Il libro fotografico “Matera Cityscape. La città nascosta” di Nico Colucci, curato da Alberto Giordano sarà presentato lunedi 7 dicembre alle ore 18 nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi. Interverranno, oltre al Direttore del Polo museale regionale della Basilicata, Marta Ragozzino, il Sindaco di Matera Raffaele De Ruggieri, il Rettore dello Iuav di Venezia, Amerigo Restucci, l’architetto Mario Cucinella e gli autori. E’ previsto nel corso della serata un collegamento in videoconferenza con Leonardo Sonnoli, l’autorevole graphic designer che ha firmato questa edizione. L’incontro sarà moderato da Rossano Cervellera che ha curato la prefazione.
Nico Colucci e Alberto Giordano scrivono nell’introduzione al libro, edito da Librìa:
“Già da tempo avevamo pensato ad una riedizione di Matera Cityscape.
Ma sono passati dieci anni.
Le fotografie che allora fornivano una lettura attenta e profonda dell’architettura dei Sassi, non sarebbero più state sufficienti a far comprendere quanto i Sassi si siano modificati, soprattutto nei suoi spazi scavati e costruiti.
Quelle foto si sono storicizzate.
Dunque, oggi, un nuovo libro, non una riedizione.
Accanto a tutto ciò che pubblicammo nel 2004, riveliamo la parte più nascosta dei Sassi. Il loro ventre. Quegli ambienti così segreti da rimanere quasi intatti per millenni, ma che oggi sono sapientemente riusati.
Proponiamo una narrazione di questa nuova linfa vitale. Dalla Grotta dei pipistrelli, luogo ancestrale ed ancora oggi inaccessibile a molti, fino al Palazzo Lanfranchi con il suo Museo. E poi, il Musma, Casa Cava, Casa Ortega. Luoghi della cultura, dove la si esibisce e allo stesso tempo la si produce. Un propulsore per il futuro sviluppo di un intero territorio.
Un’operazione delicata, lontana dal roboante uso che si fa da qualche anno della fotografia. Specialmente quella martellante sui social media e sulla rete internet in generale.
Un ritorno alla fotografia vera, quella da meditazione.
Il nuovo libro che prendeva forma nelle nostre discussioni corrispondeva dunque ad un progetto molto più complesso al quale doveva corrispondere anche un adeguato progetto grafico. E qui entra in ballo la qualificata opera di Leonardo Sonnoli, dello studio Tassinari/Vetta, che è riuscito a mettere magistralmente insieme i contenuti della vecchia edizione con i nuovi.
Un’edizione pensata e realizzata come un prezioso manufatto artigianale, in stretta continuità con l’eredità del nostro passato.”
Il libro, di 216 pagine, riproponeuna selezione di foto in bianco e nero della prima edizione, scattate tra il 1990 e il 2003, oltre ai relativi testi di Mario Cresci, Mattia Antonio Acito, Lawrence Halprin, Tomas Herzog, Giampiero Maruggi e Renzo Piano.
La nuova parte comprende 92 nuove fotografie a colori e testi di Mario Cucinella, Raffaello De Ruggieri, Francesco Foschino, Daniele Kihlgren, Ina Macaione, Marta Ragozzino, SusumuShingu, Armando Sichenze, Paolo Tritto, Paolo Verri, Raffaele Vitulli.
Un mosaico di opinioni dal quale emerge un quadro complesso, come complessa è la realtà dei Sassi e di Matera. Persone impegnate in diversi campi della cultura, con esperienze diverse. Alcune non materane, ma che con la città hanno interagito.
PAESAGGI PROBABILI
Palazzo Lanfranchi ospiterà in parallelo la mostra fotografica di Nico Colucci “Paesaggi probabili”. Opere, in formato panoramico, che illustrano una Matera diversa, immaginaria, ma al tempo stesso reale. Immagini, non fotografie questa volta.
Come afferma Nico Colucci, rispondendo alla domanda: quanti paesaggi è possibile scorgere a Matera? “infiniti, ma tutti derivati da una matrice unica, la roccia calcarenitica, con tante possibilivarianti di scavo e di costruito. Esistono dunque infiniti paesaggi reali, ma altrettanti probabili”.
Nico Colucci compie un’operazione di decostruttivismo fotografico che trovano riferimenti nell’arte di Escher o nelle architetture di Frank Gery. Nei suoi montaggi l’elemento ordinatore è la materia, la calcarenite, che consente di mettere insieme elementi reali, ma che nella realtà sono fisicamente distanti tra loro.