L’approvazione in Senato della sanatoria delle delibere di approvazione delle tariffe adottate dai comuni dopo il 30 luglio 2015 mette fine alle
polemiche che si trascinano strumentalmente da tempo sulla stampa locale, e non solo, in merito al Bilancio di Previsione 2015 dell’Amministrazione Comunale di Matera. E’ arrivato il momento di fare chiarezza affinché i cittadini siano messi in condizione di capire pienamente i presupposti dell’azione amministrativa del Sindaco De Ruggeri e della sua Giunta, che se per un verso sono impegnati a risolvere i gravi problemi che attanagliano quotidianamente i materani con progetti, individuazione di nuove fonti di finanziamento, con recupero in parte di risorse per progetti dimenticati nei cassetti e con la definizione del Piano Strategico mai fino ad ora adottato, dall’altro hanno dovuto fare i conti, nel vero senso della parola, con un bilancio di fatto fortemente condizionato da scelte, impegni di spesa e erogazioni già avvenute da parte della precedente amministrazione.
E’ necessario partire da alcune dichiarazioni del consigliere comunale Salvatore Adduce che ha impostato la sua campagna elettorale sul presupposto “dei conti in ordine” e di “un’amministrazione trasparente”.
Partiamo proprio dai conti in ordine: il Piano delle Alienazioni ed il Piano delle Opere Pubbliche, entrambi documenti allegati e presupposto del Bilancio di Previsione approvati dall’Amministrazione Adduce, possono essere definiti come un grande “bluff”.
Infatti per la copertura della spesa necessaria alla realizzazione delle opere pubbliche sono previste la vendita del bosco di Timmari e somme rivenienti da oneri concessori per un importo pari ad euro 4.750.000.
E’ di tutta evidenza come i numeri riportati siano frutto di mera fantasia privi di alcun riscontro obiettivo e forieri di finanza fantasiosa più che di bilanci comunali. Chi mai può essere interessato a comprare un bosco con i vincoli che generalmente sullo stesso insistono?
E gli oneri concessori così come previsti sono rispondenti ad un momento di forte recessione soprattutto nel settore dell’edilizia privata se si considera che a tutt’oggi l’importo incassato supera di poco il milione di Euro?
Partendo da presupposti “imprecisi”, ne consegue che tutte le ulteriori attività che ne discendono, non possono che essere approssimative, immaginate in un libro dei sogni impossibile da realizzare.
Un capitolo a parte merita la questione Tari, tassa di scopo finalizzata a coprire integralmente il servizio relativo al ciclo dei rifiuti: non è l’Amministrazione che determina l’importo della tassa a carico dei cittadini, ma definito il costo totale del servizio da parte del dirigente responsabile del settore, deve essere totalmente ribaltato agli utenti.
Ma lo sanno i cittadini che i maggiori costi connessi alla cessazione dell’uso della discarica di La Martella con un incremento di quasi 450.000 mila euro al mese erano stati già deliberati il 23 aprile 2015 dalla Giunta Adduce con un aggravio totale pari all’aumentata della tassa sui rifiuti?
Quindi il Bilancio di Previsione 2015, approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 28 agosto scorso, non poteva non risentire di pesanti condizionamenti che impediscono ancora oggi all’Amministrazione l’adozione di alcun provvedimento e, quello che è più grave, il pagamento degli impegni via via assunti per un Patto di Stabilità al limite dell’equilibrio.
Destabilizzante è stato l’utilizzo indiscriminato dell’avanzo di amministrazione, finanziando spesa corrente per oltre 3 milioni di euro per costi rivenienti da esercizi precedenti. Anche qui sorge un dubbio legittimo: non si trattava forse di debiti fuori bilancio che avrebbero richiesto la procedura del relativo riconoscimento con la trasmissione degli atti alla Corte dei Conti per l’individuazione di eventuali responsabilità contabili?
Su questo scenario si è dovuto costruire il Bilancio di Previsione per l’Esercizio 2015 che, è bene ricordarlo, risente di un decremento di oltre 2,5 ml di euro di mancati trasferimenti statali, non disgiunto dai diversi aumenti fisiologici previsti contrattualmente dagli indici ISTAT.
I bilanci non sono fatti con le parole ma con i numeri: i conti ereditati al 15 luglio scorso, data dell’insediamento, consistevano in una spesa corrente di oltre 51 ml di euro, con entrate corrispondenti per circa 46 ml di euro, con un evidente sbilancio di circa 5 ml di euro. L’unica manovra possibile, al 15 luglio 2015, con buona parte della spesa già impegnata, è stata quella di operare sulla spesa corrente, riducendo tutte le uscite con esclusione di quelle relative ai servizi obbligatori.
Tanto non è bastato! E’ seguita poi la precisa scelta politica dell’Amministrazione De Ruggieri di non ridurre i servizi in favore delle fasce deboli, pareggiando i conti con l’incremento delle entrate deliberando un aumento per la tassa amministrativa sui servizi indivisibili.
Bene dovrebbero sapere gli ex amministratori, come poco si possa fare con i pesanti vincoli di questo bilancio, fortemente condizionanti l’ intera attività dell’Amministrazione cittadina, sopratutto se orientata ai principi di trasparenza, tanto propugnati e, da quanto verificato, solo enunciati e poco praticati.
Ora basta! Vanno superate le sterili polemiche. E’ giunta l’ora di lavorare tutti insieme, pur nel rispetto dei ruoli di maggioranza e di opposizione, per lo sviluppo della Città e per l’attuazione delle iniziative in vista di Matera 2019 , con un recuperato senso di corale appartenenza.
Nov 23
Per quanto tempo ancora sentiremo la stessa filastrocca che recita sempre che è “colpa di chi c’era prima”?… Ridurre gli assessorati, no!? Ridurre le commissioni, no!? Evitare l’assunzione di un nuovo dirigente tecnico, no!? Evitare l’assunzione di un nuovo dirigente all’igiene urbana, no!?… Le promesse elettorali di riduzione della spesa pubblica sono già “carta igienica”!
caro Mikele è troppo evidente che il problema dei rifiuti non risolto negli anni precedente ha creato un buco di vari milioni di euro, un assessore in più o in meno da questo punto di vista conta poco, se pagheremo una tari altissima è soprattutto perchè non si sono messi a tavolino negli anni scorsi i nostri amministratori per capire come fare per la discarica della martella che si era riempita e come fare una benedetta raccolta differenziata a cristiano e non la caricatura di raccolta differenziata che si fa da noi. poi se vogliamo dare addosso a deruggieri senza tenere conto di tutto questo facciamo pure.
Non eccepisco sulle colpe delle scorse amministrazioni, ma è anche vero che questa non ha ancora mosso un dito (come per altri problemi) e non ha ancora un “tavolino” dove sedersi intorno periniziare a programmare quanto prima la raccolta differenziata spinta porta a porta e la realizzazione di piattaforme per il riciclo dei rifiuti… Vendere per il riciclo la plastica, carta, metallo e vetro per bilanciare i costi della raccolta evitando gli alti costi di trasporto e conferimento in discariche a “casa di Cristo”, è l’unica soluzione… Una soluzione migliore?
Ormai è da quando vi siete insediati che dite sempre la stessa cosa. Abbiamo capito. Dire e non fare è un modo di come consumare tempo, soldi e lasciare le cose come stanno. Fino ad ora avete consumato solo gettoni di presenze, compensi agli assessori, onorari allo staff del sindaco e, tutto questo per colpa della vecchia amministrazione, ma la nuova quando comincerà a fare qualche cosa? Pulire Matera dall’immondizia? Rattoppare le strade? Creare quache posto di lavoro? Ormai l’abbiamo capito che dimezzare le tasse come era stato detto dal Presidente del Consiglio Comunale, non è possibile perché fare dei conteggi per lui è come far presentare il FESTIVAL DI SANREMO al criceto di mia nipote. Fino ad ora siamo stati pazienti, abbiamo capito chi è il colpevole, ma questo film ha una fine? Vogliamo cominciare a proiettare il vostro film “COLOSSAL” ? Ma non avete un minimo di pudore e di rispetto nei confronti dei cittadini che vi hanno votato ed anche quelli che non vi hanno votato? Continuate a fare enunciazioni di principio senza dare seguito a nulla. Ora basta.!!! Date un segnale che ci siete.!! La vecchia amministrazione non c’è più e da loro oggi non possiamo pretendere nulla ma da voi si.!!!
nino silecchia
Non è plausibile aumentare così tanto la tassa sui rifiuti….dove si è mai visto.. mettere in difficoltà il Natale delle famiglie materane che si guadagnano il pane lavorando tutti i giorni, incluso festivi. Tutti questi professionisti stipendiati con i ns. soldi non hanno trovato nessuna altra soluzione per evitarci il salasso? Allora non servite a nulla, cambiamoli per incompetenza!!! E poi il Sindaco, innominabile, deve fungere da direttore d’orchestra, indirizzare i propri tecnici per soluzioni adeguate al popolo. Potevo capire un aumento della Tari ma da 200 a 420 euro…NON posso farcela a mangiare il panettone..e allora… PANETTONE A CASA DEL SINDACO…a natale, tutti assieme…ci ospiterà?
Queste polemiche politiche non eliminano il dato di fatto che I CITTADINI MATERANI SI TROVANO SOTTO L’ALBERO DI NATALE OLTRE 500 EURO Di TARI !!!!! ( dato per famiglia media con appartamento da 100, ovvero più del doppio!) . Ed il problema caro Assessore è nuche pur addossando le colpe su Adduce (che le ha,) questa Amministrazione non vi ha posto rimedio in questi mesi, dato che la differenziata continua a non farsi, la produzione di rifiuti aumenta e questi vengono smaltiti s costi assurdi. Vi chiedo : Dov’ e’ TORTORELLI con i suoi tecnici ? Non aveva studiato il sistema “scientifico” per abbassare le imposte ? Solo le solite chiacchiere di una classe politica incompetenze e raffazzonata, quella che si meritano i Materani!
È meglio tenere la bocca chiusa e dare l’impressione di essere stupidi piuttosto che aprirla e togliere ogni dubbio.
nino silecchia