Sarà un concerto che unirà grande musica e solidarietà per i meno fortunati.
Il 19 dicembre a Matera la Young musicians European Orchestra diretta da Paolo Olmi porterà musicisti provenienti da tutto il mondo che si esibiranno all’Auditorium alle 21 (ingresso libero).
L’iniziativa che rientra in un progetto promosso proprio dal celebre direttore d’orchestra di Ravenna, è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa nella sala Mandela del Comune.
L’esibizione della formazione musicale, ogni anno a Ravenna (quest’anno si terrà il 18 dicembre), consente anche di raccogliere doni per i più bisognosi. A Matera, come ha sottolineato Anna Maria Cammisa direttore della Caritas diocesana lanciando l’appello ai materani, servono giocattoli e articoli di cancelleria (quaderni, matite, ecc.) “Da quando dirigo questa struttura – ha aggiunto – ho capito cos’è davvero la vita e per questo mi rivolgo ai cittadini invitandoli a donare, perché il dono è un gesto importante. La Caritas è molto aperta al territorio, fa rete per mettere insieme le energie”.
Aprendo l’incontro il sindaco Raffaello De Ruggieri ha detto: “La comunità del nostro territorio apprezzerà questa occasione e questa autorevole presenza in città. Avere il maestro Olmi a Matera dimostra che la nostra città diviene punto di riferimento di professionisti di grande qualità che scelgono questo luogo. Ravenna è una delle città che entrò nella short list della corsa a Capitale europea della cultura – ha aggiunto – e credo si possa cominciare a tessere rapporti culturale fra le nostre due città e due realtà musicali di grande livello: il Conservatorio e la Young Musicians European Orchestra. Questa iniziativa nasce con un atto di generosa disponibilità del maestro Olmi. Stato economico del Comune è difficile – ha spiegato ancora il sindaco – Siamo condizionati dal Patto di stabilità che impedisce investimenti. Di fronte a questa difficoltà il maestro Olmi ci ha comunicato di voler venire comunque a Matera per esibirsi con la sua orchestra: una vera rivoluzione culturale”.
Il direttore del Conservatorio Piero Romano si è soffermato sul rapporto fra le due istituzioni: “La sensibilità culturale che permette il cambiamento è fondamentale. Il nostro lavoro consiste in questo: creiamo formazione e professionalizzazione, siamo interpreti di questo momento basato sulla cultura e lo dimostra il fatto che nel concerto di Natale ci saranno anche alcuni nostri musicisti che si recheranno a Ravenna e proveranno con la formazione musicale, suonando anche nel concerto del 18 dicembre. Per i violini suoneranno Carmen Esposito e Yelena Yakubinskaia, per la viola Olga Aragon, per il violoncello Luca Fabrizio e il contrabbasso Pierluigi Portadulo”.
Ivan Focaccia, presidente del Circolo culturale La Scaletta, deus ex machina del concerto si è soffermato su un rapporto, quello col maestro Olmi, nato casualmente ma rafforzato da comuni radici (entrambi nati a Ravenna) e ha aggiunto: “La musica è un linguaggio universale che unisce e di cui c’è grande bisogno soprattutto in momenti come questo. Questa esperienza, per il Circolo La Scaletta, rappresenta un momento importante, un legame che confermiamo anche per il futuro”.
Il Maestro Paolo Olmi si è soffermato sullo spirito del progetto, quello della formazione musicale composta da ex allievi, oggi docenti impegnati in tutto il mondo che, però, non rinunciano a ritrovarsi ogni anno per il concerto di Natale in un clima di collaborazione e complicità che si è sviluppato dal primo momento. “Il rapporto con Matera è molto forte – ha aggiunto – E’ una città che mi ha colpito e che conquista chiunque la visiti in particolare in questo momento in cui vive questa particolare attenzione”.
Il programma del concerto comprendera’ la Sinfonia Concertante per violino,viola e orchestra di Mozart ( solisti Yevgheniy Kosrtyskyy e Johanna Vahermagy), il Concerto n. 2 per Corno e Orchestra di Mozart( solista Courtney Prizrenac), il Concerto in re minore op.3 n. 11 di Vivaldi per 2 violini e orchestra( Solisti Anna Matz e Charlotte Chahuneau) e il Concerto per 4 violini, violoncello e orchestra in si minore op. 3 n. 10 di Vivaldi( solisti Yevgheniy Kostryskyy, Julia Brinckmeier, Giuseppe Mengoli Anne Sophie Bereuter e Dorran Alibaud).
Nov 27