Infrastrutture, partecipazione attiva ai processi di sviluppo della città, progetti per i giovani e collaborazione con le istituzioni.
E’ stato anche su questi temi che oggi, lunedì 23 novembre al cinema Comunale, gli studenti materani si sono confrontati per un paio di ore con il sindaco Raffaello De Ruggieri, l’assessore alle Politiche giovanili Massimiliano Amenta e il presidente della Commissione Politiche Giovanili Gaspare L’Episcopia.
L’incontro al quale hanno partecipato numerosi studenti di alcuni istituti scolastici della città tra cui il Liceo Classico, il Liceo Scientifico, l’Istituto professionale “Isabella Morra”, l’Istituto Tecnico “Loperfido Olivetti”, il liceo artistico.
Il dibattito è stato diretto e legato a molti dei temi d’attualità che impegnano i ragazzi e che a volte richiedono risposte da parte delle istituzioni. Dall’occupazione a migliori opportunità per approfondire gli studi, i ragazzi hanno chiesto ai loro interlocutori di approfondire anche altri argomenti come quelli legati al rispetto dell’ambiente.
L’appuntamento storico che attende Matera fra quattro anni, quando sarà Capitale europea della cultura, è tornato in più occasioni sia negli interventi dei ragazzi che nei richiami che il sindaco ha fatto sottolineando la straordinaria opportunità che attende la comunità e che non può non essere supportata dall’attenzione del Governo regionale e soprattutto di quello nazionale attraverso una riduzione dei vincoli imposti dalla Legge di stabilità.
“I ragazzi della generazione del 2020 – ha sottolineato l’assessore Amenta – raccoglieranno il testimone di nonni e dei padri che si sono tanto spesi per questa città e si dovranno impegnare per il futuro. Il Comune dovrà essere la casa dei giovani – ha aggiunto sototlineando il ruolo che sarà svolto anche dalla Consulta comunale giovanile chiamata a riunire le differenti realtà giovanili cittadine – Le politiche giovanili non sono solo uno spot per la campagna elettorale, ma sono elemento propositivo per l’amministrazione comunale”.
Sul regolamento della Consulta comunale giovanile si è soffermato il consigliere Gaspare L’Episcopia che ha aggiunto: “Noi ragazzi dobbiamo agire mettendoci in gioco e impegnandoci per la città nella quale vogliamo costruire il nostro futuro”.
“Lasciate questa città, se volete – ha detto il sindaco – ma non dimenticate mai le vostre radici, il luogo dal quale provenite”. Sul valore della cultura, su quanto il suo ruolo contribuisca alla crescita dei territori, si è soffermato il sindaco che ha aggiunto: “Oggi abbiamo questa forza, il brand legato alla città, l’appeal, il potere contrattuale. Su questo bisognsa costruire il futuro innanzitutto con la partecipazione, come avete fatto oggi. Io faccio il sindaco perché devo far fare carriera alla mia città, non perché ho bisogno di farne io. Matera oggi è una città anticonformista che oggi non è più semplice componente di un contesto complessivo, oggi ne è protagonista”.
All’esterno del cinema Comunale il cittadino Mario Scalcione ha sensibilizzato gli studenti sulla vicenda relativa al club Wigwam nei Sassi di Matera.
Report sull’incontro della Consulta comunale giovanile
Si è svolta ieri presso il Cinema Comunale la riunione della Consulta comunale giovanile, promossa dall’amministrazione materana assieme alle scuole e alle associazioni giovanili. All’incontro erano presenti il sindaco il sindaco Raffaello De Ruggieri, presidente della commissione politiche giovanili Gaspare L’Episcopia e l’assessore Massimiliano Amenta. Anche il Blocco studentesco, quale movimento degli studenti, ha partecipato alla riunione, facendosi portavoce delle problematiche concernenti l’ambito scolastico.
“Un nostro rappresentante ha preso parte alla riunione, al fine di farsi portavoce delle problematiche che da ormai troppo tempo sono presenti nelle nostre scuole.”- si legge in una nota diffusa dal movimento –“Le nostre maggiori perplessità riguardano le precarie condizioni in cui versano i nostri edifici scolastici, la cui fruibilità è limitata. Si aggiunga poi un’altra problematica, conseguenza diretta della recente riforma scolastica, la cosiddetta “Buona scuola”, che è quella della figura del preside- manager, della quale non si conoscono i limiti entro cui può spaziare il potere decisionale.”
“Nel nostro intervento abbiamo chiesto delucidazioni circa le modalità di funzionamento della Consulta comunale giovanile e che risonanza possa avere, dal momento che la giurisdizione in materia scolastica è affidata alla provincia. L’organo, ad oggi, è composto da giovani con un’età compresa tra i 15 e i 30 anni e per l’accesso basta iscriversi. La consulta si occuperà non solo di scuola, – conclude la nota – ma anche di politiche giovanili. Continueremo a farci portavoce dei disagi di ogni studente, con l’obbiettivo di trovare soluzioni pragmatiche e funzionali.”
La fotogallery dell’incontro di www.SassiLive.it
al dire il vero del caso del club wigwam, non ne ho proprio parlato. Ma certamente gli ho parlato di non farsi infinocchiare da questa classe politica,li ho aperto gli occhi come padre, che il loro futuro è nelle loro mani. Se vogliono bene alla loro terra non si fidassero delle false promesse delle belle parole di questi “signori”. Questi con la scusa della cultura ( loro) ora come prima stanno legalizzando e affermando la loro idea di cultura,che in questa terra bella e maledetta se non ti sottometti al potente di turno , se non reprimi la tua voglia di libertà e di giustizia sei destinato a perire. Possono scegliere di essere uomini LIBERI o PECORE. Qualche fiammella di libertà serpeggia in questi giovani, speriamo che diventi fuoco e bruci tutto questa CULTURA fatta solo d’IPOCRISIA,oggi il mio contributo ad alimentare qualche fiammella lo dato.