Come ha fatto un paese di 400 anime della Calabria a diventare nel giro di pochi anni il punto di riferimento mondiale della scienza? Il “miracolo” scientifico è stato raccontato nel tardo pomeriggio a Matera presso Area 8 dai rappresentanti dell’Accademia di Gagliato delle Nanoscienze, pronti a sviluppare progetti in vista del 2019, quando Matera rappresenterà l’Italia con il titolo di capitale europea della cultura. All’incontro hanno partecipato Paola Ferrari, presidente dell’Accademia, il vice sindaco di Gagliato Domenico Aspro, il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Paolo Verri, il docente dell’Unibas Emmanuele Curti e la rettrice dell’Università degli Studi della Basilicata Aurelia Sole.
Paola Ferrari, moglie del noto scienziato di fama internazionale Mauro Ferrari, ha raccontato come è nata l’idea di insediare un grande campus universitario nel piccolo centro in provincia di Catanzaro e come è riuscita la piccola comunità ad interagire con il mondo scientifico internazionale.
“Tutto è cominciato nel 2003 quando mio marito ha ricevuto una telefonata dal suo amico Salvatore Venuta, un oncologo di Napoli. Venuta comunicava che a Germaneto, località vicina a Catanzaro, in una spianata dominata dalle pecore intendeva realizzare un campus universitario e di far partire all’interno anche un Dipartimento di nanotecnologie per la biomedica. Il progetto è diventato realtà e in questo campus è partita ufficialmente la connessione fisica tra un laboratorio di ricerca scientifica ed un ospedale. E’ stato naturale per noi trascorrere le vacanze in estate a pochi chilometri dal Campus ma io cercavo un posto più piccolo. Ci hanno consigliato Gagliato e quando siamo arrivati lì ho pensato che fosse il posto giusto. Abbiamo cercato casa e siamo riusciti ad acquistare quella che in passato era la residenza del potestà. All’inizio mio marito chiamava a casa alcuni amici scienziati e si riunivano a tavola per discutere del proprio lavoro tra una fetta di salame e un bicchiere di vino. Era il 2008. Ricordo che arrivò anche un scienziato giapponese accompagnato dalla moglie in kimono. Poi il gruppo si è allargato e non essendo disponibile una sede pubblica il gruppo si è trasferito in un ristorante. Era il 2009. Fu in quel momento che nacque l’idea di realizzare un’associazione culturale che fu denominata Accademia di Gagliato. In questo piccolo centro siamo riusciti a portare biologi, matematici, chimici e scienziati da tutto il mondo. Ma non ci siamo fermati e abbiamo pensato ai più piccoli realizzando la nanopiccola Accademia dei bambini. Per due giorni un centinaio di ragazzi sono assistiti da laureati, giovani dottori e persone che hanno maturato un’esperienza Erasmus all’estero. Ricordo che all’inizio di questa esperienza un gruppo di anziani ci ha chiesto se era possibile trovare un sistema per riparare la gamba ad una pecora quando subiva un incidente. A distanza di anni con gli studi effettuati in questa Accademia attraverso nanostrutture e cellule staminali le pecore che subiscono un incidente vengono portate in laboratorio e si sottopongono ad un intervento per tornare poi a camminare. Nell’immaginario collettivo gli scienziati sono considerate delle persone irraggiungibili. Noi abbiamo pensato ad album delle figure degli scienziati, ispirato a quello della Panini per i calciatori, che ha permesso ai ragazzi di conoscerle le loro abitudini, il colore preferito, il cibo preferito e così via. Il nostro evento NanoGagliato si svolge ogni anno a luglio per tre giorni ma per colmare la distanza da un anno all’altro abbiamo ideato la nanopiccola di stanza. Scienziati si ritrovano ad Houston e si collegano via skipe con i ragazzi di Gagliato che raggiungono la sala del Consiglio Comunale. Un’occasione per avviare anche esperimenti con l’utilizzo di materiali di nanotecnologia che stimolano la partecipazione delle nuove generazioni, provenienti ovviamente dai centri limitrofi, visto che Gagliato conta solo 400 abitanti. Ma oggi siamo qui anche per dimostrare che Matera è nel futuro di Gagliato. Dal 2008 prima di scendere in Calabria mi sono sempre fermata con mio marito per due giorni qui a Matera, città che amo da sempre. Qui abbiamo acquistato anche il famoso cucù e ogni edizione di NanoGagliato comincia con un motivetto suonato da mio marito perchè sappiamo che porta fortuna”.
Domenico Aspro, vice sindaco di Gagliato, racconta come ha cambiato il piccolo centro questo evento mondiale dedicato alla ricerca scientifica: “Quando Mauro e Paola sono arrivati nel nostro paese abbiamo pensato ad un santo, ad una madonna che piangeva. Noi con gli scienziati stiamo ristrutturando un’identità di comunità. Abbiamo costituito l’Accademia della nanoscienza, abbiamo costruito un ostello della gioventù e stiamo ristrutturando un piano per un polo didattico. L’anno scorso è arrivato a Gagliato anche Bush. In poche parole posso dire che a Gagliato nel piccolissimo è entrato l’immenso. Io ho studiato a Roma ma sono tornato a Gagliato con la certezza di poter fare qualcosa per il mio paese e da gagliatese sentire parlare di Gagliato a Matera è un grande onore. Spero che la nostra esperienza positiva si possa ripetere in altri comuni della Basilicata”.
Paolo Verri: “Il tema della cultura scientifica è centrale nel cammino verso il 2019. Scienza e tecnologia sono asset fondamentali nel nostro dossier, che doveva rispondere innanzitutto ad una richiesta dell’Europa: fare in modo che la cultura sia diffusa anche nei piccoli centri e non concentrata solamente nelle grandi capitali di tutto il mondo. Il modello di Gagliato è vincente proprio per questo: perchè l’intelligenza raggiunge anche le persone comuni e colpisce tutti. Con gli organizzatori dell’evento di Gagliato lavoreremo su due direttrici. Saremo impegnati in un progetto con le scuole ed in particolare faremo una call che metterà insieme i ragazzi nati nel 2001 e che nel 2019 compiranno 18 anni. Mia figlia Cecilia fa parte di questa classe e quindi so di cosa parliamo. I giovani diciottenni nel 2019 dovranno essere protagonisti a livello internazionale. Pertanto dovranno lavorarare per i prossimi tre anni e presentare i risultati in una delle 52 settimane del 2019. Un altro progetto riguarda la mostra su Pitagora, che si insedia a Metaponto e opera a Crotone. Pitagora mette quindi insieme la Lucania e la Calabria, un uomo che attraverso la cultura dei numeri trova soluzioni per i problemi quotidiani. Pitagora farà lavorare Matera e Crotone partendo da passato e guardando al futuro. Pensiamo anche di ospitare nel 2019 un paio di ospiti internazionali di NanoGagliato a Matera o in un altro centro della Basilicata. Il 2019 si celebrano anche i 50 anni del primo uomo sulla luna e noi affronteremo anche il tema dell’uomo che studia come abitare altri pianeti. Un tema che tocca direttamente Matera, città millenaria in cui gli uomini si sono applicati per preservare l’aria, l’acqua e il territorio.
Grande disponibilità a sviluppare i progetti con NanoGagliato è stata espressa dalla rettrice dell’Università degli Studi della Basilicata Aurelia Sole. “Sono calabrese anch’io ma da trent’anni sono in Basilicata. L’Università qui è nata dopo il terremoto come motore di sviluppo della regione e anche se oggi gli iscritti sono in calo, segno di una crisi economica sempre più dura, noi siamo fiduciosi e dobbiamo sensibilizzare i giovani verso la cultura universitaria. Zanotti Bianco diceva che uno dei difetti del Sud e la mancanza di cultura scientifica. Devo dire anche che le scuole tecniche negli anni precedenti sono state ghettizzate dal Ministero per favorire lo sviluppo dei licei, oggi invece credo che occorre rivalutare attentamente queste scuole perchè l’innovazione tecnologica è fondamentale per la crescita della nostra società e contribuisce anche alla lotta alle mafie”.Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro a Matera per NanoGagliato (foto www.SassiLive.it)
Cos’è NanoGagliato
NanoGagliato è il festival di “Science Meets People” promosso dall’Accademia di Gagliato delle NanoScienze ogni anno, alla fine di luglio, nel piccolo paese di Gagliato, CZ (400 ab.). A partire dal 2008, il Prof. Mauro Ferrari, pioniere nel settore delle nanotecnologie applicate alla medicina, attualmente Presidente e AD del Houston Methodist Research Institute, nonche’ Presidente Onorario dell’Accademia di Gagliato, e sua moglie Paola invitano da tutto il mondo un ristretto numero di scienziati, business leaders, giovani ricercatori e geni creativi di discipline diverse (arte, design, filmaking, ecc.) per un workshop dedicato ad affrontare i temi emergenti della ricerca medica, e le questioni etiche ad essa collegate. La natura originale e straordinaria dell’evento risiede – oltre che nel’’eccellenza e reputazione internazionale degli invitati – nell’interazione di tutto il paese con la piccola comunità internazionale (quasi 100 ospiti all’edizione di NG2015). In particolare si segnalano l’ospitalità offerta ai partecipanti e alle loro famiglie in case private del paese, un grande banchetto di benvenuto con danze e momenti di convivialità organizzato alla vigilia dell’inizio dei lavori scientifici, e una partecipatissima assemblea in piazza in cui gli scienziati raccontano ai pubblico dei non esperti lo stato delle loro ricerche d’avanguardia. Una delle iniziative più importanti di NanoGagliato e’ NanoPiccola, l’Accademia Junior di Nanoscienze, aperta a bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni, che si svolge in contemporanea al workshop degli scienziati. Con più di 100 partecipanti ad ogni edizione, NanoPiccola e’ sostenuta da un gruppo di giovani volontari – ricercatori e post doctoral fellows italiani e non – che con i loro esperimenti originali e appassionanti presentazioni ispirano i più giovani verso carriere nei settori della scienza e della medicina. Ogni anno l’Accademia di Gagliato attribuisce borse di studio a 4 promettenti studenti italiani (2 calabresi) in onore del Prof. Salvatore Venuta, compianto Rettore dell’Universita’ della Magna Grecia.
Negli otto anni della sua esistenza, NanoGagliato ha agito come catalizzatore delle energie e potenzialità assopite nel piccolo paese avviato verso un progressivo declino e spopolamento. Tra i risultati tangibili e duraturi di NanoGagliato si contano non solo una nuova attitudine di orgoglio e ottimismo per le sorti del paese da parte degli abitanti, ma anche il fiorire di progetti infrastrutturali importanti, tra cui la creazione di un Bed&Breakfast, la copertura di un sistema veloce di Internet, la ristrutturazione di un vecchio frantoio per la futura sede dell’Accademia di Gagliato e varie attività comunitarie. A tutto ciò si aggiungono i recenti acquisti da parte di partecipanti internazionali di NanoGagliato di proprietà immobiliari in disuso, per abitazione privata e/o uso collettivo, tra cui la realizzazione di un centro europeo di yoga centrato su programmi innovativi di yoga per bambini, disegnato da un rinomato designer italiano, Guido Bottazzo, che sara’ chiamato “Pralaya Arches” e di cui si auspica il completamento entro il 2018.