E’ una pillola amara, che le famiglie materane non riescono a buttare giù, quella confezionata dall’Amministrazione Comunale in merito alla gabella dei rifiuti solidi urbani, aumentata di oltre il cento per cento, nonostante il servizio sia alquanto carente e le numerose promesse, di ridurre le tasse, fatte nella campagna elettorale.
Una famiglia media che lo scorso anno ha pagato 250 euro ora ne dovrà sborsare oltre 500 euro per lo stesso servizio.
E’ un vero salasso per numerosi nuclei familiari, già in grave difficoltà economiche, con a carico i figli che non riescono a trovare un lavoro, che hanno rinunciato a curarsi, che non riescono a pagare le bollette di luce e gas o che sono nell’impossibilità a far fronte al pagamento delle rate di prestito, sottoscritto per le spese quotidiane.
Come si possono aumentare le tasse – ha affermato Marina Festa, Presidente dell’Adiconsum di Matera – se molte famiglie non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena?
Pertanto è opportuno – ha continuato Marina Festa – che l’Amministrazione comunale non tratti i propri cittadini come dei sudditi sui quali far ricadere, sempre, tutti i costi di una cattiva gestione amministrativa, e riporti le spese della tariffa sulla raccolta dei rifiuti a quelli dello scorso anno.
Solo così le famiglie potranno trascorrere un Santo Natale e avranno la possibilità di disporre di una minima economia da poter utilizzare per gli acquisti durante il periodo dei saldi invernali, che inizieranno il 2 gennaio prossimo.
TARI: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di MATERA NON HA ANCORA SPEDITO GLI AVVISI DI PAGAMENTO E TUTTI I MATERANI, A BREVE, CORRONO IL RISCHIO DI DIVENTARE MOROSI !
ELIMINATA, DI FATTO, ANCHE LA DILAZIONE PAGAMENTO PER IL 2015!
URGENTE REVOCARE L’AVVISO DI PAGAMENTO E RISPRISTINARE LA DILAZIONE IN CINQUE RATE A PARTIRE DAL 2016.
Come è noto anche il Comune di Matera, in buona compagnia con altri 843 comuni, ha deliberato le tariffe TARI per l’anno 2015 oltre il 30 luglio 2015 data limite per approvare i bilanci comunali, comprese le nuove aliquote dei tributi locali.
Un tributo, quello della TARI, che quest’anno anche causa del mancato rispetto dei parametri nazionali di legge sulla raccolta differenziata confrontato con appena il 25% di quello materano, e’ diventato un vero e proprio salasso per i gia’ provati bilanci familiari, con aumenti per ogni famiglia materana che superano di molto il 100%.
Il Comune di Matera con le delibere del 28 luglio e del 30 agosto, poi considerate illegittime, oltre ad aumentare la TARI ha anche definito le modalità di pagamento di tale tributo da effettuarsi, in un’unica soluzione (entro il 31/10/2015) oppure in 5 rate di cui le prime tre con scadenza 31 ottobre, 30 novembre e 31 dicembre a seguire nel 2016 entro il 31/1/2016 e 28/2/2016. Ma, purtroppo per i materani non è così.
Difatti nonostante l’amministrazione non abbia ancora spedito a migliaia di cittadini materani l’avviso cartaceo di pagamento INCREDIBILMENTE nel testo stesso i cittadini sono avvisati che “in caso di ricezione dell’avviso in prossimità o successivamente alla data del 31 ottobre, il pagamento della prima rata, della seconda rata o in unica soluzione potrà essere effettuato entro il 31 dicembre 2015 senza applicazione di sanzioni ed interessi”.
In poche parole i ritardi causati dalla politica sono di fatto addossati ai cittadini, costretti a subire pesanti conseguenze economiche familiari.
Un caos amministrativo e normativo conclusosi solo recentemente, che fa il paio con la insensibilità’ dell’attuale amministrazione la quale, pur consapevole, con molto anticipo, di come la vicenda normativa nazionale e locale dei tributi locali avrebbe pesantemente influito sui tempi della macchina amministrativa, invece di andare incontro ai cittadini prorogando in avanti i termini delle rate 2015 già scadute, con ostinazione, ha deciso che le rate scadute devono comunque obbligatoriamente essere pagate tutte assieme entro il 31 dicembre, annullando cosi, di fatto pure il principio della dilazione prevista dalla stessa amministrazione comunale.
Insomma dopo il danno (degli aumenti spropositati della tari) i cittadini materani a cui ancora non sono stati inviati gli avvisi di pagamento, se non pagheranno tutte assieme le rate già scadute del 2015 subiranno la beffa di diventare, loro malgrado pure morosi
Stesso caos per la TASI (Tassa per i servizi indivisibili) che a pochi giorni dalla scadenza del pagamento (16 dicembre) ancora non è chiara quale aliquota debba essere applicata per l’anno in corso (1,60 o 1,80)
Tasse e balzelli, tutti concentrati nello stesso mese di dicembre che graveranno sulle “normali” famiglie materane sacrificando le ordinarie spese mensili.
Una situazione che deve urgentemente sanata, anche per evitare che onesti cittadini vengano di fatto trasformati d’ufficio in evasori di un tributo diventato ancor più iniquo per colpa della cecità della politica.
Chiediamo perciò la modifica o revoca del testo dell’avviso di pagamento, la conferma della dilazione in cinque rate, a partire, però, dal mese di dicembre, mese nel quale, si prevede, venga concluso il recapito a casa dei materani dell’avviso di pagamento TARI.
Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Matera denuncia all’attenzione di S.E. Prefetto di Matera, quale rappresentante del Governo, lo stato di grave pericolo igienico-sanitario in cui, attualmente, versa la Città, le cui strade, interne ed esterne, sono divenute, letteralmente, cloache a cielo aperto di immondizie e sudiciume vario e dei fetidi liquami provocati dalla loro marcescenza.
La città di Matera che, per la verità storica, non aveva mai assistito alla sgradevole scenografia delle cataste di immondizie, abbandonate e disperse per ogni dove, non era stata posta in situazioni di inquietante pericolo, come le attuali, oggi subisce l’ingiuria di uno spregiudicato disservizio provocato dall’inerzia dell’amministrazione.
L’odierna denuncia è presentata a difesa del Pubblico Interesse della Città di Matera, e si prefigge l’autorevole intervento di S.E. perché venga garantito, e con estrema urgenza, il servizio continuativo della nettezza urbana, con l’auspicio che situazioni simili non possano più accadere in futuro.
Si porgono deferenti saluti.
Giuseppe Miolla, coordinatore del Circolo Sinistra Ecologia e Libertà di Matera
Chiedo a qualcuno competente in materia se è possibile fare una class action contro il Comune di Matera.
Perché non ci presentiamo tutti al comune con la cartella da pagare?Ma proprio tutti però!!
Dico poche cose; in cinque anni di governo Adduce a Matera non sono state aumentate le tasse nonostante siano coincisi con il periodo di maggiore crisi economica italiana ed internazionale, dal 2010 al maggio 2015, portando Matera e facendola rimanere nell’elite dei comuni italiani,circa 8100,per le più basse tasse pagate e allo stesso tempo facendo rimanere,il comune di Matera tra quel 20% di comuni privi di debito con un avanzamento primario di circa 30 milioni di euro che per il patto di stabilità non vi si può attingere.Addirittura il governo Adduce nonostante i tanti tagli del governo centrale ai vari comuni, è riuscito ad aumentare questo tesoretto di circa mezzo milione di euro non aumentando le tasse e pagando anche vecchi debiti con vari fornitori,recuperando i soldi nelle varie situazioni burocratiche,cosa che gli attuali amministratori incapaci,non hanno la ben che minima idea di come fare.Il popolo materano democraticamente ha affidato la città all’attuale amministrazione, che in questo primo mezzo anno di governo ha dimostrato tutta la sua incapacità nel governare nella quasi totalità dei suoi esponenti,quando invece si poteva confermare l’amministrazione uscente guidata da Adduce,che può essere simpatico antipatico,può avere ottime idee o meno,ma in questi 5 anni ha saputo governare in maniera dignitosa,facendo anche lui degli errori che se confrontati con quelli fatte dalla stragrande delle altre amministrazioni comunali,sono quisquilie, e allo stesso tempo portando Matera, con il contributo dei suoi cittadini, a raggiungere traguardi straordinari.Abbiamo voluto cambiare democraticamente facendo un salto nel vuoto.Forza MATERA
Quando un qualcuno si presenta dicendo taglierò le tasse subito bisogna diffidare,perchè l’attuale crisi economica che attanaglia l’Italia da 5 anni e forse più, non lo permetteva.Misa che tra un po’ si torna a votare al comune.
E va bene caro sindaco,la tassa la pago ma porca miseria utilizza questi soldi per pulire la citta’ che e’ una discarica a cielo aperto!!!!!!!!!altrimenti I cittadini con una clas action ti denunceranno per disastro ambientale,reato penale!!!!!!
Class action , io ci sono