Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale su chiusura ospedale di Villa d’Agri: “FdI-An c’è. Pittella e l’Assessore Franconi, non pervenuti”. Di seguito la nota integrale.
Pittella, per salvare la dirigenza da lui voluta, consegna alla storia lucana la prima legge volutamente incostituzionale, quella della proroga regionale ad una proroga nazionale scaduta, insomma, quella sui turni dei medici e degli infermieri. Non si degna, però, di ascoltare i cittadini della Val D’Agri che protestano contro la chiusura dell’Ospedale.
Non c’era lui, non c’era nessuno del Governo regionale. Noi, invece, c’eravamo, eravamo soli, ma c’eravamo, con una delegazione composta da Gianni Rosa, consigliere regionale, Donato Ramunno, consigliere provinciale di Potenza e Laura Faretta, responsabile del Dipartimento Sanità di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale e i nostri tesserati della Val d’Agri. E c’erano, ovviamente, i cittadini, che abbiamo ascoltato e di cui abbiamo raccolto le istanze.
Certo è più facile imporre tagli dall’alto senza confrontarsi con chi, medici, infermieri o utenti, vivono realtà che non sono proprio da terra ‘felix’, come vuol farci credere il Governatore.
Noi eravamo lì per comprendere meglio la situazione perché solo così si possono trovare soluzioni che contemperino le esigenze sociali e sanitarie con quelle di una corretta amministrazione.
Ma tant’è. C’erano però tutti i Sindaci pittelliani della zona. Ora, visti i precedenti, li invitiamo a mantenere una certa coerenza e a ripetere quello che hanno detto ai loro cittadini a Villa d’Agri, anche a Potenza, senza cambiare idea nel tragitto. Chè di dietro front ne hanno già fatti tanti. E tutti a discapito dei lucani.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
OSPEDALE VILLA D’AGRI: CONFCOMMERCIO, ATTACCO ALLA SALUTE E ALL’ECONOMIA LOCALE
“Con il grave disegno di privare un vasto comprensorio di prestazioni e servizi ospedalieri essenziali non c’è solo un attacco al diritto alla salute ma anche all’economia locale che a Villa d’Agri poggia su una rete di attività commerciali e di servizi che si sostiene principalmente grazie all’utenza ospedaliera”. E’ il parere della Confcommercio Imprese Italia Potenza che ha aderito alla manifestazione popolare di oggi a Villa d’Agri per scongiurare ogni ipotesi di ridimensionamento della struttura ospedaliera.
“Il diritto a curarsi e a prevenire la malattia – sottolinea Antonio Sorrentino dirigente comprensoriale di Confcommercio – si coniuga a Villa d’Agri con il lavoro di esercizi commerciali che da sempre svolgono una funzione importante per degenti e familiari oltre che per il personale dell’ospedale. Non si devono pertanto sottovalutare – aggiunge – le ripercussioni fortemente negative dirette ed indirette sull’economia della popolosa frazione di Marsicovetere e in generale sull’intera Val d’Agri”.
Per Confcommercio Potenza “è una beffa ancora più cocente in quanto il distretto energetico che si occupa dell’estrazione petrolifera come apporto all’economia locale si limita ai lavori della quinta linea del Centro Oli di Viggiano, vale a dire ad una fase che è destinata a breve ad esaurirsi mentre l’occupazione stabile si riduce a qualche centinaio di unità. Villa d’Agri da tempo ha perso il ruolo di centro attrattore del commercio ed erogatore di servizi che ne hanno fatto negli anni 80-90 un “simbolo” del commercio di eccellenza e registra da qualche anno la tendenza del progressivo spopolamento con la fuga dei giovani. Per questo con la manifestazione rivendichiamo più attenzione istituzionale e politica verso i problemi della piccola e media impresa, l’ultimo baluardo dell’autoimprenditoria in una situazione sempre più pesante per l’occupazione”.