Presentato nella sala Nelson Mandela” del Comune di Matera il “Torneo antirazzista di calcio a 5…Aspettando i Mondiali”, organizzato da Uisp, Tolbà e Sicomoro.
Alla conferenza stampa hanno partecipato gli assessori comunali Marilena Antonicelli e Massimiliano Amenta, il sindaco di Santarcangelo Claudio Borneo, Michele Plati e Serena Vigoriti per Il Sicomoro, Serena Altamura per Tolbà e il direttore della fondazione Città della Pace Valerio Giambersio.
Uisp, Sicomoro, Tolbà e Fondazione Città della Pace danno un “calcio” a barriere e pregiudizi con una manifestazione sportiva che coinvolge i ragazzi inseriti nei progetti SPRAR (Sistema per Richiedenti Asilo e Rifugiati) e MSNARA (Minori Stranieri non Accompagnati Richiedenti Asilo) e le comunità locali che ospitano alcuni di questi progetti in Basilicata.
Cinque giornate organizzate a Sant’Arcangelo, San Chirico Raparo, Salandra, Grottole e Matera, all’insegna dello sport e della condivisione. Ogni appuntamento prevede l’organizzazione di un torneo di calcio a cinque e la realizzazione di un a serie di attività collaterali con il coinvolgimento diretto dei ragazzi inseriti nei progetti SPRAR: mostre, visite guidate, laboratori artistici, serate ludico-ricreative, degustazioni, cineforum. L’obiettivo è quello di favorire il dialogo tra culture e creare momenti di scambio e confronto a partire dallo sport che si fa portatore di un linguaggio universale di pace e condivisione.
Il Torneo Antirazzista di Calcetto 2015/16, manifestazione organizzata dal Comitato Territoriale Uisp di Matera in collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Sicomoro, l’Associazione Tolbà e la Fondazione Città della Pace, è giunta alla sua V edizione, e quest’anno vuole aprirsi al territorio regionale con l’obiettivo di coinvolgere realtà territoriali eterogenee.
Il Torneo rientra nella campagna nazionale “Aspettando i Mondiali Antirazzisti”, iniziativa UISP che punta a diffondere l’organizzazione di attività sportive connesse ai valori dell’integrazione e della multiculturalità in tutto il territorio nazionale, in attesa dell’evento finale di Luglio a Castelfranco Emilia (MO).
Proprio per sottolineare l’aspetto non agonistico del torneo e favorire il coinvolgimento di un alto numero di partecipanti, in questa edizione si formeranno squadre aperte e intercambiabili, che prevedano la presenza di ragazzi inseriti nei progetti SPRAR e ragazzi dei paesi in cui si svolge il torneo. Si cercherà anche di favorire la partecipazione di giocatrici donne al fine di sottolineare l’eterogeneità della manifestazione, puntando su un coinvolgimento generale capace di superare ogni tipo di discriminazione.
Il primo appuntamento è quello del 5 Dicembre prossimo a Sant’Arcangelo. La giornata inizierà alle ore 9 con il torneo di calcio presso il campo di calcetto comunale, e proseguirà nel pomeriggio con l’inaugurazione alle ore 16, presso il Museo Scenografico di Santa Maria di Orsoleo, della mostra di manufatti realizzati nei laboratori del Progetto Intercultura “Un Arcobaleno nella Valle”: saranno esposti i pannelli realizzati da venti scolaresche della Val D’Agri e ispirati a fiabe di diverse tradizioni culturali e le maschere di argilla realizzate nell’ambito dello stesso progetto. Alle 17 si aprirà il convegno conclusivo del Progetto Intercultura con le testimonianze di alcuni partecipanti e la consegna degli attestati di partecipazione.
Le altre tappe del torneo sono quelle del 27 dicembre a San Chirico Raparo, il 17 gennaio a Salandra, il 28 febbraio a Grottole e il 20 marzo a Matera.
Michele Plati: “Il Sicomoro si pone l’obiettivo di favorire non solo l’accoglienza e l’inclusione ma anche lo sviluppo totale del nostro territorio. La vera sfida è far capire alla Regione Basilicata che l’immigrazione è una risorsa per lo sviluppo del nostro territorio e mi auguro che la bozza relativa alla legge sull’immigrazione possa presto trasformarsi in una legge regionale”.
Il sindaco di Santarcangelo Claudio Borneo. “Lo sport è un mezzo fondamentale per favorire l’integrazione e scongiurare fatti tragici come quelli di Parigi. Noi siamo orgogliosi del lavoro che portiamo avanti sul nostro territorio con la Fondazione Città della pace”.
Il direttore della fondazione Città della Pace Valerio Giambersio: “Il 10% del pil è prodotto da stranieri che lavorano nel nostro Paese, per intenderci 15 manovre finanziarie. Occorre lavorare sempre per una società inclusiva, che non ha paura e non si chiude in se stessa”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione ufficiale del torneo antirazzista (foto www.SassiLive.it)