Franco Di Pede ambasciatore della città di Matera, capitale europea della cultura 2019. Le opere del poliedrico artista materano sono esposte dal 5 dicembre 2015 al 31 gennaio 2016 a Fanano, in provincia di Modena nelle Cantine degli Scolpi nella mostra “Uno sqguardo per Matera attraverso l’opera di Franco Di Pede”. Un centinaio di opere tratte da cinque esposizioni diverse raccontano il percorso artistico di Franco Di Pede e diventano un’occasione unica per promuovere la città dei Sassi, già patrimonio mondiale Unesco dal 1993 e proclamata capitale europea della cultura per il 2019.
Daniele Sorgenti spiega quando è nata l’idea di realizzare questa mostra. “L’origine di questa mostra va fatta risalire al 2000, quando Franco Di Pede inviò a Fanano, al Congresso internazionale sui Simposi e Parchi di Scultura in Europa (SculPark) una comunicazione che portò alla luce la splendida realtà di Matera, i suoi Sassi, le cave di tufo e la casa-studio dell’artista ricavata proprio in una cavaa. Presiedevo quell’incontro unico al mondo ed entrai così in contatto con Di Pede. Ricevetti copie del suo lavoro editoriale, che raccontava l’impegno e la passione immensa di un uomo per la propria città.
Quest’anno sono andato per la prima volta a Matera e alle otto di un caldo giorno di luglio io e Di Pede ci siamo incontrati allo Studio di Arti Visive: è stato come se avessimo lavorato insieme fino alla sera prima. In poche ore, su uno sfondo di luccicante bellezza, abbimo imbastito idee per quattro o cinque esposizioni e per uno stage di scultura su tufo con gli studenti della Scuola Superiore di Architettura di Strasburgo guidati dall’amico Laurent Reynès.
L’ammirazione che Franco ha palesato per il suo lavoro sviluppato a Fanano con il Simposioni Internazionale di Scultura su Pietra, i laboratori di scultura con le Università e le prestigiose esposizioni alle Cantine degli Scolopi ci consente oggi di poter avviare una relazione semplice e spontanea con Matera, capitale europea della cultura 2019.
Uno sguardo su Matera, attraverso la straordinaria opera di Franco Di Pede, vuole essere un primo invito ai cittadini ed in particolare ai giovani del territorio di Modena a mettersi in libero collegamento con i processi di condivisione delle esperienze e delle idee progettuali che caratterizzeranno il percorso verso Matera 2019”.