimentare e produttiva di vitale importanza.
Storia
Il primo Club di Progetto Wigwam nasce il 4 dicembre 1972 con l’intento di giungere ad un’azione concreta nel campo dell’educazione ambientale, in un momento pervaso da dibattiti e discussioni spesso fini a se stessi. Infatti (in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e l’allora Azienda di Stato Foreste Demaniali, oltre che di vari Comuni ed Enti montani) numerosi gruppi di giovani vennero coinvolti direttamente in un’opera di riforestazione e manutenzione di boschi, parchi ed aree verdi, in particolare nella zona del Monte Cesen (Belluno, 1971), Valvestino (Brescia, 1972), Caoria (Trento, 1973), Castiglione dei Pepoli (Bologna, 1973), Oropa (Biella, 1974 e 75). In seguito la storia di Wigwam prosegue fra esperienze attuate in vari ambiti.
Le iniziative svolte
Il Club wigwam “ il Giardino di Crucinia”
1)Nasce nel giugno del 2001 , è la prima realtà con il marchio Wigwam, nata nel sud Italia, http://www.wigwam.it/novita/Wigwam-News/WIGWAM-A-MATERA-IL-COMUNE-UCCIDE-IL-GIARDINO-DI-CRUCINIA/.
2) Il club Wigwam, associazione autonoma ed unitaria senza scopi di lucro, opera nell’ambito della qualità della vita, dell’ambiente, della cultura e del turismo, e in questi ultimi anni si è adoperata nel campo dei Diritti civili, facendo parte per alcuni anni della rete delle associazioni aderenti a LIBERA, nomi e numeri contro le mafie.
3)Il club Wigwam in questi lunghi anni di attività, ha proposto e realizzato a decine di iniziative,utili a diffondere e a divulgare la cultura autoctona, le produzioni biologiche e tipiche del territorio Lucano,contribuendo all’offerta turistica di qualità del nostro territorio,.
4)I club wigwam” il Giardino di Crucinia” senza che nessuno possa smentire è stata la prima e forse l’unica associazione a livello nazionale che è riuscito dove altri sono miserabilmente falliti, portare in vita un azienda confiscata abbandonata, già nella fase giudiziaria, creando lavoro e contribuendo con i canoni che l’associazione pagava prima al tribunale di Matera e in seguito al Demanio dello Stato al fondo destinato alle vittime di Mafia.Soprattutto desidero mettere in risalto senza l’aiuto non solo economico, ma anche morale delle istituzioni, ..
5) Il Club Wigwam è stata una delle prime realtà nei Sassi di Matera, quando i SASSI non erano quello che vediamo oggi. Siamo stati pionieri nelle valorizzazione dei prodotti biologici e tipici del territorio lucano, ma soprattutto ci siamo adoperati per realizzare gli scopi e le finalità che l’associazione si propone, in un tessuto locale pieno di diffidenze e di mancanza di spirito di aggregazione.
6)IL club Wigwam, dopo un inizio pieno di difficoltà, riuscita a scalfire quel muro di diffidenza,riuscendo nel suo massimo splendore ad avere più di 80 soci, proponendo iniziative usufruite da centinaia di persone( allegato firme e commenti di chi ha usufruito delle iniziative del club wigwam)
7) Tutto queste iniziative buttato nel Cesso,grazie al contributo decisivo del comune di Matera, da cui aspettiamo ancora le Scuse.( allegato denuncia penale dei fatti che hanno contribuito ha infliggere un colpo mortale al CLUB Wigwam il giardino di Crucinia
8) Il club Wigwam, dopo il primo momento che ha visto svanire nel CESSO il lavoro di 5 anni,dopo aver visto allontanarsi la maggior parte dei soci, che non hanno più rinnovato la tessera,stava per scomparire e soccombere per colpa della cultura mafiosa clientelare che penalizza la nostra bellissima terra.
9)Il club Wigwam non poteva scomparire, lo spirito del WIGWAM non poteva soccombere senza combattere,dopo la primi tempi di smarrimento,il Wigwam ha ripreso le proprie attività, portate avanti con fermezza, spirito di sacrificio dell’’ultimo indiano rimasto nel Wigwam. Video quello che abbiamo fatto (https://www.youtube.com/watch?v=aOlf0xyZ92Y)
10) In questi ultimi anni il club Wigwam ha ampliato il suo raggio di azione, oltre alle iniziative culturali, fra cui spiccano mostre di artisti emergenti, di artigianato artistico, ma soprattutto della mostra di abiti storici che ripercorre la storia di Matera attraverso i costumi dei popoli che l’hanno occupata nella sua lunga storia. Oltre alle iniziative culturali riguardanti le nostre produzioni agricole, il club ha intrapreso le battaglie per la promozione dei diritti civili, per questo motivo sono state fatte due scelte nell’area tematica per l’iscrizione all’albo comunale.( https://www.youtube.com/watch?v=tkefeeu6oaE)
I programmi futuri
1) Il club Wigwam senza tralasciare e senza mettere in secondo piano le battaglie sui DIRITTI CIVILI,che vanno pari passo con le attività culturali. Intende proseguire le sue iniziative per la valorizzazione dei prodotti tipici e biologici del territorio .lucano. Attualmente siamo alle conclusione della manifestazione “UN ANGURIA PER LA VITA” che è cominciata i primi di agosto, con lo scopo ben preciso di fare promozione al Consumo di FRUTTA, far conoscere e degustare ai centinaia di turisti che visitano i Sassi la bontà il sapore della nostra frutta. L’iniziativa che ha ottenuto un notevole successo non solo da parte di centinaia di turisti, ma anche dal tessuto locale,si intende ripeterla durante tutto l’anno con manifestazioni simili e ogni volta dedicata ad un prodotto tipico del territorio lucano. L’obbiettivo e far conoscere e degustare a più gente possibile le prelibatezze delle nostre produzioni agricole, con queste iniziative possiamo contribuire allo sviluppo della collaborazione tra agricoltura e turismo
2) Il nostro secondo progetto di cui siamo stati promotori e abbiamo cominciato a mettere le basi,ci ha impegnato in questi ultimi anni “ la mostra dei vestito storici”,Nei nostri programmi futuri, si prevede di ampliare la mostra con le maschere antropologiche del territorio lucano , ma soprattutto con i vestiti tradizionali, facendo dei costumi tradizionali lucani un veicolo promozionale dei vari paesi lucani nei Sassi di Matera. Questa ultima iniziativa che il club Wigwam intende portare avanti, si propone come uno dei tanti tasselli utili per fare dei SASSI di Matera un veicolo promozionale dei paesi lucani , già ora con alcune maschere antropologiche facciamo promozione di paesi che molti non sanno neanche che esistono.
3)iL club Wigwam inoltre intende portare avanti le proprie battaglie sui Diritti civili, si adopererà affinché anche nella Capitale della cultura 2019 la Costituzione ITALIANA, la carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, non siano solo dei pezzi di carta, ma l’aria e il pane delle nostre azioni quotidiane.
4)Il club wigwam se pure in una situazione precaria, pur avendo intrapreso una guerra contro varie istituzioni dagli sviluppi incerti, non intende rassegnarsi o arrendersi, si propone per realizzare nei beni confiscati situati nei sassi un progetto di integrazione fra gli extracomunitari, fra gli immigranti i rifugiati politici e il tessuto locale attraverso non mostre , rassegne ecc…., ma solo attraverso il cibo. Noi Wigwam possiamo mettere a disposizione la nostra esperienza, le istituzioni e le altre associazioni che possono essere coinvolte vogliono fare fatti se la loro solidarietà e i loro discorsi sull’integrazione sono solo parole- ( allegato progetto presentato per il corso di formazione sui beni confiscati con relativo attestato)
Conclusioni.
In queste poche righe sono stati riassunti quasi 15 anni di vita di questa piccola realtà associativa, nata dalla volontà del Presidente Scalcione Mario, con coraggio ha fondato questa associazione che ha intrapreso iniziative all’avanguardia nel tessuto locale, spinto dalla necessità di non essere il solito Meridionale lamentone e che chiede piaceri.
Fare parte del Wigwam non né solo aderire ad un simbolo degli Indiani d’America,ma di metttere al primo posto non il lucro, ma l’ambiente in cui viviamo e i rapporti umani. Prendo in prestito da un grande capo indiano Toro Seduto il mio ultimo pensiero come “Ultimo Indiano dei Sassi”.
“Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non é chi combatte,
perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi é chi
sacrifica se stesso per il bene degli altri. E’ suo compito occuparsi degli anziani,
degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini,
il futuro dell’umanità”.
Il presidente del club Wigwam Mario Scalcione
Cliccando su questo link si può guardare in video per trovare le differenze tra un bene confiscato adesso occupato come dicono molti da Wigwam ” abusivamente” e quelli regalati prima agli amici di quelli di prima , ora agli amci di quelli di oggi.
Nella fotogallery la realtà dei beni confiscati nei Sassi di Matera
Per fortun ache in questa citta c’è ancora qualcuno che si salva, i politici oramai li abbiamo messi nella speciale categoria dei Paraculi, i giornalisti nella categoria dei quaquaraqua, salviamo e ringraziamo IL direttore di SASSI LIVE che appartiene alla categoria degli UOMINI. grazie dal club Wigwam.