Una passerella sospesa tra Porta Pistola e Murgia Timone per un escursionismo di qualità e non per un turismo di qualità. Il Parco della Murgia Materana replica alla nota inviata dal “Meetup Amici di Beppe Grillo – Matera5stelle.it”.
A seguito dei recenti sviluppi mediatici verificatisi all’indomani dei “sopralluoghi” avvenuti nel giorno 19 novembre scorso, questo Ente ritiene necessario specificare gli interventi in atto, al fine di chiarire modalità e risultati degli stessi.
Nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Basilicata 2007/2013 – Misura 313 “Incentivazione attività turistiche” è stata finanziata una proposta progettuale che ha come obbiettivo quello di rendere agevole e permanente il collegamento tra il Parco della Murgia Materana ed i Sassi.
Il nostro obiettivo è quello di rendere fruibile ed accessibile il Parco e ci stiamo adoperando per realizzare in tutta l’area protetta un’adeguata rete di sentieri attrezzati e opportunamente segnalati anche con strumenti cartografici e tecnologicamente avanzati
Questo collegamento tra gli antichi rioni e il Parco viene reso possibile mediante la realizzazione di una passerella pedonale di attraversamento del torrente Gravina che consentirà di scendere da Porta Pistola nel rione Sassi e di arrivare fino al Belvedere a Murgia Timone.
E’ indubbio, che tale percorso di collegamento tra i Sassi ed il Parco produce anche l’importante vantaggio di ridurre l’utilizzo di vari mezzi di trasporto per accedere al Belvedere. Non sarà più necessario effettuare un viaggio di circa 10 km in auto per doversi spostare di soli 100 metri in linea d’aria.
Nel Piano del Parco sono previste passerelle in legno per consentire l’attraversamento del torrente Gravina, e negli elaborati grafici di progetto dello stesso Piano del Parco è indicato uno specifico sentiero di collegamento tra i Sassi e Murgia Timone che prevede un punto di attraversamento proprio dove è stata prevista la passerella in legno in questione. Anche i Programmi Biennali per i Rioni Sassi, negli elaborati grafici che si riferiscono ai collegamenti pedonali tra Sassi e Altipiano Murgico, riportano chiaramente in vari punti, al di sotto di Porta Pistola, l’attraversamento della Gravina con passerelle pedonali.
Pertanto si è proceduto al vaglio di varie ipotesi che potessero soddisfare questi obbiettivi, anche memori dei fallimentari tentativi precedenti relativi all’attraversamento dell’alveo del torrente Gravina, e per consentire una completa conoscenza degli argomenti, è stata convocata anche un’Assemblea Pubblica in data 21 luglio 2015 al Centro Visite di Santa.
Lucia, invitando a parteciparvi tutta la cittadinanza, la stampa, le associazioni, gli ordini professionali e gli Enti competenti, per presentare la proposta progettuale e aprire un momento partecipativo di confronto, discussione e condivisione di questioni che interessano l’intera comunità, come la messa in opera di una passerella di collegamento tra i rioni Sassi e Parco della Murgia Materana.
Per meglio comprendere le simulazioni fotografiche presentate nell’occasione succitata e per una maggiore consapevolezza dei luoghi oggetto dell’intervento è stato organizzato per la domenica successiva alla data dell’Assemblea un sopralluogo a cui hanno partecipato i progettisti ed una ventina di cittadini a vario titolo per accogliere suggerimenti e sollecitazioni e fugare ogni dubbio.
Si è passati nei giorni successivi alla fase esecutiva: la passerella pedonale attrezzata in questione si compone di una passerella di un metro di larghezza in legno, sospesa a 8,5 metri dal torrente della Gravina, con balaustre in corda e cavi in acciaio che mantengano la stessa in sicurezza e che permettano un ancoraggio stabile alle pareti rocciose della gravina. Obiettivo primario è quello di realizzare un’infrastruttura che sia innanzitutto utile alla cittadinanza, anche nell’ottica della completa valorizzazione dei beni che contraddistinguono la città di Matera e che sia poco invasiva dal punto di vista paesaggistico ed architettonico.
Per procedere alla realizzazione di un’opera conforme ad ogni parametro di vincolo paesaggistico e di sicurezza, sono state interpellate tutte le autorità del caso, a cominciare dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici , la quale ha rilasciato il suo formale parere favorevole vincolante al progetto “in quanto compatibile con il contesto paesaggistico dei luoghi oggetto di tutela”.
Ugualmente favorevole il parere dell’Ufficio Urbanistica del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Basilicata, il quale ha dato la sua autorizzazione alla “realizzazione di una sentieristica attrezzata”.
A queste si aggiungono le dovute procedure di verifica della pratica sismica sull’area, con esito positivo alla realizzazione, e la Valutazione di Incidenza Ambientale, richiesta da questo Ente, pur non essendo prescritta dall’Ufficio di Compatibilità della Regione Basilicata, che stabilisce che «gli interventi da attuare non comportano incidenze significative sul Sito Natura 2000 “Gravine di Matera”, quanto a tipologia e modalità di intervento e all’ubicazione degli interventi».
Infine, a seguito della disposizione dell’Ufficio Gestione dei Rischi dell’Autorità di Bacino della Basilicata, che prescrive la quota di sicurezza al di sopra degli 8 metri per eventuali catastrofiche alluvioni, si è stabilito che la passerella sospesa debba essere realizzata al di sopra di questa soglia.
Infine, in data 18 novembre 2015, il Comune di Matera, visto il parere favorevole vincolante rilasciato dalla Sovrintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici di Basilicata, considerata l’Autorizzazione Paesaggistica della Regione Basilicata e il parere definitivo positivo espresso dall’Ufficio Gestione dei Rischi dell’Autorità di Bacino della Basilica, ha rilasciato il permesso di costruire la passerella pedonale sul torrente Gravina tra Porta Pistola e Murgia Timone, conformemente ai progetti consegnati e alle prescrizioni, integrate in essi, della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Basilicata.
Ecco cosa vuole favorire una passerella nel Parco della Murgia Materana, una escursioneconsapevole e sostenibile, ricca di emozioni e sensazioni uniche alla vista e conoscenza delle bellezze naturalistiche e storico-culturali del nostro territorio. Una escursione nel parco che potrà essere effettuata solamente da ospiti consapevoli e competenti, in possesso di attrezzatura idonea. Del resto da che mondo è mondo i percorsi di trekking nelle aree protette sono frequentati da escursionisti rispettosi della natura e del territorio e non da masse di turisti frettolosi che molto spesso, distrattamente attraversano i vicoli dei centri storici sporcando e consumando. Insomma l’obiettivo dell’Ente Parco è puntare più sulla qualità che sulla quantità degli ospiti.
OK! sintetico perchè il comunicato è esaustivo
Bellissima opera!!! Complimenti per l idea, i Sassi ne avevano bisogno ed i turisti apprezzaeranno!
vai a dirglielo adesso a Paradiso che aveva ragione!!!!!
La realtà supera l’immaginazione
LA COSA CURIOSA E’ CHE CHI CRITICA UN PONTE DI CORDE A NOVE METRI DI ALTEZZA DAL FONDO DELLA GRAVINA HA LA MACCHINA PARCHEGGIATA SUI MARCIAPIEDI DEL RIONE SASSI
Ringrazio l’Ente Parco per le doverose ed esaustive precisazioni. Voglio aggiungere una considerazione personale: tutti i parchi naturali italiani ed europei in cui sono stati collocati ponti lungo la rete di sentieri, hanno visto crescere considerevolmente il numero di persone che li ha percorsi. Non ci vuole particolare scienza a comprendere che ponti e sentieri, realizzati nel rispetto della natura, avvicinano persone alla conoscenza e godimento del territorio e, di conseguenza -si spera- al rispetto e alla salvaguardia dello stesso. Mi pare ovvio che senza conoscenza non ci possa essere salvaguardia! Da guida del Parco della Murgia Materana, confesso che mi interessa più riuscire a far conoscere il mio parco a gente che non ne ha la più pallida idea che a chi già lo conosce e ama.