Dopo la nota diffusa da Quintano arriva la replica del consigliere comunale ed ex sindaco di Matera Salvatore Adduce sulla scelta della nuova Amministrazione di aumentare le tasse Tari e Tasi. Di seguito la nota integrale.
Matera, bilancio e tasse. Adduce: “Quintano confonde chicchere con piattini”.
Dispiace che l’assessore tecnico dott. Quintano nella furia polemica inciampi puntualmente (non è la prima volta) nell’errore classico dei politicanti. Egli, infatti, quando parla di bilancio sembra intenzionato a mettere tutto in unico calderone, la parte corrente e la parte in conto capitale, cioè gli investimenti. Non credo questo dipenda da distrazione o da incompetenza. Il “tecnico” Quintano ha deciso di fare politica e quindi cerca di darla a bere ai più sprovveduti. Proviamo a spiegare: i conti del comune di Matera li abbiamo lasciati in ordine. Il bilancio dice che solo negli ultimi 3 anni l’Amministrazione Adduce ha ridotto del 25% l’indebitamento del Comune di Matera pur a fronte di tagli lineari delle varie manovre finanziarie dei diversi governi che hanno sottratto alla nostra città una cifra mastodontica di 15 milioni di euro in quattro anni. A ciò si aggiunga il non trascurabile dato di aver restituito ai legittimi creditori debiti fuori bilancio di gestioni precedenti per oltre 5 milioni di euro. Tutto questo mantenendo la pressione fiscale tra le più basse d’Italia. Ma veniamo al Quintano pensiero. Fino alla gestione odierna il Comune di Matera ha avuto bilanci in pareggio, cioè le entrate correnti sono state uguali alle uscite correnti.
Nel corso dei primi mesi del 2015 è sorto un problema straordinario: la necessità di trasferire i rifiuti fuori Matera visto l’esaurimento dei volumi della discarica di La Martella. A quella emergenza si doveva rispondere innanzitutto facendo bene i conti e calcolando al centesimo la copertura attraverso un aumento della TARI che, come abbiamo detto anche noi, era inevitabile, ma poteva essere nell’ordine del 30-40%. Oggi invece i materani stanno ricevendo bollette dei rifiuti con un aumento medio di oltre il 70% che aggiunto all’aumento dell’80% della TASI costituisce un vero e proprio salasso a danno delle famiglie e delle imprese. Non so se basterà agli amministratori giustificarsi dicendo che le responsabilità sono dell’amministrazione precedente. Tipico giochino di politicanti da strapazzo.
Altro ragionamento è necessario fare sulla parte in conto capitale del bilancio e cioè quella relativa agli investimenti che poi non sono altro che le opere pubbliche da realizzare. Quando Quintano parla del piano delle alienazioni (del bosco di Timmari) e cose del genere si riferisce al piano per finanziare le opere pubbliche che è stato approvato insieme al bilancio di previsione 2015 dall’attuale maggioranza. Se Quintano, il Sindaco e tutti i consiglieri di maggioranza avessero ritenuto non adeguato quel piano lo avrebbero potuto modificare. Perché non lo hanno fatto? Semplice, perché era ed è valido. Quel piano serve a costruire un “parco” progetti che è possibile finanziare in qualsiasi momento con risorse rivenienti da alienazioni ma soprattutto da finanziamenti che la nuova amministrazione si era impegnata a reperire attraverso il lazo dei vari “cow boy” che compongono il costoso staff del sindaco e che ad oggi non hanno prodotto alcunché.
Tutto ciò non incide sulle ENTRATE e le USCITE del bilancio, cioè nella parte corrente.
Quanto all’avanzo di amministrazione, questo è stato utilizzato in modo appropriato, con oculatezza e nel rispetto della legge. Proprio il corretto uso dell’avanzo ha impedito aumenti della pressione fiscale a danno dei cittadini in una fase economica gravissima. Questo fanno gli amministratori che amano la prorpia città e i propri cittadini. Utilizzano le leve del bilancio pubblico, per piccole che siano, in funzione anticiclica cioè per contrastare la povertà e l’indigenza. Esattamente il contrario di quanto sta facendo questa amministrazione che ha riversato le difficoltà e criticità sulle spalle dei cittadini. A proposito di utilizzo dell’avanzo, faccio notare che nella legge di stabilità in discussione in Parlamento il Governo ha previsto norme più elastiche finalizzate al suo utilizzo che va esattamente nella direzione da noi indicata e praticata.
Si ha la netta impressione che proprio un tecnico che dovrebbe fare del rigore dei numeri la sua dottrina si sia avventurato lungo un crinale di mera speculazione politica.
Dopo sei mesi di amministrazione è arrivato il momento di mostrare qualche volontà progettuale, su questo versante non si ha neppure il coraggio di parlare.
Salvatore Adduce, consigliere comunale PD
Al governo di Matera ci sono dilettanti allo sbaraglio
E replica pure!… Vergognarsi, mai?
Quintano dopo la figuraccia….si arrampica sugli specchi…e continua a fare figuracce!!!!
Di cosa si deve vergognare Adduce; come ha ben ricordato durante il suo governo della città non sono state aumentate le tasse, manco di un centesimo, nonostante i continui tagli economici del governo,ha aumentato il cosi detto avanzo primario del comune facendo restare Matera tra il 20% di comuni privi di debito e con le tasse comunali tra le più basse d’Italia ed ha raggiunto,con la collaborazione dei cittadini materani il lusinghiero risultato della nomina a capitale europea della cultura,quando molti di coloro che ora governano la città o loro sponsor non ci credevano per nulla se non addirittura ostacolavano il percorso per poi salire sul carro dei vincitori con finte scuse e piagnucolamenti vedi alla voce padrone della tv materana.
si deve vergognare di aver lasciato patate bollenti (la martella innanzitutto che significa milioni di euro da andare a cercare) alla nuova amministrazione, un vero amministratore programma, non lascia andare le cose da sole, poi se lui non ha alzato le tasse è stato solo come disperato tentativo di vincere le elezioni del 2015, ecco di cosa si deve vergognare, ok, capitale della cultura, intanto noi materani che abbiamo esultato per la nomina dove andiamo a prendere i soldi per pagare la tari?
TARI casa di abitazione mq. 100+ripostiglio 15mq. nel 2014 257 Euro, ora 567 Euro. Differenza 310 Euro diviso 257 = 120%. l’aumento dell’aliquota porta quindi un aumento effettivo sul capitale del 120%.
Grazie di quello che fate per noi. Non si poteva proprio fare nulla di diverso? Così l’assessore lo potevo fare anch’io.
Appartamento di 70mq, TARI 2014 € 164, TARI 2015 € 376. LADRI INCOMPETENTI ED IRRESPONSABILI ecco cosa sono.
Troppo facile dire che è colpa della vecchia amministrazione. Quello che io so é che i costi della nuova gestione dei rifiuti sono stati girati in toto sulle spalle dei cittadini che in cambio hanno una città ed un servzio di nettezza urbana a dir poco indecorosi. E non ditemi che anche questo è colpa della vecchia amministrazione perché la situazione della pulizia delle strade e delle “isole ecologiche” è peggiorata. Quello che io so è che non hanno esitato un attimo a circondarsi di azzeccagarbugli strapagati a spese nostre. Grazie mille per questo magnifico regalo di Natale, a voi ed a chi vi ha votato. Con i miei più cari auguri.