Riceviamo e pubblichiamo la nota di rettifica inviata da Antonio Materdomini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, sulla delibera per la società Fare Verde Onlus.
L’immobile di Rione Pianelle non era in assegnazione temporanea, ma in custodia. Il Movimento di Matera si scusa per l’imprecisione contenuta nel precedente comunicato stampa (immediatamente ritirato dopo l’invio), ma la correzione dell’imprecisione non cambia di una virgola la sostanza del nostro comunicato. In quanto resta sgradevole che alla società “Fare Verde Onlus”, che vede come soci organizzatori a Matera diversi esponenti della lista “Matera si Muove” rappresentata da due consiglieri comunali e la stessa nella quale era candidato l’assessore Massimiliano Amenta, si sia anche solo pensato di assegnare seppur in custodia un immobile del Comune di Matera.
Non perché il Movimento 5 Stelle ce l’abbia con l’associazione “Fare Verde Onlus”: a noi interessano solo i criteri usati dall’amministrazione comunale. In quanto, anche se la delibera è stata poi prontamente ritirata, resta il fatto che l’amministrazione ha mostrato, deliberando, di applicare i metodi di sempre, come d’altronde era prevedibile, vista la matrice politica comune e la continuità che questa amministrazione ha con la precedente.
È tempo di fare chiarezza sulle regole di assegnazione dei locali nei Sassi ed è tempo che il Sindaco e la giunta escano fuori da loro immobilismo, come immobile è stata la precedente amministrazione, e affrontino in modo definitivo, chiaro e trasparente la questione, evitando di poter far pensare a favoritismi e conflitti di interesse praticati ampiamente nel passato amministrativo della Città dei Sassi.
Il M5S, farà ogni passo utile, anche legale, per far approvare una serie di regole atte alla prevenzione di casi spiacevoli e deplorevoli di cattiva gestione della cosa pubblica, disparità di trattamento e scarsa trasparenza.
Sulla questione legata alle assegnazioni nei locali nei Sassi si registra un nuovo intervento di Mario Scalcione in rappresentanza del Club Wigwam. Di seguito la nota integrale.
Abbiamo impiegato un decennio e passa, ma sembra che ora il vaso di pandora dei beni confiscati a Matera, è stato aperto.
Oramai non c’è giorno che non se ne parla sui social e sulla carta stampata, certamente non se ne parla per dire che ne facciamo di questi beni, ma solo per lo scontro politico e per riempire pagine di giornali per dare sfogo ai soggetti politici e anche alle associazioni di importanza nazionale o appena nate di dire la loro e a chi scrive di sparare contro tutti e contro tutto.
Ma il Wigwam non è per distruggere, il Wigwam è la filosofia di vita di chi, di fronte ad un problema o ad una opportunità, non sta a guardare o a lamentarsi, ma realizza o almeno prova a realizzare un’azione concreta che possa contribuire alla soluzione, seppure in piccola parte per il miglioramento della qualità della vita sua e di tutti noi
Nella capitale della cultura si poteva sperare che, invece di scannarsi, si poteva pensare a vedere cosa fare di questi beni confiscati, per metterli a disposizione della collettività, per attività sociali e perché no per creare lavoro?
Ma il Wigwam è solo in questa visione della vita, in questo tessuto sociale, proporre soluzioni fattibili con un tessuto locale non pronto ad un cambio di abitudini, quello di fare, non stare sempre li a lamentarsi o ad essere invidiosi di chi si mette in gioco.
Il Wigwam ha un idea e un progetto fattibile su questi beni, che non devono diventare proprietà di uno o di una singola associazione, ma di tutta la comunità.
Il progetto prevede, sia gli ambiti della solidarietà, quelli dell’integrazione, ma soprattutto creare opportunità di lavoro, credo e nessuno mi possa smentire creare lavoro è uno delle armi per combattere sia la mafia, ma soprattutto per far crescere una giustizia sociale , merce rara in questa capitale della cultura. Cosa c’è di più sociale del Lavoro? Se avete un’altra alternativa, se credete che ci sia qualcosa altro di sociale superiore al lavoro, mi ricredo. Ma non parlatemi di carità o di aiutare i poveri, se uno ha un lavoro non ha bisogno ne di carità ne di elemosina, se un padre e un madre ha un lavoro, non ha bisogno di chiedere aiuto per dare da mangiare ai propri figli. IL Wigwam e il sottoscritto non combatte non lotta per avere un bene o un immobile,ma lotta per un diritto sacrosanto garantito dalla costituzione il “lavoro” Wigwam ha creato questa opportunità non può rimanere inerme davanti a chi con l’inganno, con la concussione, con l’arte del clientelismo ma soprattutto senza nessuna etica e moralità ha negato a Wigwam di continuare a creare opportunità di Lavoro e a svolgere i compiti e le azioni per cui è nata. IL lavoro con un giusto compenso è l’unica arma per il riscatto e la libertà delle persone, la carità, i sussidi o reddito di cittadinanza, di solidarietà ECC… servono per vivere, ma rendono gli uomini NON uomini.
Mario Scalcione, Club Wigwam.
il Padreterno un giorno stanco delle lamentele degli iTALIANI, decide una volta per tutte di accontentarli. CHiama a SE L’arcangelo GABRIELE, gli dice Gabriele vai in iTALIA e ti do tutti i poteri per soddisfare le richieste degli Italiani.
L’Arcangelo scende sulla Terra e fa la prima tappa a MIilano, in piazza Duomo, Qui dal sacrato del DUOMO comicia a Parlare : sono l’angelo del signore; DIO MI ha mandato a voi per soddisfare tutte le vostre richieste,in breve tempo la piazza si riempie, i milanesi sentendo parlare l’angelo del SIGNORE li chiedono, facci le strade, costruisci fabbriche,alza grattaceli crea lavoro. L’angelo del signore fa un miracolo è soddisfa tutti i desideri dei milanesi. Lasciato Milano l’angelo del signore arriva a Roma, qui in piazza del popolo comicia a parlare: DIO mi ha mandato qui sulla Terra per soddisfare tutti i vostri desideri, in breve tempo la piazza si riempie,la gente dopo averlo ascoltato comiciano a chiedere:restaura tutti i siti archeologici,costruisci alberghi, ville fontane,musei, abbelisci la citta con strade sicure e mezzi di trasporto efficenti ecc….L’angelo del signore dopo aver sentito tutte le richieste, fa un miracolo è soddisfa tutti i desideri dei romani. L’angelo del signore lascia Roma per volare a BARI, per finire il compito assegnato da DIO. Raggiunge BARI comincia a parlare in pIazza DIAZ,ma dopo 10 minuti che parla nessuno si avvicina, l’angelo del signore allora comincia a gridare: sono l’angelo del signore e DIO mi ha mandato da voi per soddisfare tutte le vostre richieste, ma dopo 10 minuti nel ripetere e gridando, nessuno si avvicina, l’angelo del signore è demoralizzato comincia a gridare di più: sono l’angelo del Signore ,sono l’inviato di DIO, per soddisfare i vostri desideri,ma le grida vengono ancora ignorate, due pescatori che stanno in mare a pescare ognuno con la sua barca, sentono le grida, un pescatore dice all’altro:ma chi è quello che grida ci fa scappare tutti i pesci? e l’altro gli risponde e che ne so.Il primo pescatore mo vado a riva e gli dico di smettere se no oggi non peschiamo niente.Il pescatore si mette a remare e arriva a riva, si avvicina all’angelo del signore, gli chiede che vuoi ,perchè gridi, non ci fai pescare.L’angelo del signore oramai stanco di gridare, dice al pescatore sono l’angelo del signore, sono stato mandato sulla terra per soddisfare tutti i vostri desideri.IL pescatore incredulo gli dice : veramente , tutti i desideri che vogliamo?. L’Angelo vedendo la diffidenza del pescatore,lo rassicura dicendo tutti i desideri , esprimi un desiderio è io te lo realizzo.IL pescatore ci pensa un po, poi dice all’Angelo io ho solo un desiderio. DIMMI il tuo desiderio dice l ‘ANGELO, io te lo realizzo.Il pescatore a questo punto non avendo più timore dice all’ Angelo: LO VEDI QUEL PESCATORE IN MEZZO AL MARE, BE FAI CHE NON PRENDA NESSUN PESCE.
invece di BARi ci mettete Matera sarebbe la stessa cosa.